CROSSROADS, 1 marzo/ 1 agosto 2025

A Crossroads (1 marzo- 1 agosto 2025) anche artisti delle Americhe: Cécile McLorin Salvant, Jazzmeia Horn, Lux Quartet, Eric Mingus, Griffin Rodriguez, Uri Caine, Mark Guiliana, John Patitucci, Aruán Ortiz, Cainã Cavalcante, Amaro Freitas, As Madalenas, Daniela Firpo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite

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Cd Jazz novità. Alan Chaubert, Just the Three of Us

24. febbraio 2025 – 23:04No Comment
Cd Jazz novità. Alan Chaubert, Just the Three of Us

Piacevolissimo debutto discografico  del trombettista-pianista svizzero Alan Chaubert come solista con i dieci brani raccolti in Just the Three of Us (Pacific Coast Jazz). Caratteristica assoluta del leader è saper suonare contemporaneamente la tromba con la mano destra  e il piano con la sinistra.

Nato a Morges, Svizzera, Alan Chaubert si approccia alla musica suonando la tromba all’età di 12 anni, diventa musicista professionista a 17 anni mentre studia pianoforte. Si laurea all’Università di Ginevra e successivamente completa studi jazzistici  alla Berklee Jazz School di Boston. Dalle sue note di copertina, sembra che sia anche un modo per condividere il suo apprezzamento per la doppia improvvisazione: “Quando due grandi musicisti jazz improvvisano insieme, a volte avviene la magia in quei rari momenti in cui suonano insieme. L’obiettivo con questo album era catturare quel tipo di sincronicità attraverso un unico musicista”. A cui si aggiungono gli ottimi contributi del bassista Beldon Bullock e del batterista Jon Di Fiore per iniziare  belle triangolazioni su degli standard jazz di musicisti straordinari: il viaggio comincia con “Well You Needn’t” di Thelonious Monk , prosegue con “Waltz for Ruth”  di Charlie Haden dove spicca il solo del contrabbasso  di Bullock e il timbro della tromba sordinata di Chaubert richiama alla mente Chet Baker. Sfilano poi tre fascinose ballad di Bill Evans,“Peace  Piece”, “Turn Out the Stars” e “I Will Say Goodbye-Take 2”; ancora Thelonious Monk con il bluesy “Misterioso” e infine due motivi con accenti latin forniti dal percussionista venezuelano Luis Quintero in “Don’t Know Why” e il contagioso “Poinciana”, branco che arricchisce questo bel Just the Three of Us del talentuoso e versatile polistrumentista Alan Chaubert.

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