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L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Argentina, “L’atroce storia di Santos Godino” di María Moreno.

20. novembre 2024 – 18:07No Comment
Argentina, “L’atroce storia di Santos Godino” di María Moreno.

Edicola edizioni pubblica L’atroce storia di Santos Godino – El Petiso Orejudo della scrittrice argentina María Moreno. L’adolescente Cayetano Santos Godino è stato il primo serial killer della storia argentina e rappresenta una delle figure più oscure e iconiche della criminologia.

L’atroce storia di Santos Godino della scrittrice argentina María Moreno. Tradotta per la prima volta in Italia, María Moreno viene spesso paragonata a Pedro Lemebel, per lo stile di scrittura e soprattutto per l’interesse.a raccontare personaggi che vivono nell’ombra, ai margini di una società che tende a punire e isolare ogni forma di alterità. E Santos Godino, il bambino dalle grandi orecchie che nella Buenos Aires dei primi del Novecento fu imperturbabile assassino di bambini come lui, rappresenta il mostro per eccellenza, quello che più di tutti ci fa vacillare di fonte alla domanda: è possibile provare pietà per chi compie il più efferato dei delitti?
Se cercate un’alternativa ai soliti rassicuranti libri di Natale, se cercate un libro che racconti l’inquieta oscurità del nostro presente, allora vi invitiamo a entrare nella vicenda del Petiso Orejudo e del terribile mondo che lo ha generato.

IL LIBRO
L’assassino adolescente Cayetano Santos Godino, il primo serial killer della storia argentina, rappresenta una delle figure più oscure e iconiche della criminologia. Su di lui e i suoi efferati delitti hanno indagato la polizia, la medicina legale, la psichiatria e la stampa senza trovare una risposta rassicurante al sottile limite tra disagio, follia e crimine. Oltre settanta anni dopo la sua morte, la giornalista, cronista e narratrice María Moreno, tra le voci più audaci del panorama latinoamericano, riapre il celebre caso per dar vita a un testo che trascende i limiti del true crime e diventa al tempo stesso una storia di immigrazione e miseria, un crudo reportage d’epoca e una riflessione sugli archetipi universali legati alla criminalità.

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