Mostra tutti: live jazz

Lunedì 27 febbraio (ore 21.30) al Torrione Jazz Club di Ferrara Monday Night Raw propone l’originale sound dei Di Vi Kappa 3 formato da Kathya West (voce), Valerio Scrignoli (chitarra) e Danilo Gallo ( chitarra e basso). Canzoni tra psichedelia, jazz, improvvisazione, avanguardia e qualche volta retroguardia. Dai Doors a Lou Reed, ai Talking Heads, Prince, Rolling Stones, Ani Di Franco e Nirvana. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.

Crossroads 2017 transiterà nel comune di Fusignano (RA) con ben quattro concerti nel mese di marzo. La prima di queste tappe sarà venerdì 3 marzo (con inizio alle ore 21), quando all’Auditorium Corelli si esibirà un duo che rappresenta al meglio l’attuale magica stagione del jazz italiano: “Soupstar”, progetto che affianca il trombone (e gli effetti elettronici) di Gianluca Petrella e il pianoforte di Giovanni Guidi.

Sabato 25 febbraio, 0re 21.30, il Jazz Club Ferrara del Torrione accoglie l’eleganza e la brillantezza del Ben Wendel Group, quartetto guidato dal sassofonista considerato il volto gentile dei Kneebody, band ad alto voltaggio adrenalinico della quale è membro fondatore. Completano il gruppo tre talenti del jazz d’oltreoceano come Shai Maestro al pianoforte, Harish Raghavan al contrabbasso e Nate Wood alla batteria.

È ormai tradizione per il Teatro Fabrizio De André di Casalgrande (RE) ospitare il concerto inaugurale di Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Quest’anno a suonarne le note d’avvio, domenica 26 febbraio alle ore 21:15, sarà il trombettista Paolo Fresu alla testa del suo celebre Devil Quartet, con Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

Sabato 18 febbraio, ore 21.30, il Jazz Club Ferrara ospita il “trio laboratorio” guidato da una delle più importanti personalità della musica improvvisata ed del rock progressivo, Fred Frith. Ad accompagnare il celebre compositore, improvvisatore e polistrumentista inglese sono Jason Hoopes al basso elettrico e Jordan Glenn alla batteria.

Davvero pazzesca come manifestazione, per la sua complessità, ampiezza, qualità e quantità degli incontri e del lavoro organizzativo. E’ Pazzi di Jazz, IV edizione (in svolgimento tra febbraio e maggio 2017), che proseguirà sulla scia delle felici esperienze del 2014-2015-2016 per portare il jazz dentro le scuole. Filo conduttore del progetto 2017 sarà lo straordinario Dizzy Gillespie, trombettista, pianista e compositore (nonché cantante, percussionista e bandleader) , tra i creatori del bebop, del jazz moderno, e del cubop (con Chano Pozo).

Sabato 4 febbraio (ore 21.30), fotografia e musica s’incontrano ancora una volta al Torrione Jazz Club Ferrara. La vernice “Le strade del jazz”, personale di Roberto Cifarelli – uno dei fotografi di jazz più apprezzati – anticiperà il concerto jazz fusion con accenti afro-brasiliani del Trio Bobo, creato nel 2002 da Faso e Christian Meyer – sezione ritmica di Elio e Le Storie Tese – assieme al chitarrista Alessio Menconi. Recentemente il trio Bobo ha pubblicato il piacevole cd “Pepper Games” (Nadir -distr. Egea)

Quasi cento giorni di musica on the road: dal 26 febbraio riparte il viaggio di Crossroads, festival itinerante in tutta l’Emilia-Romagna. Più di sessanta concerti, che arriveranno sino all’1 giugno, con tappe in una ventina di città: paesaggi sonori e geografici in continuo cambiamento sono la parola d’ordine della diciottesima edizione di Crossroads. In cartellone anche i cubani Gonzalo Rubalcaba (foto) e Omar Sosa.

Lunedì 30 gennaio (ore 21.30), Torrione Jazz Club Ferrara, largo al nuovo quintetto stabile, di marca capitolina, del trombettista Giovanni Amato. Con lui Pietro Lussu al pianoforte, Gianluca Figliola alla chitarra, Luca Fattorini al contrabbasso e Francesco Ciniglio alla batteria. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.

Per la GIORNATA DELLA MEMORIA 2017 ci permettiamo di segnalare le pagine di un testo importante con un capitolo davvero utile per conoscere la complessa relazione tra ebrei e afro-americani nell’ambito della crescita e diffusione delle musiche afroamericane, dal jazz al soul. Trenta pagine al centro del brillante volume “CHE RAZZA DI MUSICA – Jazz, blues, soul e le trappole del colore” di Stefano Zenni. Per gli appassionati di musica e di storia, soprattutto, ma anche estremamente illuminanti per giornalisti e critici musicali.

Sabato 28 gennaio David King – noto ai più come spericolato batterista dei Bad Plus – torna al Jazz Club Ferrara in veste di leader di un trio straordinario che esplora, da un punto di vista totalmente originale, l’universo degli standards. Avvalendosi delle soluzioni armoniche di Bill Carrothers al pianoforte e della perizia di un accompagnatore mai scontato come Billy Peterson al contrabbasso, King presenterà, tra gli altri, alcuni brani che confluiranno a breve in un nuovo cd prodotto da ECM.

Dopo la consueta pausa natalizia, il Jazz Club Ferrara – incluso per il secondo anno consecutivo tra le migliori “Jazz Venues” al mondo secondo l’americano DownBeat Magazine – si appresta ad inaugurare la seconda parte della diciottesima edizione di Ferrara in Jazz (20 gennaio – 28 aprile 2017) nell’incantevole Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO e location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission. Tra gli oltre 40 concerti anche il samba jazz di Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio (foto).

Franco D’Andrea vince per la quarta volta consecutiva il titolo di Musicista italiano dell’anno, mentre la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale si aggiudica il titolo di miglior Formazione dell’anno al Top Jazz, storico riconoscimento assegnato dalla rivista Musica Jazz in base al voto espresso da una rosa scelta di critici musicali del settore.

“El Viaje” è l’ultimo strepitoso album del pianista cubano Harold López-Nussa pubblicato per l’etichetta Mack Avenue (distr. Egea). In copertina una barca con un carico di tasti bianchi e neri per intraprendere uno straordinario viaggio musicale, pieno di ritmi afrocubani, che lascia il porto dell’Avana per approdare nel continente africano per poi ritornare alla sua adorata Cuba.

Venerdì 23 dicembre, ore 21.30, Torrione Jazz Club Ferrara, a chiudere in bellezza la prima parte di Ferrara in Jazz spetta all’inconfondibile swing del trio guidato da Dado Moroni. L’apprezzato pianista genovese sarà affiancato da Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

Dopo Julian Lage, arriva al Torrione un altro grande chitarrista: Kurt Rosenwinkel, con un interessantissimo progetto che tocca anche il mondo carioca. Infatti sabato 26 novembre, ore 21.30, Stati Uniti, Europa e Brasile confluiscono sul palcoscenico del Jazz Club Ferrara attraverso “Caipi”, il nuovo progetto guidato dall’osannato chitarrista di Filadelfia. Al suo fianco Pedro Martins alla chitarra e tastiere, Olivia Trummer al pianoforte e tastiere, Frederico Heliodoro al contrabbasso, Antonio Loureiro alle percussioni e Bill Campbell alla batteria.

Venerdì 25 novembre, al Torrione di Ferrara, spazio al secondo live di stagione dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e accattivanti rivistazioni di brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il docente e critico musicale Stefano Zenni presenterà “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore”, edito da EDT. Mediazione di Francesco Bettini.

Lunedì 21 novembre – ore 20 – Torrione, Jazz Club Ferrara, fotografia e musica s’incontrano in una nuova edizione speciale di “Monday Night Raw”. La vernice di “Note in bianco e nero”, personale del giovane fotografo Michele Bordoni , curata da Eleonora Sole Travagli, anticiperà il live di ClarOscuro, nuovo trio del contrabbassista Matteo Bortone completato da Enrico Zanisi al pianoforte e Stefano Tamborrino alla batteria.

L’ultimo appuntamento 2016 (18/11) al Torrione tra il Jazz Club Ferrara in collaborazione con il Bologna Jazz Festival è stato dedicato alla presentazione di “Arclight”, l’album del giovane chitarrista californiano JULIAN LAGE, che sul palcoscenico estense è stato accompagnato dal contrabbassista peruviano Jorge Roeder e dal batterista bostoniano Eric Doob. Un trio magnifico, e senza nulla togliere ai nomi più blasonati ospitati dal festival è il gruppo che, a nostro avviso, ci ha regalato uno dei concerti più brillanti, intensi e ricchi di belle sonorità di tutta la kermesse.

Ultimo appuntamento in teatro per il Bologna Jazz Festival 2016, ancora una volta nel segno dell’esclusiva: sabato 19 novembre (ore 21:15) Teatro Auditorium Manzoni ospiterà l’unica data italiana del Kronos Quartet . Il programma preparato da David Harrington, John Sherba (violini), Hank Dutt (viola) e Sunny Yang (violoncello) conferma in pieno la fama di un gruppo che ha proiettato l’organico per eccellenza della musica cameristica classica verso territori futuristici e immaginifici.

Venerdì 18 novembre,ore 21.30, Jazz Club Ferrara, a firmare l’ultimo appuntamento 2016 in collaborazione con Bologna Jazz Festival è il trio guidato dal giovane e talentuoso chitarrista californiano Julian Lage che presenterà “Arclight”, suo ultimo lavoro discografico. Al suo fianco Jorge Roeder al contrabbasso ed Eric Doob alla batteria.

Con un altro tutto esaurito al Teatro Duse per il concerto della band di Steve Coleman, questa edizione del Bologna Jazz Festival sta battendo ogni record di presenze. E in attesa degli altri appuntamenti in cartellone (il più importante, sabato 19 novembre, Kronos Quartet) vi proponiamo alcuni scatti della serata con Steve Coleman & Council of Balance.

Ritorna la leggendaria band brasiliana AZYMUTH al Bravo Caffè di Bologna dove farà tappa in occasione del tour europeo di presentazione del nuovo lavoro discografico “Fenix”. L’album, che arriva dopo cinque anni dall’ultimo, ricrea la fantastica energia del periodo d’oro degli anni ’70 , quello che diede agli Azymuth un riconoscimento internazionale. Alle tastiere, dopo la scomparsa nel 2012 di Ivan Conti e l’inserimento temporaneo di Fernando Moraes, troviamo il virtuoso Kiko Continentino, che ha collaborato con Milton Nascimento, Gilberto Gil e Djavan. “Outubro”, disco del 1980, è stato ristampato in cd e distribuito da IRD.

Ferrara in Jazz, sabato 12 novembre, un’altra serata di grande jazz, e con il Jazz Club Ferrara esaurito ancora una volta, grazie al quartetto del contrabbassista BUSTER WILLIAMS completato da Jaleel Shaw ai sassofoni alto e soprano, Eric Reed al piano e il mancino Lenny White alla batteria. Solisti di primissima grandezza che ci hanno portato avanti e indietro tra gli anni migliori dell’hard bop e i linguaggi del jazz contemporaneo, ma sotto la vigile direzione orchestrale del leggendario Williams, il quale si è ritagliato un brano intero per un emozionante solo di contrabbasso in cui hanno fatto capolino diversi motivi di standard e anche un evergreen di etnomusic.

Steve Coleman come non lo si è praticamente mai sentito dal vivo: il sassofonista guru del modernismo jazz newyorkese, ispiratore del collettivo M-Base, alla testa di una big band. Quella che si ascolterà lunedì 14 novembre alle ore 21:15 al Teatro Duse per il Bologna Jazz Festival sarà un’orchestra jazz sui generis: i Council of Balance comprendono fidati collaboratori di Coleman (Jonathan Finlayson alla tromba, Maria Grand al sax tenore, Miles Okazaki alla chitarra, Anthony Tidd al basso elettrico, Dan Weiss alla batteria) ai quali si aggiunge la strumentazione del Doelen Ensemble, con archi, ottoni, ance, percussioni.