Mostra tutti: paesi
Freschissimo di stampa, il bel volume di Marco Bechis, La solitudine del sovversivo (Guanda, 2021) ci riporta alla Buenos Aires della giunta militare di Videla per raccontare ciò che accadde a partire da quel tragico 19 aprile 1977
Continua lo straordinario viaggio etno-musicale del talentuoso pianista-compositore cubano Omar Sosa: questa è la fase dell’Africa orientale raccolta nei tredici brani di An East African Journey (Otà Records) registrato nel 2020 ma distribuito solo recentemente.
I funerali delle 16 vittime del Guatemala fotografati dall’italiano Niccolò Filippo Rosso, che vive in Colombia.
Ispirato a un episodio di cronaca nera tra i più sconvolgenti della storia messicana, Le morte di Jorge Ibarguengoitia (La Nuova Frontiera) è una commedia nera scritta con il tono laconico di un rapporto di polizia che ci immerge nel mondo oscuro della prostituzione in un paese dove la giustizia è al collasso.
Patois giamaicano, reggae, cultura popolare e vitalità afrocaraibiche, razzismo made in Brixton questi gli ingredienti che muovono la vita e le opere di Linton Kwesi Johnson, l’ideatore della dub poetry che ora anche il pubblico italiano potrà conoscere meglio grazie all’importante libro realizzato dalla giovane ricercatrice Mara Surace (con una bella prefazione di Marco Aime) per i tipi di Agenzia X con il titolo INGLAN IS A BITCH.
Il 25 agosto 1987, a Medellín alle sei del pomeriggio Héctor Abad Gómez, medico, professore universitario, attivista per i diritti umani, viene ucciso a colpi di pistola in Calle Argentina. La famiglia lo trova riverso sul selciato. Suo figlio, Héctor Abad Faciolince, gli fruga nelle tasche e trova un foglietto con una una poesia su morte e oblio scritta a mano dal padre e siglata da tre iniziali: J. L. B., che per lui significarono senza indugi Jorge Luis Borges. Ma il mistero viene svelato dal “detective” Abad nel giallo, fresco di stampa: Una poesia in tasca (Lindau)
Il tentativo di Donald Trump di innescare una nuova crisi diplomatica attraverso il misterioso suono, fragoroso come quello prodotto dall’Anurogryllus celerinictus, un grillo assai diffuso nei Caraibi. Da lì viene la Sindrome dell’Avana che la Cia ha impiegato una task force per cercare di capirne l’origine e anche l’Fbi si mosse per indagare quell’ultrasuono ma… Ne ha parlato Daniele Mastrogiacomo nel lungo servizio su L’Espresso del 21 febbraio 2021 (leggi di seguito il Pdf) e si capisce che le bugie trumpiane hanno le gambe corte.
JAZZ E LATIN IN LUTTO. Un pezzo importantissimo dell’anima latina se ne va: incredulo, ho appreso da poco della scomparsa avvenuta il 9 febbraio 2021 del grandissimo pianista e compositore Armando CHICK COREA.
VENEZUELA/CUBA. Oggi ho rivisto nel mio “cine matiné” domenicale il magnifico film-documentario (cofanetto dvd+ libro) di Helmut Failoni e Francesco Merini “L’ALTRA VOCE DELLA MUSICA. In viaggio con Claudio Abbado tra CARACAS e L’AVANA” pubblicato circa quindici anni fa ma, credo, ancora disponibile da Il Saggiatore.
Addio alla straordinaria musicologa Maria Teresa Linares, che il 14 agosto 2020 aveva compiuto 100 anni. Punto di riferimento fondamentale per chi negli anni Settanta si avvicinava alla scoperta dell’autentica musica popolare cubana, metà anni Ottanta nella sua veste di Direttore mi aprì, in via del tutto eccezionale, il Museo Nacional de la Musica dell’Avana, che era in fase di ristrutturazione. All’inizio del Novanta la rincontrai e il Museo soffriva ancora un po’ e così in quei giorni avaneri scrissi al volo un pezzo richiestomi dalla rivista Batteria e Percussioni. Ecco un mio modesto pensiero per ricordare il lavoro della grandissima etnomusicologa.
MANUEL VALERA – NEW CUBAN EXPRESS BIG BAND – «JOSE’ MARTI EN NUEVA YORK» (Greenleaf Music, 2020. Progetto interessante quello che ci presenta il pianista cubano Manuel Valera con la sua New Cuban Express Big Band: mettere in musica i versi del poeta ed eroe nazionale cubano Josè Marti raccolti nei Versos Sencillos. (recensione di Gaspare Bonafede)
Oggi 17 dicembre, giorno dedicato a San Lazzaro, che nel sincretismo yoruba della Santeria cubana corrisponde all’orisha (dio) Babalú Ayé, popolarissimo tra i cubani perché rappresenta la divinità dei malati, dei sofferenti e lo si invoca per una veloce guarigione o per ottenere benedizione e protezione.
«Rebirth», pubblicato dalla Savant records a fine giugno 2020, è il decimo album del percussionista Ray Mantilla che purtroppo ci ha lasciati nel marzo di quest’anno a causa di un tumore. Consapevole delle sue condizioni di salute ha voluto comunque completare le registrazioni dell’album nel dicembre 2019.
“Isabel Allende, Donne dell’anima mia (Feltrinelli editore) è un libro di donne che dovrebbe essere letto dagli uomini per comprendere l’universo femminile e capirne le fragilità, che risalgono da lontano nel tempo intridendo culture e religioni”. Maria Teresa Salomoni ha letto per noi il nuovo romanzo della grande scrittrice cilena in libreria da poche settimane e di cui ne consigliamo vivamente l’acquisto.
Un autobus arriva all’autostazione di Cataguases, Brasile. È un martedì mattina di marzo, sul finire dell’estate australe. A bordo, un uomo che torna nella sua città dopo venti anni di assenza. E’ l’incipit de La tarda estate di Luiz Ruffato (La Nuova Frontiera, 2020), un lungo piano sequenza, sei giorni nella vita di un uomo immerso in un presente irriconoscibile e alla ricerca di un passato lontano e sfuggevole.
La poetessa cilena Carmen Yáñez torna mediante queste poesie raccolte in SENZA RITORNO (Guanda editore, 120 pagine, 15 euro) alle tematiche che le sono più care: l’amore, la memoria, l’esilio e la poesia stessa. Cioè un mondo denso di ideali e di battaglie civili e politiche. La raccolta presenta le poesie sia in originale che in traduzione con un utile rimando da una all’altra.
Da poche settimane è in libreria il volume COLTIVO UNA ROSA BIANCA -Antimilitarismo e nonviolenza in Tenco, De André, Jannacci, Endrigo, Bennato e Caparezza di Enrico de Angelis (pref. Luigi Ciotti), Volo Libero edizioni (130 pagine, 18,00 euro)
NATALE coni libri. In considerazione dell’orizzonte incerto che viviamo e vivremo, l’Associazione Italiana Editori (AIE) e quella dei librai (ALI) invitano i lettori ad andare in libreria il prima possibile, senza attendere il Natale. Sottoscriviamo questa campagna per un bene essenziale come i libri perchè nutrono l’anima e la mente.
L’immortale José Martí jazzificato dal pianista-compositore cubano MANUEL VALERA. Di questo progetto si parla sul mensile Musica Jazz di novembre 2020. Sul numero di dicembre uscirà la seconda parte che completa il corposissimo articolo-intervista realizzato da Gian Franco Grilli.
Quasi contemporaneamente a “Fratelli Tutti”, Papa Francesco arriva in libreria anche con “QUERIDA AMAZONIA” (Marsilio, 2020), un potente appello ecologista, un invito a prenderci cura del nostro pianeta e raccogliere il grido degli ultimi della terra. La nuova esortazione Apostolica di Francesco, pubblicata da Marsilio, è dedicata all’Amazzonia e ai popoli indigeni che la abitano.
SALVAGUARDARE HOT JAZZ & NEW ORLEANS STYLE. Il contributo di Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso con “Storyville Story” (Parco della Musica Records, 2020).
Da molti anni, e nonostante straordinaria ricchezza e vitalità impareggiabile, questo variegato repertorio neworlensiano ( sviluppatosi in varie articolazioni anche fuori della città del Delta) è stato alquanto trascurato, per non dire dimenticato, poiché ritenuto obsoleto e superato dal modern jazz. E invece….
Con questa prima recensione (PROGETTO LATINO di Jacopo Jacopetti) inizio un ciclo di articoli, senza nessuna presunzione o pretesa di critica musicale, tendenti a far conoscere quanto più possibile dei lavori che ritengo, a mio modesto parere, particolarmente meritori. Un grazie all’amico Gian Franco Grilli che mi ha piacevolmente stimolato ad iniziare questa nuova esperienza. Gaspare Bonafede
Tra gli album dimenticati è spuntato il piacevolissimo PROGETTO LATINO del quartetto del valoroso sassofonista Jacopo Jacopetti completato da Marco Ponchiroli (pianoforte), Paolo Andriolo (basso elettrico), Enzo Zirilli (batteria e percussioni) e con tre ospiti speciali di vaglia come l’originalissima vocalist brasiliana Heloisa “Luma” Lourenço, originaria di San Paolo; il percussionista nuyorican Richie Gajate Garcia e il fisarmonicista bresciano Fausto Beccalossi, che risulta essere un jolly vincente in diverse produzioni dell’etichetta Abeat Records.
TUDO EM BOSSA NOVA, ma non solo. Un binomio dall’intesa perfetta quello formato dai baresi Guido Di Leone, chitarrista di vaglia e Francesca Leone, voce raffinata e suadente alle prese con un accattivante repertorio senza tempo e senza confini seppur in gran parte incentrato su musica carioca (Bossa nova e samba) con brevi escursioni tra L’Avana (bolero), Napoli e dintorni (melodie universali).
“Parents“ (Abeat records 2019) è il titolo dell’ultimo album firmato dal prolifico chitarrista barese Guido Di Leone qui in trio con il contrabbassista Paolo Benedettini e il noto trombettista Jim Rotondi, per molti anni figura di punta del mainstream jazz newyorkese. Tra le undici tracce vi sono due jazzificazioni di brani sudamericani.