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Diciamolo subito: «Songs for Nat» di Charlie Sepúlveda and The Turnaround (High Note, distr. IRD) non è un tributo al compianto cornettista-trombettista afroamericano Nat Adderly, ma un omaggio a Natalia, la nuova moglie portata all’altare lo scorso 8 settembre dal trombettista (di origini portoricane ma nato a New York 56 anni fa), che è anche l’autore delle nove composizioni scritte nei giorni successivi al devastante uragano Maria del 2017 e registrate in una sola giornata a Miami.
E’ uscito “De La Habana y Otras Nostalgias”, il nuovo video del pianista Omar Sosa & della cantante violinista Yilian Cañizares che anticipa “Aguas”, il loro nuovo album che uscirà il 5 Ottobre 2018 e verrà presentato nel tour in partenza dal Giappone il 3 ottobre.
Ama la musica di Bach, il folk di Woody Guthrie e di Bob Dylan, il blues di Laura Dukes e quello di John Mayall, la canzone napoletana di Roberto Murolo e tutto il jazz, da Armstrong a Miles, da Bill Evans a Charlie Haden, maestro ed ispiratore. Questo è solo un tassello del ventaglio di stili musicali coltivati nella sua carriera dall’ottimo compositore e contrabbassista emiliano-romagnolo Roberto Bartoli, il quale da poco ha lanciato un bel progetto discografico, Landscapes (Dodicilune), in quintetto con jazzisti di comprovata esperienza.
Il tanto atteso AGUAS, disco del duo cubano formato dal pianista Omar Sosa & dalla violinista Yilian Cañizares, uscirà il 5 ottobre 2018. Il tour di presentazione dell’album, in trio con il percussionista venezuelano Gustavo Ovalles, partirà dal Giappone due giorni prima dell’uscita del progetto, poi sbarcherà in Europa, ma al momento non è previsto nessun concerto in Italia. Parte del progetto è stato lanciato in anteprima nella rassegna Crossroads 2018. Di seguito le date del prossimo tour.
L’etichetta italiana ALFA MUSIC sembra proprio non conoscere la crisi stando alla quantità di album che immette sul mercato discografico. E tutti di notevole livello. Uno degli ultimi che ci ha colpito è il cd “Scatole di vetro”, il secondo lavoro di Maurizio Petrelli, misconosciuto ma cantante, autore e interprete di vaglia. Il progetto si avvale della raffinata vena musicale degli arrangiatori Franco Piana e Vincenzo Presta, che rivestono con maestria i testi di Maurizio Petrelli, ed è impreziosito dal contributo di navigati musicisti jazz, particolarmente versati nello swing.
Recentemente è arrivato sul mercato librario di Cuba un altro testo sulla vita del mitico percussionista CHANO POZO per i tipi dell’Editorial Oriente di Santiago de Cuba. Come scrive Antonio Lopez “La musica cubana è ricca di miti e figure significative. Una di quelle storie mitiche, per la sua vita, per il suo lavoro e anche per la sua morte, è quella di Luciano Pozo González. Che è il nome completo del grande percussionista e compositore habanero che è entrato nella storia musicale come Chano Pozo. La sua esistenza, la sua eredità creativa e la leggenda unita alla figura dell’uomo” (1915 – 1948) è raccontata dall’autrice Rosa Marquetti Torres.
“Back To The Sunset” è il titolo dell’ultimo disco del musicista-compositore-batterista cubano Dafnis Prieto realizzato con una Big Band di 17 talentuosi strumentisti più tre special guest da novanta come il trombettista Brian Lynch (Track 1) e i sassofonisti Henry Threadgill (Track 4) e Steve Coleman (Track 6). L’album è pubblicato da Dafnison Music.com, la casa discografica di Prieto, che cura anche la promozione e vendita di questo progetto totalmente autogestito.
Diciamo subito cosa significa cuartería (o quarterìa): è una sorta di “saletta”, con pareti di legno e tetto di zinco, condivisa dai membri del caseggiato. Realtà dove Román Filiú ha trascorso l’infanzia giocando con gli amichetti mentre dalle finestre dei vicini uscivano le musiche più disparate: ritmi ballabili, bolero romantici, canti religiosi afrocubani, melodie, opere d’aria, swing e… naturalmente conga orientale. “Quarterìa” di Román Filiú (Sunnyside -distr.IRD)
Questa novità discografica di jazz latino è firmata da uno dei più interessanti batteristi della sua generazione, Fernando García da Puerto Rico. Il titolo del cd è Guasábara Puerto Rico, un seducente progetto dove folklore e poliritmie afrocaraibiche vengono combinate con raffinatezza e virtuosismo in chiave jazz.
Era nativo di San Lucido, piccolo paese sulla costa tirrenica del Cosentino, in Calabria, Libero Giancarlo Castiglia, detto Joca, il ribelle che sfidò il regime dei Gorillas brasiliani. La sua eroica storia è riemersa grazie al paziente lavoro del giornalista e scrittore calabrese Alfredo Sprovieri raccolto nel libro“Joca, il ‘Che’ dimenticato – La vera storia del ribelle italiano che sfidò il regime dei Gorillas”, con introduzione di Goffredo Fofi (Mimesis, 2018).
Una storia nella storia del jazz quella raccolta da Giordano Gasparini in “ReggioEmiliaJazz – 1925-1991- Dalla provincia al mondo” (Aliberti editore), un pregevolissimo e utilissimo libro presentato all’incontro (promosso da Crossroads e Combo Jazz di Imola) presso la fascinosa (anche se freddina) Enoteca Regionale di Dozza (Bo). Pubblicato da Aliberti, il volume si apre con la prefazione di Enrico Rava e l’introduzione del giornalista Filippo Bianchi.
Crossroads inaugurerà la XIX edizione al Teatro Fabrizio De André di Casalgrande (RE), luogo ormai da molti anni deputato a dare il via alla kermesse jazzistica. Ma il legame con la tradizione quest’anno è ancora più forte, dato che sabato 24 febbraio (ore 21:15) si esibirà Paolo Fresu con il Devil Quartet presentando il freschissimo cd “Carpe Diem”(Tǔk Music). Quindi, cogliete l’attimo!
Ecco un libro interessante uscito nel 2016 che consigliamo a quanti fosse sfuggito, in parte poiché si tratta di un testo in lingua spagnola e privo di una distribuzione capillare. Scritto da uno attento studioso di musica cubana come Raúl Fernández il volume in 170 pagine tenta di mostrarci non solo le origini ma anche la funzione ad ampio spettro del Son cubano su altri stili arrivando fino a contagiare il jazz. Il titolo è “Ontología del SON y otros ensayos” e acquistabile online su Amazon.
Il musicista colombiano Edmar Castañeda ha cambiato pelle all’arpa llanera e da quindici anni è tra i più originali e trasversali protagonisti del panorama jazz newyorkese. L’ultimo progetto, un duo insolito con la pianista Hiromi Uehara, è stato raccolto nell’esplosivo «Live in Montreal» (Telarc – distr. Egea).
SOUL CITY è in libreria. Il bellissimo volume di Edoardo Fassio (Volo Libero edizioni) è un meritato omaggio alla meravigliosa storia del Porretta Soul Festival, un evento unico nato dall’amore incontenibile per la black music di Graziano Uliani, che da trent’anni dirige questo meeting di livello mondiale. La prefazione del volume è di Renzo Arbore.
Riprendiamo da Alias-Il Manifesto (25.09.2016) l’interessante e dettagliatissima recensione di Francesco Benigno del volume dello storico britannico, scomparso nel 2012, E. Hobsbawm, Viva la revolución – il secolo delle utopie in America Latina (a cura di L. Bethell- editore Rizzoli).
Per la GIORNATA DELLA MEMORIA 2017 ci permettiamo di segnalare le pagine di un testo importante con un capitolo davvero utile per conoscere la complessa relazione tra ebrei e afro-americani nell’ambito della crescita e diffusione delle musiche afroamericane, dal jazz al soul. Trenta pagine al centro del brillante volume “CHE RAZZA DI MUSICA – Jazz, blues, soul e le trappole del colore” di Stefano Zenni. Per gli appassionati di musica e di storia, soprattutto, ma anche estremamente illuminanti per giornalisti e critici musicali.
Vololibero edizioni manda in libreria un altro preziosissimo volume monografico della collana Soul Books. “NINA SIMONE. Il piano, la voce e l’orgoglio nero” è il titolo dell’opera curata da una nota firma del giornalismo musicale come Gianni Del Savio. In sintonia con gli altri volumi della serie, anche questo lavoro rappresenta uno strumento, di facilissima lettura, per conoscere la straordinaria figura umana e artistica di una delle donne più autorevoli della musica afroamericana. Un libro indispensabile per la biblioteca del Soul e R&B.
“El Viaje” è l’ultimo strepitoso album del pianista cubano Harold López-Nussa pubblicato per l’etichetta Mack Avenue (distr. Egea). In copertina una barca con un carico di tasti bianchi e neri per intraprendere uno straordinario viaggio musicale, pieno di ritmi afrocubani, che lascia il porto dell’Avana per approdare nel continente africano per poi ritornare alla sua adorata Cuba.
Questi sono giorni in cui moltissimi con fatica sopportano le Palle di Natale, di ogni tipo! Allora se proprio volete far contento un appassionato di jazz, mainstream o latin, prendetevi nota di questi artisti che sono usciti con album piacevolissimi. Qualcuno, addirittura, è meraviglioso: Harold Lopez-Nussa, Edwards Simon, Olegario Diaz, Silvano Monasterios, Joyce Moreno. Discorso a parte, ma interessante è Musica Jazz di dicembre con allegati due cd (Cannonball Adderley e Jazz Christmas), solo 9,90 euro.
Hemiolia Records pubblica il bellissimo album Correnteza che viene presentato in una custodia metallica davvero elegante e protettiva. Solo per questo vale un regalo. Correnteza significa in portoghese “corrente del fiume” e da qui il nome del trio omonimo che ha registrato il cd. Questa raccolta nasce dalla fusione delle esperienze di tre musicisti e profondi cultori di musica brasiliana: Gabriele Mirabassi al clarinetto, Roberto Taufic alla chitarra e Cristina Renzetti alla voce.
Venerdì 16 dicembre , 21.30, Torrione, Ferrara, spazio all’ultimo live 2016 dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il critico musicale e autore Franco Bergoglio presenterà il suo “Sassofoni e pistole. Storia delle relazioni pericolose tra jazz e romanzo poliziesco”, edito da Arcana. Media Eleonora Sole Travagli.
Sono note da tempo le difficoltà in cui versa la piccola editoria italiana. E allora nasce curiosità quando un gruppo editoriale minore, e di provincia, pubblica un saggio impegnativo su un personaggio come Pepe Mujica, famoso nel mondo per le sue scelte rivoluzionarie come presidente dell’Uruguay. Per questo abbiamo realizzato una breve intervista a Gabriele Manservisi, direttore del Gruppo Editoriale LUMI di Bondeno (Ferrara), in cui spiega come è nata l’idea di questa traduzione in italiano del libro “Una pecora nera al potere- Pepe Mujica, la politica della gente” di Danza e Tulbovitz.
Un Don Chisciotte travestito da Sancho Panza, il presidente più povero del mondo che ha donato gran parte dello stipendio di capo di Stato ai bisognosi, colui che ha fatto scoprire al mondo intero l’Uruguay per il riconoscimento dei matrimoni gay, la depenalizzazione dell’aborto e la regolamentazione della produzione commercializzazione della marijuana da parte dello Stato. Questo è Pepe Mujica, l’ex tupamaro raccontato nell’interessante libro “Una pecora nera al potere” di Andrés Danza e Ernesto Tulbovitz (Gruppo Edit. LUMI, 312 pagine, 16 euro).
Venerdì 25 novembre, al Torrione di Ferrara, spazio al secondo live di stagione dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e accattivanti rivistazioni di brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il docente e critico musicale Stefano Zenni presenterà “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore”, edito da EDT. Mediazione di Francesco Bettini.