JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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CD Novità: Paolo Damiani Unit, Memorie future

24. giugno 2021 – 16:21No Comment
CD Novità: Paolo Damiani Unit, Memorie future

Continua senza sosta la ricerca artistica del versatile e grande contrabbassista, compositore e bandleader Paolo Damiani. A distanza di un paio di anni dal tostissimo Silenzi Luterani (Alfa Music,2019) eccolo con il freschissimo Memorie future (Parco della Musica records, 2021) realizzato con un nuova band di valorosi solisti.

Diversamente dal “liturgico” e “ribelle” Silenzi Luterani, che celebrava i 500 anni della Riforma di Martin Lutero in compagnia di alcuni dei suoi migliori ex-allievi del conservatorio Santa Cecilia, il nuovo progetto in questione, Memorie future, per lo spessore e i linguaggi jazzistici combinati sapientemente con frequenze contemporanee, coinvolge l’ascoltatore fin dal primo brano per il repertorio elaborato su 0tto brani e dove l’improvvisazione la fa da padrone grazie al talento dei componenti di un quintetto davvero straordinario. Oltre a nomi prestigiosi e ben noti del panorama jazz italiano come Daniele Tittarelli (sax alto), Giovanni Falzone (tromba) e Alessandro Paternesi (drums) abbiamo la magnifica vocalist Diana Torto, a nostro avviso ancora poco conosciuta e che qui spicca in modo stupefacente in L’Ora, traccia n.3 da brividi!, ma anche qua e là tra le otto composizioni del cd, di cui 5 sono firmate dal contrabbassista-violoncellista  Damiani e le tre restanti suddivise tra la Troilo, Tittarelli e Falzone. In sintesi, un album ad ampio spettro sonoro dove i codici del jazz brillano elegantemente anche privandosi degli ottantotto tasti bianchi e neri. Frutto dell’esperienza e delle abilità del leader romano di amalgamare i contributi dei suoi partners eccellenti. (gfg)

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