Brasile. NILZA COSTA quartet
Spettacolo nello spettacolo il concerto del quartetto della vocalist NILZA COSTA alla rassegna Vena del Jazz. Con la meravigliosa scenografia della Rocca Sforzesca di Imola (Bo) alle spalle abbiamo assistito l’1 settembre 2021 ad una performance di sonorità evocative e suggestive frutto di un mescolamento di linguaggi affascinante. Recensione e minivideo.
Da un gruppo diretto da una cantante bahiana il tuo orecchio si aspetta una carrellata di accenti e stili brasiliani, che ovviamente sono stati indagati e sviluppati con perizia partendo da canti afro bahiani di ispirazione yoruba e non solo, ma via via sono emersi arrangiamenti, ritmi possenti e canti tradizionali con improvvisazioni misurate dei tre musicisti che completano il quartetto di Nilza Costa così da accompagnarci nel firmamento delle millelingue della world music con escursioni fusion, rock e qualche jazzificazione guardando indietro. Musiche ricchissime di sfumature dove la parte del leone la fanno quel groove esotico di poliritmie colorate e pazzesche (intrecciando clave di ogni tipo) di Roberto Rossi (drums & percussion), gli ostinati di Daniele Santimone (guitar) e i contrappunti di Maurizio Piancastelli (trumpet) per sorreggere e plasmare la suadente narrazione vocale di Nilza. Ma ciò che colpisce e spicca dell’insieme, e al di là delle doti tecniche dei musicisti, è il coinvolgente spirito della band in vena di giocare e dialogare senza sosta. Dunque, bellissima serata di contaminazione che ha riscosso gratitudine dal foltissimo pubblico, che in questo modo premia questa edizione della Vena del Jazz e l’impegno appassionato e competente dell’instancabile Fabio Ravaglia, organizzatore e membro del Combo Jazz Imola. (GFG)