Mostra tutti: musica
Ancora un affondo nel migliore jazz italiano al Teatro Asioli di Correggio per Crossroads. Domenica 24 maggio Fabrizio Bosso andrà in scena (alle ore 21) con il suo quartetto: Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Luca Alemanno al …
Le notizie ‘latinoamericane’ selezionate per la rassegna di questa settimana parlano di Messico, Brasile, Paraguay, Panama, Cile e Cuba.
Sabato 23 maggio (inizio ore 21:15), il tango nelle sue fogge più moderne e rivoluzionarie sarà protagonista del secondo concerto al Teatro Ebe Stignani di Imola per Crossroads 2015. In pedana: Daniel Melingo, rinnovatore del tango argentino che proporrà in esclusiva italiana il progetto “Linyera”. Melingo, voce e clarinetto, sarà accompagnato da M. H. El Rodra Guerra (chitarra el., sega musicale), Lalo Zanelli (pianoforte, voce), Romain Lécuyer (c/basso, voce) e Facundo Torres (bandoneon, voce).
Venerdì 22 maggio (inizio ore 21) il pianista Franco D’Andrea aprirà la carrellata di jazz made in Italy al Teatro Asioli di Correggio. Assieme a Dj Rocca (live electronics) e Andrea “Ayace” Ayassot (sax alto), D’Andrea dimostrerà l’inesauribile forza di rinnovamento della sua musica: “Electric Tree” rimette in gioco il suo repertorio rilanciandolo nell’era della manipolazione elettronica.
Primo appuntamento col jazz internazionale per le serate al Teatro Asioli di Correggio della sedicesima edizione del festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Giovedì 21 maggio (alle ore 21) il palco dell’Asioli sarà tutto per il contrabbassista Avishai Cohen, che presenterà il suo nuovo trio con Nitai Hershkovits al pianoforte e Daniel Dor alla batteria.
Altro concerto Crossroads al Teatro Asioli di Correggio: Mercoledì 20 maggio (ore 21), nuovamente protagonista il jazz italiano, con il duo Pasquale Innarella (sassofoni) e Carmine Ioanna (fisarmonica) e poi il quintetto di Gabriele Coen (sax soprano, cl.) con Benny Penazzi (violoncello), Luca Venitucci (fisarmonica, pianoforte), Danilo Gallo (contrabbasso) e Zeno de Rossi (batteria).
Per due sere consecutive, raddoppiano i concerti al Teatro Asioli di Correggio per il festival Crossroads: martedì 19 maggio (ore 21) saliranno in scena due gruppi che stanno definendo la nouvelle vague del jazz italiano. Prima, gli Hobby Horse, ovvero Dan Kinzelman (sax, cl., fl., tastiere, perc., voce), Joe Rehmer (c/basso, tastiere, voce) e Stefano Tamborrino (batteria, perc., voce). Poi il Fresh Fish Quintet: Daniele Tittarelli al sax alto, Francesco Lento alla tromba, Domenico Sanna al pianoforte, Luca Fattorini al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.
Domenica 10 maggio, Ravenna Jazz: il concerto di GREGORY PORTER Quintet è stato meraviglioso!!! “…Voce baritonale dalla quale prorompono l’ardore del soul, il tormento del blues, il luminoso senso melodico del jazz d’annata”, queste parole di presentazione dello straordinario ufficio stampa di Crossroads offrono il ritratto più bello e azzeccato di questo cantante afroamericano.
Venerdì 15 maggio, ore 21.15, Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 4) Crossroads e Piacenza Jazz Fest presentano il quartetto del norvegese JANB GARBAREK featuring TRILOK GURTU, il più interessante multipercussionista a livello internazionale. Con due nomi di questo calibro neanche a dirlo che si tratta di uno dei più importanti appuntamenti del festival itinerante Crossroads- Jazz e altro in Emilia Romagna.
“Viaggiando” è il nuovissimo disco di Rosario Bonaccorso uscito per la Jando Music e Via Veneto Jazz. A distanza di 4 anni dal precedente, questo nuovo progetto del contrabbassista di origini siciliane vede la presenza di …
Giovedì 14 maggio l’edizione 2015 del festival itinerante Crossroads arriva per la prima volta al Teatro Asioli di Correggio. Sarà questa la sede di ben dieci serate di grande musica (tutte con inizio alle ore 21), sino all’1 giugno: un festival nel festival con grandi ospiti internazionali e, in particolare, una panoramica a 360° del jazz italiano. Si parte con il concerto di un gruppo di raro ascolto: il Multikulti Octet del batterista Cristiano Calcagnile.
Ravenna Jazz, 9 Maggio 2015: ARTURO SANDOVAL Sextet. Qualche nota per ricordare il concerto divertente dell’artista cubano-statunitense che si conferma la tromba più importante del latin. In questo progetto svetta su tutti, forse esagerando (ma Arturo non ha mezze misure) come trombettista, come vocalist (ahi ahi), come timbalero, pianista, tastierista, “contrabbassista”, showman. Insomma il palcoscenico è tutto suo.
Decima e conclusiva serata per il festival Ravenna Jazz 2015. E ancora una volta sarà nel segno della migliore vocalità black, con la cantante franco-africana Mina Agossi, che si esibirà lunedì 11 maggio al Teatro Socjale di Piangipane alle ore 21:30, in esclusiva italiana col suo quartetto “Fresh” (Romain Ross alla chitarra, Eric Jacot al basso acustico, Philippe Combelle alla batteria). Un cocktail inebriante e conturbante che pone Cole Porter e Jimi Hendrix lungo un unico arco voltaico.
Domenica 10 maggio alle ore 21 Ravenna Jazz 2015 va in scena per l’ultima volta al Teatro Alighieri e lo fa sfoderando uno dei più ammirati cantanti della black music di questi ultimi anni: Gregory Porter. Per eseguire in prima data italiana il suo “Liquid Spirit”, un concentrato di soul, jazz e blues che gli è valso il premio Grammy, Porter sarà accompagnato da Yosuke Satoh (sax alto), Chip Crawford (pianoforte), Aaron James (contrabbasso) ed Emanuel Harrold (batteria).
Ravenna Jazz, la cui edizione 2015 si sta svolgendo soprattutto nel segno dei grandi cantanti, si concede un appuntamento di prestigio anche con il latin jazz esclusivamente strumentale: sabato 9 maggio, ore 21, al Teatro Alighieri arriverà in prima italiana il sestetto della più sfolgorante tromba del jazz cubano, Arturo Sandoval. Con lui suoneranno Kemuel Roig (pianoforte), John Belzaguy (basso elettrico), Alexis Arce (batteria), Ricardo “Tiki” Pasillas (percussioni) e Marius Preda (cimbalom).
Ravenna Jazz 2015 continua a percorrere le vie del jazz vocale più altolocato: venerdì 8 maggio al Teatro Alighieri (inizio alle ore 21) si esibirà la jazz diva Dianne Reeves. Con lei, per dare vita al variopinto programma musicale “Beautiful Life” ci saranno Peter Martin (pianoforte), Romero Lubambo (chitarra), Reginald Veal (contrabbasso) e Terreon Gully (batteria).
Con i concerti di giovedì 7 maggio Ravenna Jazz 2015 entra nella seconda metà della sua lunga programmazione. Da questa sera il festival torna a insediarsi al Teatro Alighieri, dove rimarrà per quattro spettacoli consecutivi, sino a domenica: il primo sarà con il gruppo della trombonista inglese Annie Whitehead. Il suo “Soupsongs”, proposto in esclusiva italiana, ripercorre le musiche di Robert Wyatt affidandosi a un cast ampio e di grande richiamo, con Jennifer Maidman (voce, chitarra), Sarah Jane Morris (voce), Cristina Donà (voce, chitarra
2 maggio, ore 21- Teatro Alighieri per il via del festival Ravenna Jazz 2015 ci si poteva immaginare una bellissima serata ma non così spettacolare e ricca di emozioni. Uno show nello show. Uno scrigno di tante sorprese, la prima un memorabile fuoriprogramma a cappella di un bambino, applauditissimo. Poi il resto durante la performance della formidabile vocalist e donna che è Dee Dee Bridgewater qui affiancata dalla brava e simpatica figlia e “amica” China Moses.
Mercoledì 6 maggio sarà un’altra giornata a ‘ciclo continuo’ per la quarantaduesima edizione del festival Ravenna Jazz. L’appuntamento principale sarà il concerto delle ore 21:30 al Mama’s Club, per la serie “Ravenna 42° Jazz Club”. Ne sarà protagonista il quartetto “Groovology” del sassofonista Alessandro Scala, con la presenza speciale di Flavio Boltro (tromba, effetti), oltre che di Leo Corradi (Hammond) e Stefano Paolini (batteria): jazz viscerale tra bop e funk.
Martedì 5 maggio Ravenna Jazz 2015 esce all’aperto con il mastodontico concerto a ingresso gratuito che si terrà dalle ore 21 sul Palco Palinuro, alla Darsena di Città, come evento conclusivo del progetto didattico Pazzi di Jazz: 250 giovanissimi musicisti provenienti dalle scuole ravennati (l’Orchestra dei Giovani, l’Orchestra di Percussioni, il Coro Swing Kids, il Coro Teen Voices) si esibiranno diretti da Tommaso Vittorini, Ambrogio Sparagna e Alien Dee, con inoltre l’aggiunta di Paolo Fresu come solista alla tromba.
Anche la terza giornata del festival Ravenna Jazz 2015, lunedì 4 maggio, alternerà come le precedenti concerti e workshop. Sul fronte della musica live alle ore 21:30 il Cisim di Lido Adriano ospiterà il sassofonista Francesco Bearzatti e la crew del mago dell’elettronica martux_m (con Zeno, anche lui all’elettronica, e Paul Brousseau al Fender Rhodes): un tecnologico omaggio al capolavoro discografico di John Coltrane A Love Supreme, a 50 anni dalla sua pubblicazione.
Dopo l’esordio in teatro con Dee Dee Bridgewater, Ravenna Jazz 2015 da domenica 3 maggio si lancia nelle animate notti di “Ravenna 42° Jazz Club”: concerti nell’informale ambientazione da club con proposte musicali di grande appeal, a partire dalle Blue Dolls al Teatro Socjale di Piangipane (ore 21:30). Le voci dello swing (Viviana Dragani, Angelica Dettori, Flavia Barbacetto) saranno sostenute da Paolo Volante (pianoforte), Marco Parodi (chitarra), Riccardo Vigorè (contrabbasso) e Luca Rigazio (batteria).
Ecco un fantastico assolo del formidabile batterista Roberto Gatto ripreso durante il concerto del’1 maggio 2014 a Forlì con i Quintorigo e Italian Jazz Orchestra per la rassegna Crossroads.
La quarantaduesima edizione di Ravenna Jazz parte con una marcia alta: sabato 2 maggio,ore 21 al Teatro Alighieri a dare il via al festival ci sarà Dee Dee Bridgewater. Sarà l’inizio di una passerella di grandi cantanti che transiteranno sul palco dell’Alighieri (ma anche nei club cittadini) nel corso dei dieci giorni del festival. La Bridgewater sarà affiancata dalla figlia China Moses, anche lei vocalist, straordinariamente simile alla madre nel fenomenale portamento scenico, nonché nella voce dalla potente vibrazione afro.
Giovedì 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz, Crossroads, Jazz Club Ferrara e Fondazione A.C.A.RE.F, presentano “Song Improvisations”, saggio finale in jam con allievi e docenti della master class sulla ‘forma canzone’ tenuta, nel corso della stessa giornata, da Marta Raviglia, Silvia Donati, Piero Bittolo Bon, Alfonso Santimone, Danilo Gallo e Zeno De Rossi.