Mostra tutti: libri/cDVD
Continua senza sosta la ricerca artistica del versatile e grande contrabbassista, compositore e bandleader Paolo Damiani. A distanza di un paio di anni dal tostissimo Silenzi Luterani (Alfa Music,20198) eccolo con il freschissimo Memorie future (Parco della Musica records, 2021) realizzato con un nuova band di valorosi solisti.
Nato nel Bronx da genitori portoricani, Charlie Sepúlveda, uno dei più interessanti trombettisti e protagonisti del latin jazz, da oltre vent’anni risiede nell’Isla dell’Encanto per condurre una vita a misura d’uomo a contatto con la natura caraibica che ha trovato a Luquillo, località nordorientale di Puerto Rico distante circa 40 minuti da San Juan. L’abbiamo raggiunto per ripercorrere la sua storia e la sua vicenda nel mondo del jazz.
Prendiamo spunto dallo spezzone del film “Vacanze al(!) Messico” (1946) , dove XAVIER CUGAT (violinista, direttore d’orchestra che amava anche cantare) si esibisce alla voce (tenendo in braccio il mitico chihuahua) nel brano Yo Te Amo Mucho (Youtube), per segnalarvi il bellissimo e voluminoso libro-enciclopedia “MONDO EXOTICA – Suoni, visioni e manie della rivoluzione lounge” scritto dal giornalista musicale e autore radiofonico FRANCESCO ADINOLFI per l’editore MARSILIO, in libreria da pochissimi giorni.
Ecco l’ultimo progetto Live piano+ orchestra registrato in Argentina dal poliedrico musicista milanese Stefano Bollani coinvolgendo per l’occasione l’Orquesta Sin Fin diretta da Exequiel Mantega: EL CHAKRACANTA, inciso tra il giugno 2018 e giugno 2019, e ora reso disponibile con cd e vinile da Alobar, l’etichetta dell’artista nostrano.
Lo scrittore Paco Ignacio Taibo II racconta i moti del ’68 messicano, dalle lotte studentesche al massacro di Tlatelolco, quartiere di Città del Messico, nel bellissimo libro pubblicato nella collana Le Carte della Memoria per i tipi di Mimesis:’68 – Città del Messico: dalle lotte studentesche al massacro di Tlatelolco.
Da alcune settimane è in libreria il volume di Cosimo Damiano Damato, Ernesto Che Guevara, Luce che accende la tua notte. Le poesie del Che e altri scritti. (Compagnia editoriale ALIBERTI, 2021- 142 pagine, 13,90 €)
JOHN DAVERSA, poliedrico e straordinario artista a tutto tondo, jazzista (trombettista, cantante, compositore, arrangiatore, bandleader di big e small band, docente alla Università di Miami) ha pubblicato «Cuarantena: With Family at Home», uno splendido cd autoprodotto che più latin non si può, un buonissimo omaggio al “potere curativo”del bolero, e con che razza di quintetto: Gonzalo Rubalcaba (piano), Dafnis Prieto (batteria), Carlo De Rosa (basso) e Sammy Figueroa (percussioni).
Omar Rodriguez Calvo, matancero (di Matanzas) è un migrante della musica: da molti anni vive in Europa, attualmente residente ad Amburgo da dove sviluppa e muove i suoi progetti o le collaborazioni con gruppi e artisti nordici di vaglia. Ad esempio, da vent’anni è contrabbassista del noto Tingvall Trio, gruppo che ha recentemente pubblicato l’ottimo «DANCE» (Skip Records – distr. IRD).
Freschissimo di stampa, il bel volume di Marco Bechis, La solitudine del sovversivo (Guanda, 2021) ci riporta alla Buenos Aires della giunta militare di Videla per raccontare ciò che accadde a partire da quel tragico 19 aprile 1977
Continua lo straordinario viaggio etno-musicale del talentuoso pianista-compositore cubano Omar Sosa: questa è la fase dell’Africa orientale raccolta nei tredici brani di An East African Journey (Otà Records) registrato nel 2020 ma distribuito solo recentemente.
Ha 6 capitoli, ma con spirito “partigiano” (lo ammetto) il primo che ho letto, saltando anche le note di copertine e la prefazione di Enrico Rava, è “Gli anni bolognesi e il primo periodo romano”, e già questo giustificherebbe l’acquisto dell’ottimo volume FRANCO D’ANDREA- un ritratto di Fulvio Caprera (EDT).
Ispirato a un episodio di cronaca nera tra i più sconvolgenti della storia messicana, Le morte di Jorge Ibarguengoitia (La Nuova Frontiera) è una commedia nera scritta con il tono laconico di un rapporto di polizia che ci immerge nel mondo oscuro della prostituzione in un paese dove la giustizia è al collasso.
Patois giamaicano, reggae, cultura popolare e vitalità afrocaraibiche, razzismo made in Brixton questi gli ingredienti che muovono la vita e le opere di Linton Kwesi Johnson, l’ideatore della dub poetry che ora anche il pubblico italiano potrà conoscere meglio grazie all’importante libro realizzato dalla giovane ricercatrice Mara Surace (con una bella prefazione di Marco Aime) per i tipi di Agenzia X con il titolo INGLAN IS A BITCH.
Lunedì 8 marzo 2021, il pianista e compositore Franco D’Andrea ha festeggiato i suoi 80 anni con una biografia sulla torta: “Il ritratto” di Flavio Caprera per le edizioni Edt. Con oltre 160 dischi incisi in Italia e all’estero e almeno 20 premi Top Jazz vinti nella sua lunga carriera, D’Andrea è uno dei migliori pianisti contemporanei e rappresenta l’eccellenza che il jazz italiano ha saputo partorire negli ultimi 50 anni.
Il 25 agosto 1987, a Medellín alle sei del pomeriggio Héctor Abad Gómez, medico, professore universitario, attivista per i diritti umani, viene ucciso a colpi di pistola in Calle Argentina. La famiglia lo trova riverso sul selciato. Suo figlio, Héctor Abad Faciolince, gli fruga nelle tasche e trova un foglietto con una una poesia su morte e oblio scritta a mano dal padre e siglata da tre iniziali: J. L. B., che per lui significarono senza indugi Jorge Luis Borges. Ma il mistero viene svelato dal “detective” Abad nel giallo, fresco di stampa: Una poesia in tasca (Lindau)
No me Rompas las Bolas (Felmay), bellissimo album del bandleader argentino Juan Carlos Càceres, usciva esattamente nella primavera del 2011.
VENEZUELA/CUBA. Oggi ho rivisto nel mio “cine matiné” domenicale il magnifico film-documentario (cofanetto dvd+ libro) di Helmut Failoni e Francesco Merini “L’ALTRA VOCE DELLA MUSICA. In viaggio con Claudio Abbado tra CARACAS e L’AVANA” pubblicato circa quindici anni fa ma, credo, ancora disponibile da Il Saggiatore.
MANUEL VALERA – NEW CUBAN EXPRESS BIG BAND – «JOSE’ MARTI EN NUEVA YORK» (Greenleaf Music, 2020. Progetto interessante quello che ci presenta il pianista cubano Manuel Valera con la sua New Cuban Express Big Band: mettere in musica i versi del poeta ed eroe nazionale cubano Josè Marti raccolti nei Versos Sencillos. (recensione di Gaspare Bonafede)
Se volete fare un bellissimo pensiero natalizio ad un amico jazzista o jazzofilo, ma anche a cultore di musiche moderne, andate a colpo sicuro con il nuovo saggio sul “Quintetto Perduto”, ossia musicisti leggendari come Miles Davis, Wayne Shorter, Chick Corea, Dave Holland e Jack DeJohnette che non entrarono mai in studio di registrazione con tale formazione. «Miles Davis, il Quintetto Perduto e altre rivoluzioni» di Bob Gluck (Quodlibet Chorus, 2020).
«Rebirth», pubblicato dalla Savant records a fine giugno 2020, è il decimo album del percussionista Ray Mantilla che purtroppo ci ha lasciati nel marzo di quest’anno a causa di un tumore. Consapevole delle sue condizioni di salute ha voluto comunque completare le registrazioni dell’album nel dicembre 2019.
“Isabel Allende, Donne dell’anima mia (Feltrinelli editore) è un libro di donne che dovrebbe essere letto dagli uomini per comprendere l’universo femminile e capirne le fragilità, che risalgono da lontano nel tempo intridendo culture e religioni”. Maria Teresa Salomoni ha letto per noi il nuovo romanzo della grande scrittrice cilena in libreria da poche settimane e di cui ne consigliamo vivamente l’acquisto.
“Soul Church Music” è il nuovo lavoro discografico per la Parco della Musica Records del collettivo Ugoless, trio jazz-elettronico composto da Daniele Tittarelli al sax, Fabio Sasso alla batteria e Andrea Guastadisegni ai sintetizzatori.
Un autobus arriva all’autostazione di Cataguases, Brasile. È un martedì mattina di marzo, sul finire dell’estate australe. A bordo, un uomo che torna nella sua città dopo venti anni di assenza. E’ l’incipit de La tarda estate di Luiz Ruffato (La Nuova Frontiera, 2020), un lungo piano sequenza, sei giorni nella vita di un uomo immerso in un presente irriconoscibile e alla ricerca di un passato lontano e sfuggevole.
La poetessa cilena Carmen Yáñez torna mediante queste poesie raccolte in SENZA RITORNO (Guanda editore, 120 pagine, 15 euro) alle tematiche che le sono più care: l’amore, la memoria, l’esilio e la poesia stessa. Cioè un mondo denso di ideali e di battaglie civili e politiche. La raccolta presenta le poesie sia in originale che in traduzione con un utile rimando da una all’altra.
Da poche settimane è in libreria il volume COLTIVO UNA ROSA BIANCA -Antimilitarismo e nonviolenza in Tenco, De André, Jannacci, Endrigo, Bennato e Caparezza di Enrico de Angelis (pref. Luigi Ciotti), Volo Libero edizioni (130 pagine, 18,00 euro)