CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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CUBA Vs USA, calano i voli charter per L’Avana

18. gennaio 2020 – 00:17No Comment
CUBA Vs USA, calano i voli charter per L’Avana

CUBA Vs USA/ La spina nel fianco degli Stati Uniti è ancora Cuba stando alle nuove misure restrittive sui voli charter tra USA (soprattutto da Miami) e l’arcipelago cubano. Voli che tra l’altro utilizzano soltanto i cubano-statunintensi che vanno a visitare parenti o cubani emigrati che rientrano periodicamente nella proria terra per portare naturalmente aiuti ai famigliari in Cuba.

Ma al folle Trump serve paradossalmente ed evidentemente che il governo nemico dell’Avana resti al potere attirando così a sè i nostalgici mascanosisti (il narcotrafficante e lobbysta Jorge Mas Canosa è scomparso da oltre vent’anni ma.. i rigurgiti; Fidel è sottoterra da un bel po’; l’Impero del Male e la guerra fredda sono crollati 30 anni fa) e un po’ di nuovi imbecilli, non sapendo che le posizioni della diaspora sono cambiate, si è diversificata anche la dissidenza. Trump & co. forse non ricorda che anche le terrribili difficoltà del “periodo speciale” degli anni Novanta hanno dimostrato l’unità del popolo cubano. A Cuba non c’é la democrazia come la intendiamo noi con il pluripartitismo, libertà di stampa, ecc., ma il popolo cubano ha dato prova di sapersi sacrificare per superare le varie “guerre” (economiche e non) che è stato costretto a combattere. Detto ciò, chi scrive non vuole difendere il sistema cubano, che è pieno di limiti e causa di tanti errori. Su questo c’è sempre meno giornalismo critico, cioè si può criticare quel che rimane del castrismo o socialismo cubano, ma alcune verità sullo spirito imperialista, manovre pilotate da personaggi manipolati, e sulla ripresa di accenti di gangsterismo anticubano non si possono tacere per accontentare gli amici dei miliardari della prima Potenza. Quindi Cubanet.org (che da Miami presta un po’ il fianco a queste tendenze contro-rivoluzionarie) tace un po’, e non la dice tutta su Cuba. E alla fine della fiera, chi ci rimette? Quei poveri cubani che dall’Avana (unico aeroporto che sarà raggiungibile dagli Usa- mentre finora i cubani dagli Stati Uniti possono andare direttamente a Santa Clara, Santiago, Holguin, Camaguery ecc.) dovranno dall’aeroporto José Martì dell’Avana proseguire verso le loro città sparse nell’isola, dove vivono i loro cari , facendo i salti mortali con i già complicati e debilitati mezzi di trasporto esistenti. Questo a partire dal prossimo mese di marzo 2020, salvo cambi di rotta della immorale amministrazione Trump.(gfg)

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