CD in jazz en clave: JOHN DAVERSA, CUARANTENA
JOHN DAVERSA, poliedrico e straordinario artista a tutto tondo, jazzista (trombettista, cantante, compositore, arrangiatore, bandleader di big e small band, docente alla Università di Miami) ha pubblicato «Cuarantena: With Family at Home», uno splendido cd autoprodotto che più latin non si può, un buonissimo omaggio al “potere curativo”del bolero, e con che razza di quintetto: Gonzalo Rubalcaba (piano), Dafnis Prieto (batteria), Carlo De Rosa (basso) e Sammy Figueroa (percussioni).
Non bisogna conoscere la lingua spagnola per capire il significato di cuarantena, che però è il messaggio edificante del nuovo album di John Daversa in quintetto. «Cuarantena: With Family at Home» significa trasformare la solitudine creata da questo confinamento in valori, cioè trascorrere più tempo con i propri cari, donando e ricevendo quanto più amore possibile dalle persone veramente importanti per ognuno di noi. Partendo da queste motivazioni il trombettista-flicornista Daversa ha parlato con il talentuoso pianista cubano Gonzalo Rubalcaba e così è nata l’idea di questo bellissimo progetto sonoro che ha affiancato a Daversa e Rubalcaba una manciata di altri straordinari maestri tra cui il bassista Carlo De Rosa, il batterista Dafnis Prieto e un’altra vera leggenda, il percussionista Sammy Figueroa. Un quintetto che suona con una pulizia e una precisione davvero rarissime. Come sua caratteristica e consuetudine, possiamo dire, John Daversa intervalla occasionalmente le esecuzioni con opere parlate ma stavolta è la voce stessa di Daversa quella che narra il suo vissuto dentro una famiglia di musicisti in cui trova l’energia per affrontare la complicata fase che sta attraversando l’intera umanità. Il microfono viene poi ceduto a turno agli altri colleghi durante questa avvincente partita a distanza. Riconosciamo quindi anche la voce del geniale pianista Gonzalo Rubalcaba, che musicalmente offre un contributo eccezionale alla riuscita delle 17 tracce di questo disco ritenuto da molti uno degli album di latin jazz più coerenti ed eleganti che abbiamo ascoltato da molto tempo, e ricchissimo di virtuosismi e improvvisazioni che solo dei fuoriclasse come i cinque artisti coinvolti sono in grado di elaborare. Meritevole poi di segnalazione la brillante direzione del leader John Daversa, magnifico anche come compositore, orchestratore e solista, ma che per quanto mi è dato sapere pochissimo presente sui nostri palcoscenici. (gfg)