Tingvall Trio, jazz nordico (photogallery)
Crossroads/ A Solarolo abbiamo ascoltato musica difficile da classificare in un genere, perchè in effetti la proposta del trio del pianista svedese Martin Tingvall è un piacevolissimo melting pot che include gli stilemi del jazz, il blues, la musica folk della sua terra, ballad di grande cantabilità, ma in particolare pop-rock. E proprio il pop lo lega al robustissimo batterismo del tedesco Jürgen Spiegel, che fa scintille con rullante e cassa nonostante una tecnica non propriamente ortodossa, ma il groove è salvo.
Tra i due nord-europei si nota subito un’intesa perfetta ma il segreto che unisce il tutto sta nel collante ritmico fornito dal “defilato” (sul palcoscenico minuscolo dell’Oratorio dell’Annunziata) ma corposo contrabbassista Omar Rodriguez Calvo, cubano ma qui dal sound universale. I tre hanno un bagaglio musicale molto variegato e la loro preparazione è indiscutibile. Risultato: una musica pulsante con la rara capacità di raggiungere il cuore del pubblico. Che ha risposto con applausi fragorosi per tutta la performance centrata sulla presentazione dell’ultimo album “Cirkclar”. E il leader è un ottimo timoniere, ma è anche abile come comunicatore presentando e spiegando via via i brani che sta per suonare, un modo coinvolgente, semplice e simpatico per eliminare distanza tra artisti e pubblico. E due bis concludono quest’altra tappa di Crossroads. (gfg)
Alcuni scatti del concerto di Solarolo (Ra), 22 marzo 2018: