Mostra tutti: musica
Bologna. Presso la sala stampa della Giunta Regionale Emilia Romagna è stato presentato il programma della 29° edizione del Porretta Soul (21-24 luglio). Dopo l’introduzione dell’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, sono intervenuti Elena Gaggioli, vice sindaco del Comune Alto Reno Terme con delega alla Cultura e Nicolò Savigni assessore al Turismo. Poi la parola a Graziano Uliani, fondatore e organizzatore del festival, grandissimo esperto della musica di Memphis.
Il trio del pianista santiaguero Aruán Ortiz, completato dal contrabbassista Brad Jones e dal batterista Gerald Cleaver, ha tagliato il nastro del festival Albinea Jazz con un concerto ad altissima densità musicale nella lunga sala della Cantina di Albinea -Canali, a pochi chilometri da Reggio Emilia. Nella presentazione della manifestazione Francesco Bettini ha precisato- e ha fatto bene a scanso di equivoci, data l’origine caraibica del leader- che non avremmo assistito a un concerto di latin jazz.
Ancora pochi giorni (21-24 luglio) e ritorna una nuova edizione del grande Porretta Soul Festival, ideato e diretto da Graziano Uliani dal 1988. Tra i protagonisti di quest’anno, Bobby Rush, nominato tre volte ai Grammy Awards , re del circuito dei locali di rhythm & blues, già protagonista del documentario di Martin Scorsese “The Blues”. Tra gli altri nomi eccellenti segnaliamo Fred Wesley, storico trombonista di James Brown.
CUBA/ Lunedì 4 luglio, alle 21.30, a inaugurare il festival di Albinea Jazz 2016, sul palco della Cantina di Albinea-Canali (RE), è il pianista e compositore cubano Aruán Ortiz in trio. La sua straordinaria carriera iniziata nella nativa Santiago de Cuba è poi proseguita in Spagna e infine sulla scena newyorchese dove da un decennio si muove con successo. Il suo pianismo, seppur distaccandosi nettamente dagli schemi del jazz afrocubano, incorpora in forme inusitate alcuni elementi della tradizione folklorica cubano-haitiana. (da Musica Jazz, giugno 2016, intervista G.F.Grilli)
Soul, Brasilian sounds, funk e jazz, con un particolare focus sulle voci femminili e non solo, sono gli ingredienti della sesta edizione di Cueva Summer Jazz 2016, che prenderà il via sabato 2 luglio con sei appuntamenti ad ingresso libero. L’apprezzata rassegna concertistica organizzata dal Ristorante La Cueva di Pomposa (FE), che coniuga buona musica e ottima cucina, è realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara. Nella foto la pianista e vocalist brasiliana Anne Boccato.
Il fantastico pianista colombiano Héctor Martignon e due campioni del ritmo come Juan Camilo Villa, al basso, e Diego Lopez, batteria, ci hanno regalato una superlativa Noche di jazz latino nella bella cornice del Café 19.26 di Firenze, sabato 25 giugno. Il vero mattatore è stato il leader, grandissimo strumentista, musicista enciclopedico, ma anche persona amabalissima che dialoga e conquista il pubblico come pochi altri sanno fare. Presentato anche il suo ultimo disco: “Héctor Martignon’s Banda Grande, The Big Band Theory” (Zoho)
Il grande pianista di Jazz e Latin Jazz da New York sarà in concerto in esclusiva a Firenze al Cafe192 il 26 Giugno 2016 – dalle 21:30 alle 0:30 Per l’occasione, accompagnato da due musicisti d’eccezione, punte di diamante della scena latin internazionale contemporanea. Hector Martignon è considerato uno dei 10 migliori pianisti di Latin Jazz nella scena contemporanea.
Cristina Pato, virtuosa della cornamusa galiziana suona jazz a New York. Giovedì sera, 16 giugno, era al Cinema Lumiere di Bologna per Biografilm festival ospite della prima proiezione del Bellissimo progetto di world music e amicizia tra i popoli sulla via della seta che è diventato il film THE MUSIC OF STRANGERS: YO YO MA and The SILK ROAD ENSEMBLE.
Nel programma della rassegna Il Ritmo delle Città – il festival jazz di Milano (18 giugno- 13 luglio) sfileranno tantissimi artisti di fama mondiale come Joe Chambers, Mike Westbrook, Brandford Marsalis e Kurt Elling. Ma il musicista su cui puntare i riflettori per i nostri lettori è il multipercussionista brasiliano Cyro Baptista che sarà presente in diverse situazioni.
Su Musica Jazz (giugno 2016), in edicola da pochi giorni, c’è un’intervista al pianista cubano Aruán Ortiz realizzata da Gian Franco Grilli. Il suo linguaggio jazzistico è una singolare fusione di gagà, tumba francesa e avant-garde. Nell’ultimo disco, “Hidden Voices” (di cui si parla abbondantemente nel colloquio), l’artista santiaguero approccia in modo ironico diversi stili cubani, ne frantuma i pattern ritmici e ricombina il tutto ispirandosi ai linguaggi dell’avanguardia internazionale.
Dal 10 al 20 giugno 2016 torna a Bologna il grande cinema biografico con Biografilm Festival, il primo evento internazionale interamente dedicato ai racconti di vita, che anche quest’anno propone un programma ricco di grandi anteprime cinematografiche, prestigiosi ospiti internazionali e imperdibili eventi musicali. Nella rassegna anche film e artisti del continente latinomericano. Nella foto il poeta cileno Pablo Neruda.
Il 12 giugno, all’interno del Biografilm Festival di Bologna, verrà presentato in anteprima mondiale il film documentario “Enrico Rava. Note necessarie” diretto dalla regista Monica Affatato. Dopo un’incursione nel combattivo mondo musicale di Demetrio Stratos con il documentario “La voce di Stratos”, l’autrice e regista piemontese torna a trattare. attraverso immagini cinematografiche, il mondo della musica, raccontando un’icona del jazz italiano e internazionale: il trombettista Enrico Rava.
Il Caffè Della Rocca di Imola in collaborazione con il Combo Jazz Club, proporrà anche quest’anno nei mesi di giugno, luglio, agosto la rassegna “LA VENA DEL JAZZ ”. Si tratta della sua sedicesima edizione. La manifestazione presenterà un cartellone di 8 appuntamenti con cadenza settimanale, sempre di mercoledì o di giovedì con inizio alle ore 21,30. Primo appuntamento mercoledì 8 giugno con lo swing manouche del coinvolgente “Hot Club De Bologne”.
Sabato 4 giugno, ore 21, con due concerti al Teatro Asioli di Correggio, giunge al termine l’edizione 2016 del festival itinerante Crossroads. A suonare le ultime note di quella che è stata l’edizione più lunga nella storia della kermesse jazzistica emiliano-romagnola (ben 99 giorni) ci saranno il pianista Alessandro Lanzoni, che aprirà la serata con una performance in solo, e a seguire il M.A.T. Trio del sassofonista Marcello Allulli, con Francesco Diodati alla chitarra ed Ermanno Baron alla batteria.
La crociera dei rivoluzionari mancati è il sottotitolo dell’interessante libro di Sandro Medici: DEMASIADO (DeriveApprodi- collana Narrativa – 220 pagine, 15 Euro). L’autore è stato giornalista al quotidiano “il manifesto”, ricoprendone la carica di direttore tra il 1990 e 1991; è stato autore e conduttore televisivo, amministratore comunale a Roma.
Due gruppi di talenti del nuovo jazz italiano si alterneranno venerdì 3 giugno a partire dalle ore 21 sul palco del Teatro Asioli di Correggio per la penultima serata di Crossroads. Il primo set vedrà in scena il “Give and Take” Trio del sassofonista Simone La Maida (Gabriele Evangelista, contrabbasso e Alessandro Paternesi, batteria). Poi toccherà al quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli, con Dan Kinzelman (sax tenore, clarinetti), Enrico Zanisi (pianoforte) ed Enrico Morello (batteria).
Due appuntamenti speciali caratterizzeranno il cartellone del 29° Porretta Soul Festival (21-24 luglio 2016, Porretta Terme). Il 23 luglio sul palco centrale sarà assegnato il premio Sweet Soul Music a David Nathan. Domenica 24 luglio invece ci sarà il “release party” dell’ultimo disco di Bobby Rush “Porcupine Meat” prodotto da Scott Billington per la Rounder/Concord. L’album sarà presentato alle 11 nel terrazzo dell’Hotel Helvetia alla presenza dello stesso Bobby Rush (foto), una delle star della rassegna diretta da Graziano Uliani.
Una lunga notte con il new jazz italiano al Teatro Asioli di Correggio, per uno degli ultimi appuntamenti del festival Crossroads. Domenica 29 maggio (ore 21) due formazioni: in apertura un incontro tra generazioni, con il duo che affianca la giovane promessa del piano jazz italiano Enrico Zanisi a un sassofonista dalla lunga esperienza come Enzo Favata. A seguire il gruppo “Travelers” guidato dal contrabbassista Matteo Bortone, con Francesco Diodati alle chitarre e i francesi Antonin-Tri Hoang (sax alto, clarinetti, sint.) e Ariel Tessier (batteria).
Martedì 31 maggio, ore 21, Crossroads porterà a Correggio la band del batterista nigeriano Tony Allen, superbo strumentista alla base dei ritmi Afrobeat portati a fama planetaria assieme a Fela Kuti dagli anni Sessanta. A ripercorre con lui i passi di una memorabile carriera, in un concerto non a caso intitolato “Film of Life”, ci saranno Nicolas Giraud (tromba), Yann Jankielewicz (sassofono, tastiere), Indy Dibongue (chitarra), César Anot (basso elettrico), Jean-Phi Dary (tastiere) e Patrick Gorce (percussioni).
Duetti capaci di proiettare il jazz sulle più varie traiettorie geografiche. Lunedì 23 maggio ,ore 21, il Teatro Asioli di Correggio ospiterà una nuova serata di Crossroads. Sul palco saliranno per primi il sassofonista argentino Javier Girotto e il pianista Alessandro Gwis, storici compagni in Aires Tango. A seguire si esibiranno due grandi promesse del jazz francese: Émile Parisien (sax soprano) e Vincent Peirani (fisarmonica).
Due concerti nella terza serata di Crossroads al Teatro Asioli di Correggio. Venerdì 20 maggio, ore 21, il primo a salire sul palco sarà il sassofonista russo Dimitri Grechi Espinoza, con la sua ‘preghiera sonora’ per solo sax. Seguirà il trio del batterista Mirco Mariani (con Marco Ricci alla chitarra e Roberto Bartoli al contrabbasso), special guest Pietro Tonolo ai sassofoni per un omaggio a Charlie Haden.
Il Jazz Club Ferrara cinque volte primo classificato come miglior jazz club d’Italia dal Jazzit Awards, referendum dei lettori della prestigiosa rivista Jazzit giunto alla sesta edizione. Medaglia d’oro anche per la direzione artistica curata da Francesco Bettini. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in visita al Torrione San Giovanni per ufficializzare il traguardo raggiunto.
Michel Camilo, dominicano, pianista favoloso, ha incantato ed entusiasmato il pubblico del Teatro Alighieri di Ravenna dalla prima (From Within da “Calle 54”) all’ultima nota (un fantastico medley-carrellata antologica di jazz con I Got Rhythm di George Gershwin e Manteca di Dizzy Gillespie/Chano Pozo). Nel mezzo un blues-ballad di Nat King Cole, qualche motivo latin in clave in cui spicca il montuno e poi Sandra’s Serenade, Take Five, Paprika e altri brani ancora di “What’s Up?”, album premiato con Latin Grammy.
Dopo l’avvio affidato al jazz statunitense del Billy Hart 4et, a Crossroads/Correggio Jazz arriva la prima di numerose serate con la musica improvvisata made in Italy. Mercoledì 18 maggio, ore 21, il Teatro Asioli di Correggio aprirà le porte al trio che affianca figure di spiccata individualità come Luca Aquino (tromba), Giovanni Guidi (pianoforte) e Michele Rabbia (batteria). Il loro “Thanks for the Fire” si preannuncia come un lirico aggirarsi nei territori della ricerca sonora.
Anche quest’anno la fase finale del festival Crossroads sarà tutta concentrata a Correggio, con dieci serate di musica live al Teatro Asioli distribuite tra il 16 maggio e il 4 giugno. A dare il via ai concerti, lunedì 16 maggio, ore 21, arriverà il quartetto del batterista Billy Hart: una vera e propria all stars band, con Ethan Iverson al pianoforte, Mark Turner al sax tenore e Ben Street al contrabbasso.