Mostra tutti: choro
Un bellissimo salto all’indietro di 60 anni con il recentissimo Cd “Bossa Nova” dello storico Quintetto jazz di Basso-Valdambrini, più altri ospiti, riedito recentemente nel catalogo Giotto Music/Egea Music. Dieci tracce per un totale di 30 minuti con i “mostri sacri” del jazz italiano degli anni Cinquanta/Sessanta che si cimentano a intrecciare standard jazz, bossa nova, samba, accenti esotici afrocaraibici e timbri insoliti per il pubblico nostrano. Ne caldeggiamo l’ascolto.
Dopo due anni (causa pandemia e altro) il Milano Latin Festival ritorna con 50 concerti, eventi folkloristici e culturali quotidiani, gastronomia e artigianato dedicati al Continente Sudamericano, dal Messico al Cile. La lunga maratona che si svolgerà ad Assago (Milano) aprirà i battenti giovedì 9 giugno per concludersi il 16 agosto 2022. E subito un grande esordio dal palco concerti venerdì 10 giugno con il portoricano Marc Anthony. Il programma completo puoi conoscerlo nel sito www.milanolatinfestival.it
Daniele Falasca alla guida del suo quartetto stabile ha pubblicato in questi giorni il suo decimo album: “Triade” per i tipi dell’etichetta discografica Ars Spoletium – Publishing & Recording. Otto tracce di musica vigorosa, affascinante, un tutt’uno di jazz, tango, samba, choro e accenti in chiave latin che arriva dritto al cuore.
As Madalenas, ovvero il duo vocale-strumentale formato da Cristina Renzetti e Tati Valle: la prima, è una delle più squisite interpreti del repertorio brasiliano in Italia; la seconda, è brasiliana DOC, nata a Londrina (Paranà) ma vive in Italia dal 2007. Repertorio autenticamente verde-oro con qualche escursione cantautorale.
Due interessantissime novità discografiche in omaggio alla musica popolare brasiliana (MPB) e ai suoi autori più importanti sono BRIZA di Madalena e VIVO SONHANDO di trio Muscoso, Mazzaro, Rainone, entrambi pubblicati dall’etichetta Alfa Music.
40 appuntamenti, oltre 100 artisti del calibro di Jeff Ballard, Sylvie Courvoisier, Immanuel Wilkins, Ari Hoenig, Gianluca Petrella e Paquale Mirra, Rudresh Mahanthappa, Sherman Irby, Roberto Ottaviano, Fred Frith, Chris Morrissey, Samara Joy, Hamilton de Holanda e Chano Dominguez, Simone Zanchini e Antonello Salis, Tim Berne e Matt Mitchell, Scott Hamilton, Craig Taborn e moltissimi altri. Al Torrione San Giovanni, Ferrara, dal 22 gennaio al 30 aprile 2022-
Spettacolo nello spettacolo il concerto del quartetto della vocalist NILZA COSTA alla rassegna Vena del Jazz. Con la meravigliosa scenografia della Rocca Sforzesca di Imola (Bo) alle spalle abbiamo assistito l’1 settembre 2021 ad una performance di sonorità evocative e suggestive frutto di un mescolamento di linguaggi affascinante.
Spezzoni di immagini e suoni del magnifico concerto di apertura del tour internazionale di Chano Dominguez (piano) e Hamilton de Holanda (mandolino a 10 corde) andato in scena al Teatro Asioli di Correggio, martedì 18 maggio 2021, per il festival Correggio Jazz inserito nel cartellone di Crossroads – jazz e altro in Emilia Romagna.
Martedì 18 maggio 2021 (inizio alle ore 19:30), per il suo secondo appuntamento al Teatro Asioli di Correggio (RE), il festival Crossroads, gioca le sue prime carte internazionali con il pianista gaditano Chano Dominguez e il mandolinista carioca Hamilton de Holanda. Tradizioni andaluse e brasiliane jazzificate da due grandissimi virtuosi. Biglietti: prezzo unico euro 18; ridotto under 30 euro 8.
Pubblichiamo il programma aggiornato del festival itinerante Crossroads – jazz e altro in Emilia Romagna -edizione 2021. Su indicazione dell’ufficio stampa della manifestazione consigliamo sempre di tenere sott’occhio il sito www.crossroads-it.org per tutte le eventuali …
Pandemia, emergenza sanitaria e limitazioni permettendo, l’edizione 2021 del festival Crossroads, partirà il 17 maggio da Correggio e dopo 60 c0ncerti si concluderà 7 dicembre a Ferrara. Un programma con circa 400 artisti che attraverserà tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni con i più bei nomi del jazz italiano e internazionale tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Steve Coleman, George Cables, Avishai Cohen, Don Byron, David Murray, Chano Dominguez, Aruan Ortiz e Gonzalo Rubalcaba, solo per citare alcuni dei nomi più blasonati.
Con questa prima recensione (PROGETTO LATINO di Jacopo Jacopetti) inizio un ciclo di articoli, senza nessuna presunzione o pretesa di critica musicale, tendenti a far conoscere quanto più possibile dei lavori che ritengo, a mio modesto parere, particolarmente meritori. Un grazie all’amico Gian Franco Grilli che mi ha piacevolmente stimolato ad iniziare questa nuova esperienza. Gaspare Bonafede
Tra gli album dimenticati è spuntato il piacevolissimo PROGETTO LATINO del quartetto del valoroso sassofonista Jacopo Jacopetti completato da Marco Ponchiroli (pianoforte), Paolo Andriolo (basso elettrico), Enzo Zirilli (batteria e percussioni) e con tre ospiti speciali di vaglia come l’originalissima vocalist brasiliana Heloisa “Luma” Lourenço, originaria di San Paolo; il percussionista nuyorican Richie Gajate Garcia e il fisarmonicista bresciano Fausto Beccalossi, che risulta essere un jolly vincente in diverse produzioni dell’etichetta Abeat Records.
TUDO EM BOSSA NOVA, ma non solo. Un binomio dall’intesa perfetta quello formato dai baresi Guido Di Leone, chitarrista di vaglia e Francesca Leone, voce raffinata e suadente alle prese con un accattivante repertorio senza tempo e senza confini seppur in gran parte incentrato su musica carioca (Bossa nova e samba) con brevi escursioni tra L’Avana (bolero), Napoli e dintorni (melodie universali).
“The future is a tree” (Il Futuro è un Albero), pubblicato con l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu, rappresenta l’esordio discografico come leader del talentuoso contrabbassista salentino Marco Bardoscia, al comando qui di un trio jazzistico di stampo classico completato da conterranei pugliesi: il pianista William Greco e il batterista Dario Congedo. Si tratta di un concept-album dedicato al tempo e al climate change.
Bologna e Modena, Parma e Piacenza, Ravenna e Ferrara: il festival Crossroads annuncia numerosi nuovi concerti distribuiti in ben sei province dell’Emilia Romagna. Si aggiungono a quelli già annunciati, che coprono anche le zone di Rimini e Reggio Emilia, e allungano la durata della manifestazione sino al 19 dicembre.
Incontriamo uno dei grandi Maestri del clarinetto contemporanea e del sax contralto per farci raccontare in dettaglio la unga storia della sua avventurosa vita, che nel 1980 l’ha visto fuggire da Cuba per cominciare da capo negli USA. Quella che segue è l’intervista integrale di Gian Franco Grilli, di cui una parte significativa è stata pubblicata sul mensile Musica Jazz (maggio 2017).
Purtroppo, anche il grande trombettista carioca CLAUDIO RODITI non ce l’ha fatta a sconfiggere il cancro che stava combattendo da tempo. Il jazz, il latin jazz e la musica brasiliana piangono la scomparsa di uno dei più importanti trombettisti latin degli ultimi cinquant’anni scomparso nel New Jersey il 18 gennaio 2020 all’età di 73 anni.
IL MONDO DEI SUONI DI HERMETO PASCOAL & GRUPO nel concerto di venerdì 15 novembre 2019 per il Bologna Jazz Festival. Una bellissima e allegra serata di musica senza confini, diciamo, impropriamente di brasilian jazz abbastanza eccentrico, ma si sapeva benissimo che quanto propone l’acclamatissimo Hermeto è qualcosa che va molto oltre il jazz samba.
Nella notte di Halloween, per dare un tocco diverso alla festa, abbiamo assistito al trionfale concerto di Dianne Reeves al Teatro Duse del capoluogo emiliano per la rassegna Bologna Jazz Festival in corso da una settimana e che terminerà il 26 novembre con Pat Metheny. La cantante afroamericana, nata a Detroit, si è confermata una delle migliori vocalist in circolazione sui grandi palcoscenici mondiali, abilissima con lo scat, grandissima interprete della jazz song americana, raffinata, elegante e swingante come pochi.
Diciamolo subito: nel favoloso Bologna Jazz Festival 2019 (25 ottobre-26 novembre) spiccano nel cast artistico le presenze di Pat Metheny (che chiuderà il festival) e del disegnatore Altan, che firma l’immagine della rassegna emiliano romagnola. Tra i protagonisti di questa estesa programmazione (da Bologna a Forlì) anche star del Jazz latino & dintorni, come il brasiliano Hermeto Pascoal, i cubani del gruppo di Horacio El Negro Hernandez, Chucho Valdés (prodotto da teatro EuropAuditorium) e Eddie Gomez.
Con il bellissimo album “Antidote” (Universal) Chick Corea torna alla sue radici latine, in un ideale seguito (aggiornato) dei suoi celeberrimi album di quarant’anni fa: “My Spanish Heart” e “Touchstone”, dai quali riprende alcuni temi (primo fra tutti Armando’s Rhumba”, qui trasformato in un travolgente brano in stile merengue). Antidote è un cd quasi esclusivamente acustico, in cui la ‘Spanish Heart Band’ spazia fra tutti i generi latino/contemporanei, dal flamenco alla musica cubana, dal Venezuela a Panama al Latin jazz fino al Brasile con la bossa nova Desafinado.
Bologna Jazz Festival 2019, tra ottobre e novembre, questi i protagonisti dei concerti nei teatri in abbonamento: Pat Metheny, Dianne Reeves, Cross Currents (tradotto:Dave Holland, Zakir Hussain e Chris Potter), Fred Hersch e Hermeto Pascoal.
La musica piange la perdita di uno dei suoi protagonisti degli ultimi sessant’anni. E’ morto il chitarrista-cantante dalla voce morbida- uno dei padri della bossa nova: João Gilberto. Aveva 88 anni. Assieme al geniale pianista-compositore Tom Jobim e al poeta Vinicius de Moraes, Gilberto contribuì a cambiare il corso della storia della musica popolare brasiliana, alla nascita della bossa nova e del jazz samba.
Un esordio a suon di chitarra e sax per la 46a edizione di Ravenna Jazz che alza il sipario venerdì 3 maggio: alle ore 21:30 al Bronson di Madonna dell’Albero (Ravenna) concerto in solo di Marc Ribot, guru della scena alternativa downtown di New York e artista dalle frequentazioni altolocate (Elvis Costello, Tom Waits…). In partenza anche i concerti Aperitif alle ore 18:30 e a ingresso gratuito: il primo sarà al MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna con un solo del sassofonista Fabio Petretti.