Mostra tutti: live jazz
Su Musica Jazz (giugno 2016), in edicola da pochi giorni, c’è un’intervista al pianista cubano Aruán Ortiz realizzata da Gian Franco Grilli. Il suo linguaggio jazzistico è una singolare fusione di gagà, tumba francesa e avant-garde. Nell’ultimo disco, “Hidden Voices” (di cui si parla abbondantemente nel colloquio), l’artista santiaguero approccia in modo ironico diversi stili cubani, ne frantuma i pattern ritmici e ricombina il tutto ispirandosi ai linguaggi dell’avanguardia internazionale.
Dal 10 al 20 giugno 2016 torna a Bologna il grande cinema biografico con Biografilm Festival, il primo evento internazionale interamente dedicato ai racconti di vita, che anche quest’anno propone un programma ricco di grandi anteprime cinematografiche, prestigiosi ospiti internazionali e imperdibili eventi musicali. Nella rassegna anche film e artisti del continente latinomericano. Nella foto il poeta cileno Pablo Neruda.
Il 12 giugno, all’interno del Biografilm Festival di Bologna, verrà presentato in anteprima mondiale il film documentario “Enrico Rava. Note necessarie” diretto dalla regista Monica Affatato. Dopo un’incursione nel combattivo mondo musicale di Demetrio Stratos con il documentario “La voce di Stratos”, l’autrice e regista piemontese torna a trattare. attraverso immagini cinematografiche, il mondo della musica, raccontando un’icona del jazz italiano e internazionale: il trombettista Enrico Rava.
Il Caffè Della Rocca di Imola in collaborazione con il Combo Jazz Club, proporrà anche quest’anno nei mesi di giugno, luglio, agosto la rassegna “LA VENA DEL JAZZ ”. Si tratta della sua sedicesima edizione. La manifestazione presenterà un cartellone di 8 appuntamenti con cadenza settimanale, sempre di mercoledì o di giovedì con inizio alle ore 21,30. Primo appuntamento mercoledì 8 giugno con lo swing manouche del coinvolgente “Hot Club De Bologne”.
Sabato 4 giugno, ore 21, con due concerti al Teatro Asioli di Correggio, giunge al termine l’edizione 2016 del festival itinerante Crossroads. A suonare le ultime note di quella che è stata l’edizione più lunga nella storia della kermesse jazzistica emiliano-romagnola (ben 99 giorni) ci saranno il pianista Alessandro Lanzoni, che aprirà la serata con una performance in solo, e a seguire il M.A.T. Trio del sassofonista Marcello Allulli, con Francesco Diodati alla chitarra ed Ermanno Baron alla batteria.
Due gruppi di talenti del nuovo jazz italiano si alterneranno venerdì 3 giugno a partire dalle ore 21 sul palco del Teatro Asioli di Correggio per la penultima serata di Crossroads. Il primo set vedrà in scena il “Give and Take” Trio del sassofonista Simone La Maida (Gabriele Evangelista, contrabbasso e Alessandro Paternesi, batteria). Poi toccherà al quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli, con Dan Kinzelman (sax tenore, clarinetti), Enrico Zanisi (pianoforte) ed Enrico Morello (batteria).
Una lunga notte con il new jazz italiano al Teatro Asioli di Correggio, per uno degli ultimi appuntamenti del festival Crossroads. Domenica 29 maggio (ore 21) due formazioni: in apertura un incontro tra generazioni, con il duo che affianca la giovane promessa del piano jazz italiano Enrico Zanisi a un sassofonista dalla lunga esperienza come Enzo Favata. A seguire il gruppo “Travelers” guidato dal contrabbassista Matteo Bortone, con Francesco Diodati alle chitarre e i francesi Antonin-Tri Hoang (sax alto, clarinetti, sint.) e Ariel Tessier (batteria).
Martedì 31 maggio, ore 21, Crossroads porterà a Correggio la band del batterista nigeriano Tony Allen, superbo strumentista alla base dei ritmi Afrobeat portati a fama planetaria assieme a Fela Kuti dagli anni Sessanta. A ripercorre con lui i passi di una memorabile carriera, in un concerto non a caso intitolato “Film of Life”, ci saranno Nicolas Giraud (tromba), Yann Jankielewicz (sassofono, tastiere), Indy Dibongue (chitarra), César Anot (basso elettrico), Jean-Phi Dary (tastiere) e Patrick Gorce (percussioni).
Duetti capaci di proiettare il jazz sulle più varie traiettorie geografiche. Lunedì 23 maggio ,ore 21, il Teatro Asioli di Correggio ospiterà una nuova serata di Crossroads. Sul palco saliranno per primi il sassofonista argentino Javier Girotto e il pianista Alessandro Gwis, storici compagni in Aires Tango. A seguire si esibiranno due grandi promesse del jazz francese: Émile Parisien (sax soprano) e Vincent Peirani (fisarmonica).
Due concerti nella terza serata di Crossroads al Teatro Asioli di Correggio. Venerdì 20 maggio, ore 21, il primo a salire sul palco sarà il sassofonista russo Dimitri Grechi Espinoza, con la sua ‘preghiera sonora’ per solo sax. Seguirà il trio del batterista Mirco Mariani (con Marco Ricci alla chitarra e Roberto Bartoli al contrabbasso), special guest Pietro Tonolo ai sassofoni per un omaggio a Charlie Haden.
Il Jazz Club Ferrara cinque volte primo classificato come miglior jazz club d’Italia dal Jazzit Awards, referendum dei lettori della prestigiosa rivista Jazzit giunto alla sesta edizione. Medaglia d’oro anche per la direzione artistica curata da Francesco Bettini. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in visita al Torrione San Giovanni per ufficializzare il traguardo raggiunto.
Michel Camilo, dominicano, pianista favoloso, ha incantato ed entusiasmato il pubblico del Teatro Alighieri di Ravenna dalla prima (From Within da “Calle 54”) all’ultima nota (un fantastico medley-carrellata antologica di jazz con I Got Rhythm di George Gershwin e Manteca di Dizzy Gillespie/Chano Pozo). Nel mezzo un blues-ballad di Nat King Cole, qualche motivo latin in clave in cui spicca il montuno e poi Sandra’s Serenade, Take Five, Paprika e altri brani ancora di “What’s Up?”, album premiato con Latin Grammy.
Dopo l’avvio affidato al jazz statunitense del Billy Hart 4et, a Crossroads/Correggio Jazz arriva la prima di numerose serate con la musica improvvisata made in Italy. Mercoledì 18 maggio, ore 21, il Teatro Asioli di Correggio aprirà le porte al trio che affianca figure di spiccata individualità come Luca Aquino (tromba), Giovanni Guidi (pianoforte) e Michele Rabbia (batteria). Il loro “Thanks for the Fire” si preannuncia come un lirico aggirarsi nei territori della ricerca sonora.
Anche quest’anno la fase finale del festival Crossroads sarà tutta concentrata a Correggio, con dieci serate di musica live al Teatro Asioli distribuite tra il 16 maggio e il 4 giugno. A dare il via ai concerti, lunedì 16 maggio, ore 21, arriverà il quartetto del batterista Billy Hart: una vera e propria all stars band, con Ethan Iverson al pianoforte, Mark Turner al sax tenore e Ben Street al contrabbasso.
È con l’esplosiva creatività di Hobby Horse che, giovedì 12 maggio ore 21.30, il Clandestino di via Ragno chiude in bellezza l’edizione primaverile di Downtown Tower realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara.La band, formata da Dan Kinzelman (fiati, elettronica e voce), Joe Rehmer (contrabbasso, elettronica e voce e Stefano Tamborrino (batteria, percussioni, elettronica e voce), presenterà “Rocketdine”, nuovo lavoro edito da Parco della Musica Records.
Sabato 14 maggio, ore 21, Teatro Alighieri, Ravenna Jazz 2016 cala il sipario in chiave latin: si esibirà in un recital in solitudine il fenomenale pianista dominicano Michel Camilo. Un finale di festival assieme a uno dei grandi maestri del jazz latino e della scuola pianistica caraibica. Da non perdere, soprattutto per i cultori dell’appassionante mondo della musica jazz latina.
In attesa del concerto conclusivo al Teatro Alighieri (sabato 14 maggio con Michel Camilo), la kermesse jazzistica ravennate va in scena con un ultimo appuntamento della sezione “Ravenna 43° Jazz Club”: venerdì 13 maggio, ore 21.30 al Teatro Socjale di Piangipane con il cantante-pianista britannico Anthony Strong. Il suo “On a Clear Day” è un gioioso cortocircuito tra le canzoni jazz ‘di una volta’ e la fragrante modernità degli arrangiamenti, eseguiti assieme ad Alam Nathoo (sax tenore), Spencer Brown (contrabbasso) e Dave Ohm (batteria).
Giovedì 12 maggio, ore 21.30 Ravenna Jazz 2016 torna al Mama’s Club con una proposta musicale insolita, fuori dagli schemi, ‘trasgressiva’, nell’ambito dei concerti “Ravenna 43° Jazz Club”: il gruppo vocale Blues Burdèl armonizzerà in chiave jazz le cante romagnole tradizionali. Protagonisti di questa audace e stimolante trasformazione sono Catia Gori (soprano), Marisa Naldi (contralto), Alessandro Maltoni (tenore) e Francesco Maltoni (basso).
Mercoledì 11 maggio , ore 21.30, Ravenna Jazz 2016 torna al Cisim di Lido Adriano, portando un gruppo esploso come una vera rivelazione sulla scena britannica: i GoGo Penguin. Chris Illingworth (pianoforte), Nick Blacka (contrabbasso) e Rob Turner (batteria) usano il più classico dei format jazzistici, il trio con pianoforte, per dare vita a una musica proiettata nell’attualità, stimolante ed emotivamente coinvolgente.
La cantante portoghese Carmen Souza e il bassista Theo Pascal saranno i protagonisti del primo di due concerti che si terranno al Teatro Socjale di Piangipane (RA) all’interno dell’edizione 2016 del festival Ravenna Jazz. Il loro quartetto, del quale fanno parte Nathaniel Facey al sax alto e Shane Forbes alla batteria, suonerà martedì 10 maggio (inizio alle ore 21:30): una miscela di sonorità world e forme improvvisative jazzistiche di grande appeal che ben si addice allo spirito d’ascolto esplorativo e informale di “Ravenna 43° Jazz Club”.
Domenica 8 maggio, ore 21, Teatro Alighieri di Ravenna, arriva l’esuberanza e l’istrionismo della band Funk Off. Creati e diretti da Dario Cecchini (sax baritono), per l’occasione i Funk Off ospiteranno Karima, cantante che ha sviluppato un notevole feeling con il funky jazz proposto da questo coloratissimo organico strumentale. Da non perdere anche Cristina Renzetti (voce, chitarra, percussioni) alle ore 18:30 all’Alighieri caffè e cucina, per un nuovo Aperitif musicale a ingresso gratuito.
Ravenna Jazz 2016, per la sua seconda serata al Teatro Alighieri (sabato 7 maggio alle ore 21), si affida ai Take 6: un ensemble vocale in cui classe, raffinatezza ed eleganza esecutiva sono poste al …
Ravenna Jazz 2016 per dieci giorni esplorerà il jazz nelle sue più varie espressioni stilistiche, dalle evoluzioni funky a quelle latine, dalle incursioni rock-blues agli affondi nella grande tradizione afro-americana, con una particolare attenzione per il canto. Il Teatro Alighieri ospiterà il primo big del cartellone festivaliero: giovedì 5 maggio (alle ore 21) il contrabbassista israeliano Avishai Cohen darà prova della sua conturbante sovrapposizione di linguaggi musicali assieme al suo trio (con Omri Mor al pianoforte e Daniel Dor alla batteria). Alle 18:30, Aperitifs con il brasiliano Rogerio Tavares.
Ravenna Jazz 2016 avrà una grandiosa overture lunedì 2 maggio (alle ore 21) nella centralissima Piazza del Popolo, con il concerto a ingresso gratuito “Pazzi di Jazz” Young Project: 250 giovanissimi studenti delle scuole ravennati saranno raccolti in una immensa formazione orchestrale e corale diretta da Tommaso Vittorini, Ambrogio Sparagna e Alien Dee. Sparagna e Alien Dee si esibiranno anche come solisti, assieme a Paolo Fresu, l’altro celeberrimo mentore dei baby protagonisti di Pazzi di Jazz.
Il gruppo Volcán, in versione trio diretto da Gonzalo Rubalcaba, ha fornito una performance davvero strepitosa e certamente superiore alle aspettative tenendo conto dell’assenza del portoricano Giovanni Hidalgo, numero uno dei congueros, in convalescenza per un delicatissimo intervento alla mano. Il concerto della rassegna Crossroads si è svolto nella magnifica cornice del Teatro Ebe Stignani di Imola, mercoledì 27 aprile 2016.