JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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CD Jazz novità: Lydian Sound Orchestra, No More Wrong Mistakes

20. dicembre 2022 – 22:35No Comment
CD Jazz novità: Lydian Sound Orchestra, No More Wrong Mistakes
La Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale non sbaglia un colpo: anche il nuovissimo “No More Wrong Mistakes (This is our music)“-ospite speciale il sax tenore californiano David Murray (Parco della Musica records) – è una bellissima rilettura e rielaborazione di alcune celebri pagine della tradizione jazzistica degli anni Sessanta Settanta, da Duke Ellington a Ornette Coleman fino a Butch Morris.

Le musiche di questa nuova produzione sono, oltre che di Riccardo Brazzale e David Murray, di Duke Ellington, Billy Strayhorn, Ornette Coleman, Eric Dolphy, Herbie Nichols,  Joseph Jarman e Butch Morris . Splendidi solisti e magistrali arrangiamenti firmati dal bandleader (a cui lasciamo la parola) caratterizzano il progetto registrato la scorsa estate alla Casa del Jazz di Roma e pubblicato da Parco della Musica Records: “Come è noto ai cultori – spiega Riccardo Brazzale – Round Trip di Ornette Coleman non viene dal disco “This Is Our Music” ma da “New York Is Now!”, l’album registrato con Jimmy Garrison ed Elvin Jones, da circa un anno orfani di Coltrane, oltre che con Dewey Redman che portava il suono del sax tenore accanto a Ornette. Ma questa è comunque la nostra musica, senza errori sbagliati, senza paura – come dice Thomas Eliot – di tornare, alla fine di tutte le nostre esplorazioni, là da dove siamo partiti, e riconoscere quel posto per la prima volta. All’Ornette che ricorda Trane, noi torniamo col suono lidio ma anche col suono del tenore di David Murray che ripercorre i tenori di Ben Webster e di Archie Shepp, di Don Byas e di Albert Ayler, di Paul Gonsalves e, naturalmente, il suo proprio suono. Perché, come pochi, Murray si sente che è lui, dopo appena un paio di note. Tuttavia abbiamo scelto di tornare a Ornette che ricorda Trane anche col suono del sax soprano che inevitabilmente non può che riportare a quei giorni. Con David siamo andati insieme da Butch Morris che torna a ritroso sino ai vecchi gospel, e lo abbiamo fatto sognando i maestri, nel caleidoscopio dell’Art Ensemble of Chicago, passando per la giungla idealizzata dell’amato Ellington ma sempre, ovviamente, col suon lidio (bastano i pochi secondi dello special di Toodle-Oo per togliere ogni dubbio, prima del tema finale e dell’ombra della Funeral March di Chopin). Poi la musica di David passa da Nichols e Strayhorn e si accende in un revival in cui riecheggia un festoso ring shout. Joseph è un saggio amico di montagna che vuol conoscere i due tenori di città ma in fondo al cerchio senza fine si intravede, fra le gocce di pioggia che scendono dal vetro come linee malferme à la Mehldau, una piccola luce che non teme di fare gli errori sbagliati. Nelle ultime note di coda sono di nuovo il Duca e Trane a dirci che questa è la nostra musica”.
Lydian Sound Orchestra
Riccardo Brazzale – arrangiamenti e conduzione
Robert Bonisolo – sax tenore e soprano
Rossano Emili – sax baritono, clarinetto basso
Mauro Negri – clarinetto, sax alto
Gianluca Carollo – tromba, flicorno
Federico Pierantoni – trombone
Glauco Benedetti – tuba
Marcello Abate – chitarra
Matteo Alfonso – pianoforte
Marc Abrams – basso elettrico
Mauro Beggio (drums)
Special guest David Murray – sax tenore, clarinetto basso

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