MANUEL VALERA – NEW CUBAN EXPRESS BIG BAND – «JOSÉ MARTÍ EN NUEVA YORK» (Greenleaf Music, 2020. Progetto interessante quello che ci presenta il pianista cubano Manuel Valera con la sua New Cuban Express Big Band: mettere in musica i versi del poeta ed eroe nazionale cubano José Martí raccolti nei Versos Sencillos. (recensione di Gaspare Bonafede)
Manuel Valera, classe 1980, ha già all’attivo numerose collaborazioni con Paquito D’Rivera, Arturo Sandoval, John Patitucci, Antonio Sanchez, Horacio El Negro Hernandez, per citarne alcuni, e ben tredici album come leader. Niente male per un quarantenne!!!
Da tempo Valera accarezzava l’ idea di mettere in musica alcune poesie di Martí avendo iniziato a proporre già da anni, dal vivo e con il suo sestetto, alcune di queste sue composizioni che vedranno completa attuazione nel cd in cui Valera si avvale di una band di tutt’ordine, con ben due vocalist soliste: la cilena Camila Meza e l’argentina Sofia Rei.
Nutrita la sezione fiati con cinque trombettisti, cinque saxofonisti, quattro tromboni e una sezione ritmica di sei musicisti fra cui i percussionisti Samuel Torres e Mauricio Herrera.
Il cd si apre a ritmo di danzòn con “Odio la mascara y el vicio” con la voce di Camila Meza e i soli di Roman Filiú al sax alto e di Andy Clausen al trombone.
Il brano “Por sus ojos encendidos“, un bolero, ancora affidato alla voce di Camila Meza, mette in risalto il bel solo al piano di Valera oltre a quelli di Michael Rodriguez alla tromba e Roman Filiú al soprano.
L’altro brano in cui si ha la possibilità di ascoltare un solo di Valera è la frizzante e scoppiettante “Si quiere que de este mundo” con Sofia Rei alla voce e i vivaci soli di M. Rodriguez alla tromba, Gutauskas al sax baritono e J. Macbride alla batteria. Mentre la nervosa “El enemigo brutal” vede un breve solo del percussionista M. Herrera, gli altri brani danno la possibilità a tutti i musicisti di mettersi in evidenza. Un bel cd di alto latin jazz.
Per un maggiore approfondimento sull’opera di Valera vi rimando all’intervista che Gian Franco Grilli ha fatto all’autore e pubblicata in due parti nei numeri di Novembre e Dicembre di Musica Jazz, 2020.
Gaspare Bonafede