ARGENTINA verso il voto
CATASTROFE SOCIO-ECONOMICA SPAVENTOSA, generalizzata, ed entro la fine 2019, secondo stime autorevoli, il livello di povertà raggiungerà il 39%. A Buenos Aires non si contano più le proteste dei ceti più deboli (ma la crisi coinvolge anche la classe media) e aumentano bambini e anziani per le strade in cerca di cibo. Una situazione davvero preoccupante e stanno tornando per strada le “pentole popolari” per sfamare i poveri.
Il latte è aumentato del 95% rispetto al 2018, tanto per citare un alimento base. Da noi si parla poco di “esteri” e quindi molti non sanno che attualmente l’Argentina (e non il Venezuela!) è il paese più indebitato di tutta l’America Latina e si rischia che avvenga l’interruzione del pagamento del prestito ricevuto dal Fondo Monetario Internazionale, tanto che gli investitori stranieri vanno cauti temendo un default simile a quello del 2001.
In questo quadro il 27 ottobre 2019 si vota per le elezioni politiche. E Mauricio Macri, presidente uscente, che ha fallito su tutti i fronti, non mantenendo le promesse che l’avevano portato al governo, oggi è dato dagli analisti nettamente perdente nei confronti di Alberto Fernandez(nella foto), del resto unica alternativa, un centro sinistra populista alla latinoamericana, che fa riferimento alla famiglia dei Kirchner già al comando del Paese per due mandati. (gfg)