JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Firenze: IMMAGINI E SUONI DEL MONDO, 25/29 settembre 2019

4. settembre 2019 – 15:12No Comment
Firenze: IMMAGINI E SUONI DEL MONDO, 25/29 settembre 2019
Immagini & Suoni del Mondo. Festival del Film Etnomusicale. CINEMA SPAZIO UNO (Via del Sole, 10 a Firenze) 25 – 29 Settembre 2019.  E’ il bellissimo festival, diretto dall’etnomusicologo Leonardo D’Amico, che giunge alla dodicesima edizione e come sempre propone il meglio della produzione documentaristica su culture e musiche del mondo. Jazz, blues, son cubano, tango, cumbia, salsa e altre sonorità del mondo. Tra i documentari latin segnaliamo Eliades Ochoa, Astor Piazzolla,  Ruben Blades e uno sul Cile . Per il jazz-blues,  MILES DAVIS e I Am The Blues.

Una carrellata di film pluripremiati nei maggiori festival internazionali e quasi tutti in prima visione italiana.
Inaugurazione del festival mercoledi 25/9 alle 21.00 (con replica il 26) con uno straordinario documentario in prima visione italiana: MILES DAVIS. Birth of the Cool di Stanley Nelson (2019). Presentato al Sundance festival, questo documentario esplora foto d’archivio e filmati domestici girati da Miles e dai suoi colleghi, i suoi manoscritti e i dipinti originali di Miles, per esplorare l’uomo dietro la musica. Interviste con alcuni dei musicisti più famosi del pianeta, tra cui Jimmy Cobb, Lee Konitz, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Ron Carter, Carlos Santana, The Roots e Flea of the Red Hot Chili Peppers; il film esplora perché Miles continua ad essere una voce rilevante nel mondo di oggi.
La giornata successiva (26/9) sara’ interamente dedicata al mondo del blues e del jazz, cominciando con I AM THE BLUES di Daniel Cross (prima visione italiana), un viaggio musicale che ci porta alla scoperta degli ultimi mostri sacri del blues nei juke-joints del delta del Mississippi; segue a ruota BLUE NOTE RECORDS. Beyond the Notes di Sophie Huber, un viaggio rivelatore, elettrizzante ed emozionante dietro le quinte della casa discografica che ha fatto la storia del jazz, la Blue Note Records. In serata, alle ore 21, replica del documentario MILES DAVIS. Birth of the Cool di Stanley Nelson.

 

Nella terza giornata del festival (27/9), una full immersion nelle musiche del mondo che inizia con la proiezione del documentario INDUS BLUES. The Forgotten Music of Pakistan di Jawad Shari (prima visione italiana), Un diario di viaggio che fornisce agli spettatori una roadmap delle tradizioni musicali del Pakistan; seguira’ la proiezione di PAPA HEDI – THE MAN BEHIND THE MICROPHONE di Claire Belhassine (prima visione italiana), ritratto di Hedi Jouini, la stella musicale più popolare nella storia tunisina, conosciuto come il “Frank Sinatra della Tunisia”. In serata, PIAZZOLLA: the Years of the Shark di Daniel Rosenfeld, r

La quarta giornata (28/9) sara’ interamente dedicata all’universo musicale dell’America Latina: NO HABRA’ REVOLUCION SIN CANCION di Mélanie Brun (prima visione italiana), straordinario documentario che riprende e adatta queste parole di Salvador Allende mostrandoci la vita musicale cilena prima e durante il governo di Unità Popolare, fino alla dittatura di Pinochet. 
YO NO ME LLAMO RUBEN BLADES di Abner Benaim (prima visione italiana), ritratto di Rubén Blades, un’icona della musica latinoamericana, che fu al centro della rivoluzione della salsa degli anni ’70.
In serata, la proiezione del documentario ELIADES OCHOA. De Cuba y para el Mundo di Cynthia Biestek (prima visione italiana), ritratto del musicista che divenne popolare negli anni ’90 come membro della leggendaria band cubana Buena Vista Social Club. Special guest della serata, la cantante cubana Yorka Rios, con un omaggio musicale ai protagonisti del mitico Buena Vista Social Club.
L’Africa subsahariana sara’ la protagonista della giornata conclusiva del festival (29/9) con tre documentari accomunati da un unico fil-rouge: la musica come forma di resistenza. Il primo documentario, BEATS OF THE ANTONOV di Hajooj Kuka (prima visione italiana), narra la storia del popolo del Nilo Azzurro e dei Monti Nuba in Sudan, dilaniato dalla guerra civile. Tradizionalmente, la musica è sempre stata parte della vita quotidiana in queste aree, ma ora ha un nuovo ruolo in una sfida della società attraverso la guerra. La sessione pomeridiana prosegue poi con TOUMAST. Guitars and kalashnikovs di Dominic Margot (prima visione italiana), film che ripercorre una parte della storia recente dei Tuareg, una storia frammentata fatta di sofferenza, peregrinazione, rivolta e ingiustizia, ma anche di viaggio, conforto e speranza. In chiusura, BURKINABE’ RISING. The Art of Resistance in Burkina Faso di Iara Lee: attraverso la musica, il cinema, l’ecologia, l’arte visiva e l’architettura, le persone presenti in questo film stanno portando avanti lo spirito rivoluzionario di Thomas Sankara.
Seguira’ un intervento musicale del musicista e compositore burkinabe Gabin Dabire’.
TUTTI I FILM SONO IN LINGUA ORIGINALE SOTTOTITOLATI IN ITALIANO
CINEMA SPAZIO UNO – Via del Sole 10 Firenze www.multiculti.it

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