Narrativa Latinoamericana. AMMAZZATE IL LEONE di Jorge Ibargüengoitia
Con questo magnifico romanzo, che si inserisce nella “novela del dictador”, caratteristica della letteratura laltinoamericana, lo scrittore messicano ci regala pagine intrise di piccante ironia e quadretti di vita quotidiana alquanto pessimisti. Ammazzate il Leone di Jorge Ibargüengoitia, uscito nel 1969, viene riproposto ora nella fortunata collana Il Basilisco de La Nuova Frontiera.
Arepa, un’isola immaginaria dei Caraibi, 1926. Il presidente della repubblica, il maresciallo Belaunzarán, sta per concludere il suo quarto e ultimo mandato, così come impone la Costituzione da lui stesso promulgata. Ma il vecchio leone non vuole farsi da parte. Così prima fa assassinare il candidato dell’opposizione e poi propone una modifica alla Carta mobilitando i suoi sostenitori del partito progressista per essere rieletto. I ricchi borghesi del partito moderato non ci stanno e per sconfiggerlo richiamano sull’isola Pepe Cussirat, un giovane e ricco dongiovanni, e lo candidano contro Belaunzarán. Nel frattempo si succedono gli intrighi per uccidere il dittatore.
Una trama strampalata, una satira spietata e delle scene epiche degne del miglior Tarantino: sono questi gli ingredienti di Ammazzate il leone, un testo che è diventato la parodia per eccellenza della novela del dictador ma che, riletto oggi, ci dimostra come humor e disincanto sono, se maneggiati come fa Ibargüengoitia, strumenti efficacissimi per descrivere una società.
L’Autore. Jorge Ibargüengoitia (1928 – 1983) è uno dei più importanti romanzieri messicani della sua generazione. Autore poliedrico ha praticato diversi generi facendo dell’ironia, dell’umorismo e della critica sociale le sue armi preferite. Le Morte e Due Delitti sono stati pubblicati sempre nel catalogo dell’editrice La Nuova Frontiera.