Mostra tutti: paesi
Nel numero di marzo 2016 di MUSICA JAZZ, in edicola, anche pagine dedicate alla musica latinoamericana e in particolare al jazz afrolatino. Sono il frutto di due interessanti interviste: la prima, realizzata da Gian Franco Grilli, al formidabile pianista cubano GONZALO RUBALCABA, ormai una star mondiale; la seconda, raccolta da Nicola Gaeta, al giovane talentuoso trombonista peruviano HUMBERTO AMÉSQUITA.
Di tanto in tanto, Giancarlo Guglielmi, nostro “inviato” a Cuba, ci aggiorna sulle novità del Paese dove vive da tempo. Ecco un suo pezzo latinoamericanista che ci è pervenuto sul prossimo viaggio nell’Isola del presidente statunitense. La visita di Barack Obama si svolgerà il 21 e 22 marzo.
Dopo alcune serate jazzistiche strettamente intese, Crossroads presenta il primo concerto latin della rassegna. Come ogni anno l’8 marzo (ore 21), in occasione della festa della donna il festival fa tappa alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA), con protagonista una grande voce femminile: la vocalist carioca Rosalia De Souza, accompagnata dal trio Jazz à la Mode di Alessandro Scala.
Le news latinoamericane selezionate dalla carta stampata questa settimana si concentrano su Argentina, Brasile, Cuba, Bolivia, Colombia, Messico, Ecuador, Venezuela, Perù e Stati Uniti.
Freschissim0 di stampa, l’interessantissimo libro che consigliamo per una divertente lettura di sapore “caraibico”: scritto dalla dominicana Rita Indiana, “I gatti non hanno un nome” (170 pagg., 16 Euro – NN Editore – trad. di Vittoria Martinetto) è “Letteratura flow, sincopata, fraseggio da poesia di strada, cadenza da merengue anfetaminico e uno strano sapore di poesia beat filtrata dal realismo magico” (Xavi Sancho, El País)
La cantante Iva Zanicchi, gli scrittoriPaolo Giordano ed Erri De Luca (foto), la solista Beatrice Rana, sono solo alcuni dei protagonisti invitati a rappresentare il nostro Paese in Argentina durante il 2016 nell’ambito delle attività culturali organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Buenos Aires.
Le notizie latinoamericane selezionate questa settimana ci presentano alcuni eventi relativi alle realtà di Cuba, Brasile, Messico, Cile, Bolivia, Argentina. Nella foto di apertura, Il presidente boliviano Evo Morales.
Miglior album di jazz latino (Best Latin Jazz Album) alla pianista, vocalist e compositrice di San Paolo (Brasile) Eliane Elias con l’album “Made in Brazil “(Concord Records).
Altri artisti in gara erano: Gonzalo Rubalcaba – Suite Caminos; Wayne Wallace Latin Jazz Quintet – Intercambio; Miguel Zenón – Identities are Changeable.
Miglior album latino tropical (Best Tropical Latin Album) a Son De Panamá (Ruben Blades Productions) di Rubén Blades con Roberto Delgado & Orchestra. Altri nominati in questa categoria: José Alberto “El Canario & Septeto Santiaguero – Tributo A Los Compadres: No Quiero Llanto; Guaco – Presente Continuo;Victor Manuelle – Que Suenen Los Tambores; Juan Luis Guerra 4.40 – Todo Tiene Su Hora.
Miglior Composizione Strumentale per “The Afro Latin Jazz Suite” – Arturo O’Farrill & The Afrolatin Jazz Orchestra feat. Rudresh Mahnthappa dall’album Cuba: Conversation Continued (Motema – 234084). Gli altri quattro nominati erano Bob Mintzer Big Band, Turtle Island Quartet, University Of North Texas One O’ Clock Lab Band , Marshall Gilkes & WDR Big Band.
Le notizie latinoamericane di questa settimana parlano soprattutto di Messico e Cuba come conseguenza del viaggio di Papa Bergoglio e dell’incontro con il Patriarca Kirill, il quale ha poi incontrato il lider maximo Fidel. Ma sotto i riflettori anche Argentina, Brasile e Guatemala.
Un vero mappamondo del jazz, con innumerevoli sfumature stilistiche: dagli Stati Uniti (coi Take 6) alla Repubblica Dominicana (con Michel Camilo – foto), viaggiando poi via via verso Israele (con Avishai Cohen), l’Italia (rappresentata dai Funk Off assieme a Karima), il Portogallo (Carmen Souza). Poi di nuovo in movimento verso la Gran Bretagna (i GoGo Penguin ed Anthony Strong) e il Brasile (Tati Valle con Cristina Renzetti)…
Il mondo musicale italiano continua a sorprenderci per la qualità di artisti che riesce a sfornare in continuazione. E’ il caso di “Duello”, il binomio formato dal polistrumentista-compositore Adalberto Ferrari e dal fisarmonicista Nadio Marenco di cui è uscito il nuovo cd dall’omonimo titolo: un bellissimo mix di 15 brani in cui spiccano i principali stili della musica popolare brasiliana, classici del jazz e accenti klezmer.
È con la carezzevole magia dello straordinario duo formato da Joyce Moreno e Kenny Werner che il Jazz Club Ferrara anticipa San Valentino. Sabato 13 febbraio (ore 21.30) l’interprete di punta della tradizione musicale carioca ed il celebre pianista statunitense presentano “Poesia” (Pirouet Records, 2015)…
Le notizie sul continente latinoamericano di questa settimana parlano nello specifico di Cuba, Colombia, Brasile, Venezuela, Messico, Haiti e Bolivia.
Sabato 06 febbraio sarà il funky groove ad alto carico energetico del James Carter Organ Trio ad inebriare il pubblico del Jazz Club Ferrara con un concerto che affonda le radici nel soul jazz degli anni ’60. A fianco del leader, che da sempre si contraddistingue per la straordinaria tecnica applicata ad ogni genere di strumento a fiato, troviamo Gerard Gibbs all’organo e Alex White alla batteria.
…“Aperitivo in Concerto” , domenica 7 febbraio 2016, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano, in prima e unica data italiana, Daniel Bernard Roumain (DBR), un fenomenale e sempre più seguito e applaudito violinista africano-americano di origine haitiana.
Per il cartellone Ferrara in Jazz arrivano le sonorità brasiliane in bilico con il jazz. È “Tre”, trio guidato dall’intensa voce di Silvia Donati e completato da Giancarlo Bianchetti (chitarra) e Roberto Rossi (batteria), ad inaugurare – venerdì 5 febbraio (ore 21.30) – Friday Jazz Dinner, la nuova serie di venerdì gastronomico-musicali del Jazz Club Ferrara in cui le invitanti proposte culinarie elaborate dal Wine-Bar sposano i colori del miglior jazz dal vivo del nostro territorio.
Segnaliamo il comunicato dell’ufficio stampa del Jazz Club di Ferrara sulla programmazione di Febbraio/Marzo 2016.
Le notizie latinoamericane di questa settimana selezionate sulle nostra stampa parlano di Cuba, Argentina, Perù, Venezuela, Brasile, El Salvador, Colombia e Messico.
Ecco il programma definitivo del festival itinerante Crossroads 2016. Un festival che è come un grande puzzle della musica jazz, col suo accostamento di innumerevoli tasselli capaci di raffigurare tutte le principali estetiche della musica improvvisata, divagazioni stilistiche comprese. I grandi numeri fanno di Crossroads un vasto affresco di suoni: la diciassettesima edizione si svilupperà dal 27 febbraio al 4 giugno, 98 giorni con una cinquantina di concerti e circa 500 artisti coinvolti.
Il Jazz Club Ferrara riapre i battenti con la seconda parte della diciassettesima edizione di Ferrara in Jazz che si svolgerà dal 23 gennaio al 23 aprile 2016 nell’incantevole cornice del Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO. Il concerto di riapertura, sabato 23 gennaio, sarà affidato al quartetto di uno dei contrabbassisti fondamentali della storia del jazz, il portoricano Eddie Gomez.
Nelle notizie latinoamericane di questo numero si parla soprattutto di Bolivia, con il trionfo di Evo Morales (foto) nella lotta alla malnutrizione infantile, poi di Colombia, Brasile, Perù, Venezuela, Messico, Salvador e Nicaragua.
Le news latinoamericane selezionate per questo numero parlano di Haiti, Brasile, Colombia, El Salvador, Messico, Venezuela, Cile e Suriname.
L’attore statunitense Sean Penn ha intervistato il narcotrafficante messicano El Chapo per la nota rivista Rolling Stone. Tutta la stampa e i mezzi radiotv hanno parlato di questo speciale incontro tra un criminale fuggito dal carcere e Penn. Sarà un po’ bandito, speculatore, anche l’attore che incontra uno squallido personaggio come il capo del Cartello di Sinaloa? Cosa servono allora i sacrifici come quelli di Gisela Mota per combattere il cancro dei mercanti della droga?