CUBAJAZZ. “Gran Diversion” del Roberto Fonseca Trio
Splendido e appassionato concerto quello di giovedì 23 maggio 2024 del trio cubano del pianista ROBERTO FONSECA, affiancato per l’occasione dal contrabbassista Felipe Cabrera e dal giovanissimo batterista Jay Kalo, per presentare brani dell’ultimo disco “La Gran Diversion”.
Splendido e appassionato concerto quello di giovedì 23 maggio 2024 del trio cubano del pianista ROBERTO FONSECA, affiancato per l’occasione dal contrabbassista Felipe Cabrera e dal giovanissimo batterista Jay Kalo, per presentare brani dell’ultimo disco “La Gran Diversion“. Naturalmente ha dovuto proporre un superconcentrato del progetto discografico originale (realizzato con una grande orchestra e contributi di sedici musicisti e cantanti) e arrangiamenti per il formato del trio jazz. Formazione ridotta all’osso ma fin dalle prime battute ci siamo trovati di fronte a un tumbao cubano swingante, concetti en clave cubana (seppur senza un set percussivo adeguato) intrecciatissimi a linguaggi del jazz afroamericano e, naturalmente, in coerenza con la mission dominante de festival: corposi virtuosismi e assoli di questo vibrante trio. Formazione che è utile sottolineare rappresenta tre generazioni musicali e di jazzisti di Cuba, dal ventenne batterista Jay Kalo (grande novità!), al sessantenne contrabbassista, il gigantesco Felipe Cabrera, e al centroil quarantanovenne band-leader, pianista e compositore Roberto Fonseca, jazzista estremamente radicato alle tradizioni afrocubane e alla riscoperta delle origini africane (vedasi numerosi progetto con artisti della Madre Africa). E non solo. Infatti, chi ha avuto occasione di conoscere il giovanissimo Fonseca dalla metà degli anni Novanta (con il gruppo jazz fusion Temperamento) in poi, si sarà reso conto delle varie e diversificate direzioni intraprese dopo il lancio sul proscenio internazionale grazie soprattutto al lavoro con i nonnetti del Buena Vista Social Club, scena che gli ha aperto una carriera internazionale e spalancato le porte nell’ambiente jazzistico mondiale collaborando con Roy Hargrove, George Benson, Herbie Hancock, Michael Breckeer. Mantenendosi tuttavia legato al suo vecchio pubblico giovanile (area funky, hip hop , rap) e riscoprendo la grande tradizione della musica popolare cubana con accenti di ballabilità e la possibilità di giocarsi un ruolo di piccole intrattenitore durante i concerti, come sta accadendo da qualche tempo e ha confermato al Teatro Asioli con il suo itagnol (mix di italiano e spagnolo) e adattando motivi di grande orecchiabilità e ritmicità per conquistare i favori del pubblico. E vi è riuscito abbondantemente con la complicità dei due partner e di canzoni come Yanim o Mambo Pa la niña (niña yo sé que te gusta maaaambò), per citarne un paio.
Di seguito un po’ di scatti della serata e se vorrete ascoltare e vedere alcuni frammenti del concerto vi rimando al video di Gianfry Grilli che abbiamo postato su Youtube (un filmato succinto di 6 minuti: Robeerto Fonseca Trio, Correggio Jazz (6’04”); altro Roberto Fonseca, Correggio Jazz 2024, (30’19”)
(testo, foto: Gian Franco Grilli)