JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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HAVANA NOCTURNE & FIRST CLASS di AYMÉE NUVIOLA

17. maggio 2023 – 17:332 Comments
HAVANA NOCTURNE & FIRST CLASS di AYMÉE NUVIOLA

Filín e tumbao nei due magnifici album della star cubana Aymée Nuviola: “Havana Nocturne – feat. Kemuel Roig” è il freschissimo progetto in bilico tra jazz song e feeling; First Class to Havana featuring special guests Gonzalo Rubalcaba e Pedrito Martinez, nel grande solco della musica popolare cubana e latina, non è una novità (2014), ma sarà una sorpresona (non per gli addetti) per il pubblico italiano a cui era sfuggito. I due cd sono prodotti da Paulo Simeón per la statunitense Worldwide Entertainment.

Ecco un paio di magnifici album della star della musica cubana Aymée Nuviola, cantante, pianista, compositrice, sonera, guarachera e jazzista. Havana Nocturne – feat. Kemuel Roig è il nuovissimo progetto della cantante alla prese con jazz song e feeling; First Class to Havana featuring special guests Gonzalo Rubalcaba e Pedrito Martinez, nel grande solco della musica popolare cubana e latina, non è una novità (2014), ma sarà una bella sorpresa per gran parte del pubblico italiano a cui era sfuggito. Entrambi gli album sono prodotti e curati nei minimi dettagli da Paulo Simeón per la statunitense Worldwide Entertainment. Raramente si trovano credits così chiari e rispettosi del lavoro dei musicisti coinvolti che “fotografano” e associano ai brani gli strumenti impiegati (poco noti da queste parti ai non specialisti) e gli esecutori. Sembrano minuzie ma non lo sono. E allora, se vi par poco!

Dopo questa doverosa sottolineatura parliamo dei due album delle Worldwide Entertainment appena giunti sulla mia scrivania – grazie alla straordinaria professionalità e cortesia del produttore-manager Paulo Simeón (tra l’altro anche fortunato consorte di Aymée) – che rappresentano delle vere perle di musica a tutto tondo. E non solo di musica cubana. Il nuovissimo Havana Nocturne -feat. Kemuel Roig costituisce una splendida full immersion nel feeling, o filín come viene chiamato a Cuba, una evoluzione in chiave jazz del bolero, modalità che iniziò a muovere i primi passi nella decade degli anni Quaranta del secolo scorso grazie a compositori e interpreti come José Antonio Méndez, Frank Dominguez, Angel Diaz e César Portillo de La Luz. Gli ultimi due, Diaz e Portillo, tra i padri assoluti dello stile,  ho avuto tra l’altro il piacere e l’onore di incontrare e intervistare più volte all’Avana dall’inizio degli anni Ottanta in poi e in contesti alquanto precari di cui farò cenno in altra occasione.

Da un primo velocissimo ascolto, Havana Nocturne di Aymée Nuviola rappresenta allo stesso tempo una nobile celebrazione dello stile e dei protagonisti del bolero jazzificato, una conferma delle doti jazzistiche vocali della cantante, e infine uno scrigno di ricordi personali avaneri di chi scrive,  tra il Pico Blanco con Rincón del Feeling presso il Saint John Hotel, la casa di César Portillo e quella di Angel Diaz in Callejon de Hamel dove si riunivano gli allora giovani apostoli del Movimiento del filín. Album corredato di esaustive note di copertina (liner notes) dell’espertissima Rosa Marquetti che introducono l’ascoltatore alle tredici composizioni magistrali da Imagenes a Vete de mì tra cui Quédate firmata dalla stessa Aymée, musicista poliedrica che pur essendo nata molti anni dopo l’epoca d’oro del Feeling, iniziò a praticare questo idioma artistico in gioventù (contrariamente alla moltitudine dei cantanti coetanei). Senza esagerare in lodi possiamo affermare che questa formidabile opera consacra Aymée Nuviola tra i grandi maestri e discepoli del feeling. In attesa di riparlare di questo lavoro con un profilo completo dell’artista cubana (dagli anni Novanta residente in Florida), intanto vi suggeriamo anche l’ascolto di First Class to Havana, disco pubblicato nel 2014 con due special guests strepitosi come Gonzalo Rubalcaba e Pedrito Martinez  che contribuiscono (anche se solo in un brano ciascuno) alla riuscita dell’ esplosiva miscela di timba, son, rumba, guaracha, vallenato (e anche un po’ di bolero balada), musica di grande ballabilità en clave e allegria senza sbavature che mostra la dimensione sonera di Aymée Nuviola in compagnia di talentuosi strumentisti cubani e non solo. (GFG)

 

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