Mostra tutti: musica
Davvero pazzesca come manifestazione, per la sua complessità, ampiezza, qualità e quantità degli incontri e del lavoro organizzativo. E’ Pazzi di Jazz, IV edizione (in svolgimento tra febbraio e maggio 2017), che proseguirà sulla scia delle felici esperienze del 2014-2015-2016 per portare il jazz dentro le scuole. Filo conduttore del progetto 2017 sarà lo straordinario Dizzy Gillespie, trombettista, pianista e compositore (nonché cantante, percussionista e bandleader) , tra i creatori del bebop, del jazz moderno, e del cubop (con Chano Pozo).
Sabato 4 febbraio (ore 21.30), fotografia e musica s’incontrano ancora una volta al Torrione Jazz Club Ferrara. La vernice “Le strade del jazz”, personale di Roberto Cifarelli – uno dei fotografi di jazz più apprezzati – anticiperà il concerto jazz fusion con accenti afro-brasiliani del Trio Bobo, creato nel 2002 da Faso e Christian Meyer – sezione ritmica di Elio e Le Storie Tese – assieme al chitarrista Alessio Menconi. Recentemente il trio Bobo ha pubblicato il piacevole cd “Pepper Games” (Nadir -distr. Egea)
Quasi cento giorni di musica on the road: dal 26 febbraio riparte il viaggio di Crossroads, festival itinerante in tutta l’Emilia-Romagna. Più di sessanta concerti, che arriveranno sino all’1 giugno, con tappe in una ventina di città: paesaggi sonori e geografici in continuo cambiamento sono la parola d’ordine della diciottesima edizione di Crossroads. In cartellone anche i cubani Gonzalo Rubalcaba (foto) e Omar Sosa.
Lunedì 30 gennaio (ore 21.30), Torrione Jazz Club Ferrara, largo al nuovo quintetto stabile, di marca capitolina, del trombettista Giovanni Amato. Con lui Pietro Lussu al pianoforte, Gianluca Figliola alla chitarra, Luca Fattorini al contrabbasso e Francesco Ciniglio alla batteria. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
Per la GIORNATA DELLA MEMORIA 2017 ci permettiamo di segnalare le pagine di un testo importante con un capitolo davvero utile per conoscere la complessa relazione tra ebrei e afro-americani nell’ambito della crescita e diffusione delle musiche afroamericane, dal jazz al soul. Trenta pagine al centro del brillante volume “CHE RAZZA DI MUSICA – Jazz, blues, soul e le trappole del colore” di Stefano Zenni. Per gli appassionati di musica e di storia, soprattutto, ma anche estremamente illuminanti per giornalisti e critici musicali.
Sabato 28 gennaio David King – noto ai più come spericolato batterista dei Bad Plus – torna al Jazz Club Ferrara in veste di leader di un trio straordinario che esplora, da un punto di vista totalmente originale, l’universo degli standards. Avvalendosi delle soluzioni armoniche di Bill Carrothers al pianoforte e della perizia di un accompagnatore mai scontato come Billy Peterson al contrabbasso, King presenterà, tra gli altri, alcuni brani che confluiranno a breve in un nuovo cd prodotto da ECM.
In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio, dalle ore 20.00 il Jazz Club invita ad immergersi nella cultura ebraica in compagnia dei Naigartèn Klezmer. Anticipa la performance dell’ensemble la cena a tema elaborata dal wine bar del Torrione che esplora la tradizione gastronomica di quel popolo seguendo le regole della Kasherut.
Dopo la consueta pausa natalizia, il Jazz Club Ferrara – incluso per il secondo anno consecutivo tra le migliori “Jazz Venues” al mondo secondo l’americano DownBeat Magazine – si appresta ad inaugurare la seconda parte della diciottesima edizione di Ferrara in Jazz (20 gennaio – 28 aprile 2017) nell’incantevole Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO e location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission. Tra gli oltre 40 concerti anche il samba jazz di Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio (foto).
Vololibero edizioni manda in libreria un altro preziosissimo volume monografico della collana Soul Books. “NINA SIMONE. Il piano, la voce e l’orgoglio nero” è il titolo dell’opera curata da una nota firma del giornalismo musicale come Gianni Del Savio. In sintonia con gli altri volumi della serie, anche questo lavoro rappresenta uno strumento, di facilissima lettura, per conoscere la straordinaria figura umana e artistica di una delle donne più autorevoli della musica afroamericana. Un libro indispensabile per la biblioteca del Soul e R&B.
Franco D’Andrea vince per la quarta volta consecutiva il titolo di Musicista italiano dell’anno, mentre la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale si aggiudica il titolo di miglior Formazione dell’anno al Top Jazz, storico riconoscimento assegnato dalla rivista Musica Jazz in base al voto espresso da una rosa scelta di critici musicali del settore.
“El Viaje” è l’ultimo strepitoso album del pianista cubano Harold López-Nussa pubblicato per l’etichetta Mack Avenue (distr. Egea). In copertina una barca con un carico di tasti bianchi e neri per intraprendere uno straordinario viaggio musicale, pieno di ritmi afrocubani, che lascia il porto dell’Avana per approdare nel continente africano per poi ritornare alla sua adorata Cuba.
Venerdì 23 dicembre, ore 21.30, Torrione Jazz Club Ferrara, a chiudere in bellezza la prima parte di Ferrara in Jazz spetta all’inconfondibile swing del trio guidato da Dado Moroni. L’apprezzato pianista genovese sarà affiancato da Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Questi sono giorni in cui moltissimi con fatica sopportano le Palle di Natale, di ogni tipo! Allora se proprio volete far contento un appassionato di jazz, mainstream o latin, prendetevi nota di questi artisti che sono usciti con album piacevolissimi. Qualcuno, addirittura, è meraviglioso: Harold Lopez-Nussa, Edwards Simon, Olegario Diaz, Silvano Monasterios, Joyce Moreno. Discorso a parte, ma interessante è Musica Jazz di dicembre con allegati due cd (Cannonball Adderley e Jazz Christmas), solo 9,90 euro.
Auguri al leggendario Maestro Eddie Palmieri, di antiche origini italo-portoricane. Nato a New York il 15 dicembre 1936. Pubblichiamo alcune foto (tra Perugia e Imola), e piccoli frammenti dell’intervista realizzata per Musica Jazz a Imola il 25 aprile 2007 prima del concerto serale. Tra le foto, una (rara, nel senso che difficilmente mi faccio ritrarre con i musicisti) assieme al Maestro al termine della citata intervista in cui, tra altre cose, spiegò perchè è considerato il “rumbero del piano”.
Hemiolia Records pubblica il bellissimo album Correnteza che viene presentato in una custodia metallica davvero elegante e protettiva. Solo per questo vale un regalo. Correnteza significa in portoghese “corrente del fiume” e da qui il nome del trio omonimo che ha registrato il cd. Questa raccolta nasce dalla fusione delle esperienze di tre musicisti e profondi cultori di musica brasiliana: Gabriele Mirabassi al clarinetto, Roberto Taufic alla chitarra e Cristina Renzetti alla voce.
Venerdì 16 dicembre , 21.30, Torrione, Ferrara, spazio all’ultimo live 2016 dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il critico musicale e autore Franco Bergoglio presenterà il suo “Sassofoni e pistole. Storia delle relazioni pericolose tra jazz e romanzo poliziesco”, edito da Arcana. Media Eleonora Sole Travagli.
Due giganti della musica brasiliana, Caetano Veloso e Gilberto Gil, sono in corsa per il Grammy Awards 2017 con l’ultimo album “Dois Amigos, Um Século De Música: Multishow Live” nella sezione ‘Miglior albun di World Music’. Il disco contiene alcuni grandi successi come “Eu vim da Bahia” di Gil, e “Sampa”, “Terra” di Veloso. Insieme furono l’avanguardia della cultura brasileira dalla fine degli anni ’60 come cofondatori del movimento culturale Tropicália.
Chi meglio del violoncellista Jaques Morelenbaum e della moglie-vocalist Paula poteva rendere un autentico omaggio alla musica carioca di Antonio Carlos Jobim? Nessuno. I coniugi Morelenbaum, infatti, hanno lavorato per molti anni con il Maestro brasiliano, accompagnandolo in tour in ogni angolo del mondo. E ora, assieme al Cello Samba Trio, pubblicano il favoloso cd “Live in Italia – Omaggio a Jobim” (SudMusic- distr. Egea) registrato nel 2014 al Padova Jazz festival.
Congratulazioni al gruppo Los Van Van e al pianista Chucho Valdés per la nomination ai Grammy Awards 2017 (Van Van per Miglior latin tropicale per il cd “La fantasia. Omaggio a Juan Formell”e Chucho Valdés come miglior album di latin jazz per “Tribute to Irakere. Live in Marciac”.
La rumba cubana inserita nella lista del “patrimonio culturale immateriale” dell’umanità. Lo ha deciso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) nel corso di una riunione ad Addis Abeba il 30 novembre. “La rumba a Cuba, con i suoi canti, i suoi movimenti, i suoi gesti e la sua musica, è un’espressione di autostima e resistenza” che contribuisce alla formazione dell’identità nazionale, scrive il Comitato composto dai rappresentanti di 24 Paesi firmatari della Convenzione Unesco. Nella foto: Jesus Abreu, cubano, rumbero, fondatore del famoso gruppo Los Papines.
Rumba è l’espressione culturale più pura che identifica la gente di Cuba. Lo spirito e i canti della rumba autentica si può dire che a Cuba camminano di casa in casa, di quartiere in quartiere. E in modo differenziato, e non sempre correttamente, di continente in continente grazie ai tanti artisti cubani che hanno solcato la scena internazionale, da Miguelito Valdès a Xavier Cugat, da Mario Dreke Chavalonga a los Muñequitos de Matanzas.
Il merengue diventa Patrimonio dell’Unesco. Il celebre e vivace ritmo musicale della Repubblica Dominicana è stato riconosciuto come simbolo della storia e della cultura del Paese, e dichiarato dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La musica da sempre rappresenta un elemento fondamentale nell’isola caraibica e nella sua capitale Santo Domingo.
Dal Guatemala al Canada. E’ la storia del bassista e arrangiatore guatemalteco Fito Garcia che ora in prossimità delle prossime festività ha deciso di lanciare la sua seconda produzione discografica da solista con il titolo Chritsmas, un album interamente dedicato al Natale. Garcia partì dal Guatemala nel 1980 e dopo aver attraversato Costa Rica, Nicaragua e Messico, decide di stabilirsi definitivamente a Vancouver, Canada nel 1985.
Dopo Julian Lage, arriva al Torrione un altro grande chitarrista: Kurt Rosenwinkel, con un interessantissimo progetto che tocca anche il mondo carioca. Infatti sabato 26 novembre, ore 21.30, Stati Uniti, Europa e Brasile confluiscono sul palcoscenico del Jazz Club Ferrara attraverso “Caipi”, il nuovo progetto guidato dall’osannato chitarrista di Filadelfia. Al suo fianco Pedro Martins alla chitarra e tastiere, Olivia Trummer al pianoforte e tastiere, Frederico Heliodoro al contrabbasso, Antonio Loureiro alle percussioni e Bill Campbell alla batteria.
Venerdì 25 novembre, al Torrione di Ferrara, spazio al secondo live di stagione dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e accattivanti rivistazioni di brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il docente e critico musicale Stefano Zenni presenterà “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore”, edito da EDT. Mediazione di Francesco Bettini.