GOSPEL/SOUL: il talento Daria Biancardi
Una voce formidabile, accattivante, incendiaria, magnetica, esplosiva, rilassata e al tempo stesso muscolare, toccante nel più autentico e puro spirito gospel-soul-blues-jazz quella della palermitana Daria Biancardi accompagnata dai bolognesi Groove City* nello splendido scenario del parco di Villa Salina a Castelmaggiore (Bologna).
E’ proprio il caso di dirlo: quando vibrano le corde vocali di Daria (che avevo scoperto al festival Blues a Balues, 2016, Bologna) non ce n’è per nessuno ( o quasi per nessuno), e non solo per italiani. E di fronte a questo smisurato talento vocale è poco spiegabile e fa riflettere, anche dopo la visibilità ottenuta dall’artista in The Voice, il difficile decollo di una brillante carriera per questa eccellente portabandiera del soul in Italia. Detto ciò, un impagabile e memorabile momento di gioia, energia ed emozioni grazie a Daria Biancardi se l’è goduto il pubblico presente venerdì 22 giugno alla rassegna CondiMenti subito dopo la presentazione del libro “Soul City. Porretta Terme, il festival e la musica” di Edoardo Fassio, giornalista piemontese che in sintesi ha raccontato assieme al “visionario” e infaticabile Graziano Uliani (ideatore del Porretta Soul festival) la storia della leggendaria manifestazione musicale che da oltre trent’anni continua ad attrarre appassionati, e non solo, di soul e black music da tutto il mondo. Per dieci giorni, la cittadina – e i comuni limitrofi dell’Appennino emiliano ai confini con la Toscana – diventa la capitale mondiale della soul music evocando figure immortali della musica afroamericana come Otis Redding, Rufus Thomas, Solomon Burke, Wilson Pickett & Co e offrendo una panoramica attuale canto soul e R&B.
La black music tornerà sul palcoscenico di Villa Salina domenica 24 giugno 2018 con due iniziative. Alle 20:30, A me me piace ‘o jazz, due o tre cose che non sapevate sul jazz: parole e improvvisazioni musicali con Giovanni Serrazanetti, Presidente di Italia Jazz Club e titolare della Cantina Bentivoglio. A seguire, Rico’s Royal Rascals in concerto: il jazz degli anni Trenta, da Sidney Bechet a Bunny Berigan, da Louis Armstrong a Benny Goodman: canzoni, swing e ritmo sapientemente miscelati da Enrico “Rico” Farnedi e i suoi Royal Rascals. (Gfg)
Groove City*: Fabio Ziveri (tastiere), Andrea Scorzoni (sax), Gianluca Schiavon (batteria), Marco Romagnoli (basso), Pier Martinetti (chitarra).