FILIN o Feeling un modo per interpretare una canzone
Documento inedito. Intervista raccolta all’Avana in compagnia di Angel Diaz (1921-2009), cantautore e uno dei fondatori del movimento del Filin (o feeling) a cui seguono immagini di concerti italiani della novia del filin (findanzata del filin), Omara Portuondo, nel giugno 1985. Il brano in sottofondo è un live registrato nello spettacolo tenuto a Bologna da Omara Portuondo accompagnata dal gruppo diretto da Adolfo Pichardo.
Il filin è un genere musicale, un linguaggio estetico con nuovi concetti, nato alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso da un gruppo di giovani artisti, los muchachos del filin o feeling, soprattutto chitarristi-cantanti che ogni sera verso mezzanotte si riunivano nella casa di Angel Diaz (1921-2009) in Callejon de Hammel, nel centro dell’Avana, un nuovo laboratorio musical-letterario che apportò maggiore creatività espressiva, cerebrale, metrica alla modalità del bolero Tra i protagonisti fondatori troviamo appunto Angel Diaz (figlio di Tirso), Jose Antonio Mendez, Cesar Portillo de la Luz, Rosendo Ruiz, Nico Rojas, Niño Rivera, Bebo Valdés, Omara Portuondo e tanti altri. Filin voleva essere una maniera di cantare o declamare una canzone con sentimento, intimista, dove la melodia veniva influenzata in modo innovativo da armonia e accenti jazzistici ricorrendo a tecnica musicale più raffinata, contemporanea e universale. Una sorta di poesia colloquiale moderna, più libera, come risposta alla trova tradizionale e al bolero romantico. L’intervista che segue è stata registrata all’Avana nel 2002 proprio davanti alla casa di Angel Diaz, Callejon de Hammel, culla storica del “Movimiento del Filin”.
(gfg)