JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

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Trionfale ritorno al Bravo Caffé della cantante cubana AYMÉE NUVIOLA

16. ottobre 2024 – 18:34No Comment
Trionfale ritorno al Bravo Caffé della cantante cubana AYMÉE NUVIOLA

Splendido e appassionato concerto di ritmi afro-caraibici quello di domenica 13 ottobre 2024 al Bravo Caffé di Bologna del sestetto ‘panamericano’ della cantante/compositrice cubana Aymée Nuviola e completato da alcuni connazionali come il formidabile pianista/arrangiatore Kemuel Roig,  Samuel Burgos (basso), Mitchell Nonnato (batteria), il colombiano Julian Avila (chitarra) e il venezuelano José Majito Aguilera (percussioni).  Intervista video: www.micaribe.it/2024/10/trionfale-ritorno-al-bravo-caffe-della-cantante-cubana-aymee-nuviola/

Bellissimo pubblico per l’atmosfera davvero speciale e caliente che Aymée Nuviola è riuscita a creare con una performance esaltante, per vocalità perfetta, intonatissima, senza una minima sbavatura proponendo un meraviglioso concentrato di pezzi tratti dal cd Havana Nocturne (splendido!) e da altre sue produzioni e progetti come il nuovo  timba jazz, intrecciando ritmi travolgenti a cadenzati bolero, ballad tra cui  Tu no Sospechas, toccante bolero-feeling come tributo alla memoria di Marta Valdés, recentemente scomparsa, cantante, chitarrista e compositrice cubana, figura imprescindibile nello sviluppo di questo genere ed espressione culturale che uno studioso come  Castillo Zapata definì la “nostra lingua dell’amore”. Idioma ampiamente condiviso anche dalla ‘novia del feeling’ Omara Portuondo, che a 94 anni ha detto stop all’attività concertistica, come ci ha ricordato Aymée durante la magnifica carrellata inaugurata da Imagenes, poi Perfidia, El Jamaiquino, Quedate, Me faltabas tu e giù  fino alla interessante coniugazione di pronunce jazz e brani della musica popolare cubana o con standard celeberrimi come Oye como va (altro omaggio per ricordare il centenario nel 2025 di Celia Cruz ): è la timba di Nuviola intonata senza gli strumenti della timba.

In pedana alle sue spalle il quintetto formato da strumentisti davvero brillanti per tecnica, fraseggio, virtuosismo, e abilità in attraversamenti stilistici in bilico tra son, guaracha, mambo, timba jazz, bolero,  prontissimi nel sottolineare alla bisogna le poliedriche e riuscitissime escursioni della bandleader nella jazz song, blues e altri linguaggi della black music afroamericana. Infatti Aymée da qualche tempo ama sempre più indagare la ricca tradizione sonera con jazzificazioni accurate ma preservando quella ballabilità e orecchiabilità dei brani, elementi che rappresentano assieme alla voce la sua cifra comunicativa importante per tenere in pugno il pubblico durante il concerto. E i risultati mostrano che lo sa fare da grande professionista.  Come eccellenti professionisti sono il giovane pianista e arrangiatore Kemuel Roig e il chitarrista Julian Avila in grado di combinare, e senza pregiudizi, progressioni armoniche e linguaggi diversi (jazz, classica e espressioni afrolatine) con talento e virtuosismo, doti che caratterizzano anche Burgos e Nonnato, giovani strumentisti che si destreggiano come veterani nella tessitura del tappeto ritmico  coadiuvati dai  preziosi contributi poliritmici del conguero venezuelano Aguilera, che, a differenza dell’esordio su questo palco nel marzo scorso, si è mostrato in particolare stato di grazia, disegnando un paio di folgoranti e portentosi assoli sostenuti da incalzanti “risposte” del coro e palmadas en clave così da immergere il Bravo in una sorta di festa collettiva caraibica come  una rumba de la calle, dove il tamburo cubano, il re di questa espressione emette pulsanti figurazioni ritmiche che ti entrano nella pelle. Come è successo, e non poteva andare diversamente, a diversi latinoamericani, e non solo,  del pubblico che con il loro sano entusiasmo hanno sottolineato calorosamente  il trionfale ritorno al Bravo Caffè del brillante sestetto sotto la direzione della applauditissima e simpatica cantante, compositrice, sonera, guarachera e rumbera Aymée Nuviola. Insomma una grande protagonista del panorama mondiale odierno della musica afrolatina.

Analizzando poi a mente fredda l’insieme di questi progetti musicali trasversali e le modalità di combinare e armonizzare stili e tradizioni diverse, ci si rende conto che in tutte le espressioni musicali il presente non si spiega senza il passato. E soprattutto se si parla di latin jazz o di tradizioni musicali afrocubane dove il concetto di clave, pilastro essenziale nell’edificio della musica cubanala fa da padrone anche nelle contaminazioni più azzardate.

(Gianfry Grilli)

 

Intervista video: www.micaribe.it/2024/10/trionfale-ritorno-al-bravo-caffe-della-cantante-cubana-aymee-nuviola/

José Majito Aguilera

Kemuel Roig

Mitchell Nonnato

Samuel Burgos

Aymée Nuviola

Sexteto de Aymée Nuviola, Bravo Caffé, Bologna, 13 de octubre

Julian Avila

Aymée Nuviola

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