Mostra tutti: Cuba
Tra gli articoli “sudamericani” pubblicati in questi giorni sulla stampa italiana abbiamo scelto per voi alcuni pezzi molto interessanti (uno addirittura firmato da Fidel Castro!) che mettono sotto la lente situazioni che toccano Cile, Colombia …
I Il mensile Musica Jazz scivola sugli accenti afrocubani. Leggendo il numero di agosto il lettore deduce che bongo e congas siano lo stesso strumento ! Le lacune, o speriamo distrazioni, sono dei due critici-studiosi Antonio Berini e G. M.Volonté, autori del validissimo dossier su “A drum is a Woman” in cui analizzano la suite del 1957 del grande maestro Duke Ellington, opera dove fanno capolino anche le percussioni afrocubane di Candido Camero.
Oltre 240 saranno gli artisti di strada presenti al Ferrara Buskers Festival 2013 (22 agosto-1 settembre), ma la nostra attenzione sarà concentrata soprattutto su quelli provenienti dall’America Latina o che in qualche modo si riferiscono alle …
Leandro Saint-Hill Montejo, sassofonista cubano che dal 1994 vive in Germania, passa agilmente tra diversi generi musicali, dal jazz al latin funk, dalla fusion al rap al danzón. Un musicista crossover, trasversale. Ecco l’intervista in esclusiva per Micaribe raccolta a Casalmaggiore durante la tournée italiana con Omar Sosa & The Afri-Lectric Experience per presentare il progetto-album Eggūn. Video con solo di flauto, in stile charanga, sul brano Rumba Connection (+ videoclip Buena Luz per lancio cd Son My Soul del Saint-Hill Colectivo)
Il quartetto del fisarmonicista abruzzese Daniele Falasca si ispira alle millelingue della world music. Ma ciò che attrae di questo gruppo sono le sonorità limpide e la proprietà di linguaggio che spazia abilmente tra tango-jazz, …
Tra canti yoruba, toque batá, rumba e accenti senegalesi intrecciati con grande abilità dal percussionista “napol/afrocubano” Giovanni Imparato si è concluso domenica 16 giugno il Music Italy Show 2013. Tra le oltre 100 esibizioni musicali, che hanno animato la tregiorni del quartiere fieristico bolognese, alcune sono state dedicate ai ritmi e alla tradizione afrolatin. Poche per la verità , ma buone.
11 giugno 2013, manca poco alla mezzanotte quando termina il concertone della tappa bolognese del World Tour 2013 La Sesión Cubana di Zucchero Sugar Fornaciari. Il pubblico è andato in delirio per la coinvolgente performance del cantautore-chitarrista emiliano che ha calato il suo show dentro una gigantesca scenografia cubana. L’immagine del paese caraibico ha lasciato il segno, non altrettanto invece a nostro avviso hanno spiccato i musicisti cubani della band. Per colpa di chi, chi, chi?
Il 28 maggio su Il Fatto Quotidiano ne aveva già parlato Sandra Amurri. Ora Geraldina Colotti su Il Manifesto del 4 giugno ridà la parola a Laura, figlia di Ramón Labañino, uno dei “Cinque cubani detenuti …
Colombia: trattative tra le Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc) e governo / Ecuador: il presidente Rafael Correo inaugura il suo terzo mandato/ Haiti: a tre anni dal terremoto, il paese è fatto a pezzi dai …
“Il Che parla ancora: dove la tragedia è mito”. Questo è il titolo dell’interessante reportage di Alessandro Oppes (Il Fatto Quotidiano, 13 maggio 2013) sul paesino boliviano, dove nel 1967 fu esposto ill cadavere di Ernesto Che Guevara, ora luogo di pellegrinaggio impegnato per rendere omaggio al guerrillero heroico.
Il talentuoso pianista-compositore cubano Omar Sosa è in arrivo per presentare Eggūn, il suo ultimo progetto. Ecco il minitour: 13 maggio, Roma (Auditorium Parco della Musica); 14 maggio, Pordenone (Teatro Comunale G.Verdi); 15 maggio, Casalmaggiore -Cr (Teatro Comunale).
Dopo l’addio a César pubblicato due giorni fa, ci è pervenuta una lunga intervista che l’esperto colombiano Rafael Bassi Labarrera realizzò, nel lontano 1998, al musicista cubano. Poiché dalle parole di Portillo de la Luz scaturisce un efficace ritratto delle musiche di Cuba, e non solo, vi proponiamo questo documento (in spagnolo), ancora inedito in Italia e in Europa, come ulteriore omaggio al Maestro. Guarda il video.
Tutto il mondo della musica piange la scomparsa di uno dei più importanti autori del XX secolo: il cubano César Portillo de la Luz. Cantante, chitarrista, compositore, jazzista, Portillo è morto sabato 4 maggio all’Avana, città dov’era nato il 31 ottobre 1922. Considerato uno dei maggiori compositori di bolero, Cesar è stato anche uno dei padri fondatori del movimento feeling.
Diciamolo subito: non suoneranno assieme, ma i tre grandi pianisti-compositori cubani saranno protagonisti nei prossimi quindici giorni di una staffetta jazz nel nostro Paese. A Ravenna Jazz, il 4 maggio, concerto di Chucho Valdés con i suoi AfroCuban Messengers; si muoverà invece tra Roma, Pordenone e Casalmaggiore (Cr), il 13-14 e 15, l’ Omar Sosa Afri-Lectric Sextet. Il testimone passerà poi a Gonzalo Rubalcaba (& Al Di Meola) che il 16 maggio suonerà a Vicenza Jazz.
Abbiamo scelto alcuni articoli e reportage apparsi sulla stampa italiana meritevoli di essere letti dal nostro pubblico sempre molto attento a cultura, personaggi e fatti del Sud America.
Eggūn (Otá Records – distr. I.R.D) è il titolo dell’ultimo progetto del pianista-compositore cubano Omar Sosa. Un’originalissima rilettura dello spirito di Kind of Blue, l’album superomaggiato di Miles Davis. Ma con gli 88 tasti e la lente musicale trasversale di Sosa è tutt’altra cosa. Ascoltare per credere.
MERCOLEDI 24 APRILE 2013, ore 18.00
nella LIBRERIA COOP LAME
Centro Commerciale LAME
Via Marco Polo 3 – BOLOGNA
Partecipano:
Salvatore Panu, Primo Soravia, Gianfranco Ginestri e l’Autrice
Dopo le sonorità brasiliane, il resto del crossing latino punterà i riflettori su Cuba con due giganti del pianismo jazz caraibico: Gonzalo Rubalcaba e Chucho Valdés (y sus Afro-Cuban Messengers). Ma prima ci sarà una rapida escursione in Sudamerica con gli accenti argentini di Javier Girotto e Natalio Mangalavite. Leggi l’articolo Latin Crossing (PAN –n.1/2013) e guarda foto e video del Dozza Jazz festival.
In MiCorner, l’angolo dell’oratore latino, pubblichiamo un pezzo di Giancarlo Guglielmi che tenta di confutare alcuni dati utilizzati dalla bloguera cubana Yoani Sanchez nella sua tournée mondiale per dimostrare il fallimento della Rivoluzione Socialista. Yoani sarà in …
La cantante Gloria Estefan, che ha lasciato Cuba quando aveva due anni senza più tornarvi, ritorna invece alla Sony Music, che è stata la sua etichetta per oltre trent’anni. Inciderà nuovi progetti, il primo dei quali sarà un album che uscirà nel prossimo ottobre con il titolo “The Standards”.
Ramón Cabrera, cantante e chitarrista di Santiago de Cuba, è uno degli artisti di strada più sorprendenti che io abbia mai conosciuto nei miei viaggi centro/sudamericani. C’è chi lo chiama “el Benny Villy”, chi “el nuevo Benny Moré”, ma purtroppo diversi suoi concittadini non lo prendono sul serio e addirittura ne sottovalutano le qualità musicali. Noi no!(Guardate il filmato girato a Cuba).
Chi non ha ascoltato almeno una volta Guantanamera, l’icona della canzone cubana nel mondo? Molto pochi, da quel che vedo. E tra questi, pochissimi sanno che quelle strofe sono tratte dalla raccolta dei Versos Sencillos (versi semplici) del poeta cubano José Martì. Versi semplici, di fine Ottocento, che sopravvivono al tempo e si offrono come spunto per una riflessione delle coscienze moderne.
… dopo il rientro del suo giro internazionale per raccontare i diritti negati a Cuba. Il tour che durerà 80 giorni è iniziato alla fine di febbraio dal Brasile, poi Messico, Usa. Ora è in Olanda, poi andrà in in Spagna, in Italia (20 aprile) e in altri paesi europei prima di varcare nuovamente l’Atlantico per ritornare all’Avana.
Il mondo del jazz e della musica cubana piangono la scomparsa di Dionisio Ramón Emilio Valdés Amaro, cubano, pianista, compositore e direttore d’orchestra, conosciuto come Bebo Valdés. E’ scomparso all’età di 94 anni in Svezia, e non in Spagna, dove invece aveva trascorso gli ultimi anni a Benalmádena, Málaga. Da tempo era affetto da Alzheimer.
“Negli USA e nel mondo le musiche di Blood Sweat & Tears e Chicago diventarono colonne sonore per milioni di persone, segnarono un momento storico per la società, per l’arte, per tutto. Il lavoro di Irakere a Cuba fu un po’ simile a quei progetti”. Lo sostiene Carlos Del Puerto – bassista, uno dei fondatori di Irakere e che da diversi anni vive nella nordica città di Turku – nell’intervista rilasciata a Gian Franco Grilli. La lunga chiacchierata ripercorre la vita di questo jazzista e allo stesso tempo le pagine migliori della musica contemporanea di Cuba .