Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.
continua...... »Bologna Jazz Festival (30 ottobre/15 novembre 2020), edizione dei ricordi e delle celebrazioni: una ricorrenza storica imprescindibile (il centenario della nascita di Charlie Parker affidato a una trinità di sax: Francesco Cafiso, Mattia Cigalini, Jesse Davis); il sentito saluto a Steve Grossman, figura imponente della storia jazzistica di Bologna; il progetto monografico di Paolo Fresu su David Bowie.
“Parents“ (Abeat records 2019) è il titolo dell’ultimo album firmato dal prolifico chitarrista barese Guido Di Leone qui in trio con il contrabbassista Paolo Benedettini e il noto trombettista Jim Rotondi, per molti anni figura di punta del mainstream jazz newyorkese. Tra le undici tracce vi sono due jazzificazioni di brani sudamericani.
“a Tuba to Cuba” è il titolo dell’entusiasmante film documentario -presentato a Firenze- che mostra il tubista e contrabbassista Ben Jaffe (direttore della Preservation Hall Jazz Band di New Orleans e figlio dei fondatori di quel locale culto, ossia i genitori Allan e Sandra Jaffe) con la sua tuba impegnato ad esaudire l’ultimo sogno (interrotto prematuramente) di suo padre Allan: scoprire, trovare punti di contatto tra le radici musicali di origine africana di Cuba, Haiti e New Orleans da cui è nato il jazz.
USA Vs Cuba, via Trump. Il presidente statunitense ci prova ancora con una ventina di fallimentari reduci della Baia dei Porci (aprile 1961) invitandoli alla Casa Bianca per imporre nuove sanzioni (EMBARGO in corso da 60 anni) a Cuba e sensibilizzare la Diaspora cubana per guadagnarsi i voti dei latinoamericani in Florida alle prossime presidenziali. Non il Covid-19 ma il “comunismo” di Biden fa paura a Trump.
“The future is a tree” (Il Futuro è un Albero), pubblicato con l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu, rappresenta l’esordio discografico come leader del talentuoso contrabbassista salentino Marco Bardoscia, al comando qui di un trio jazzistico di stampo classico completato da conterranei pugliesi: il pianista William Greco e il batterista Dario Congedo. Si tratta di un concept-album dedicato al tempo e al climate change.
Dopo la chiusura determinata dall’emergenza sanitaria, che ne ha interrotto anticipatamente l’attività lo scorso 23 febbraio, il Jazz Club Ferrara riapre al pubblico, venerdì 2 ottobre 2020 con Four For Steve per la nuova edizione di Ferrara In Jazz, la ventiduesima, realizzata con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Endas Emilia-Romagna ed il prezioso sostegno di numerosi partner privati.
Da un paio di settimane il musicista camagueyano Leandro Saint-Hill con il suo quartetto e il contributo di diversi eccellenti ospiti ha lanciato sul mercato discografico, CADENCIAS, un brillante album di cuban jazz (o detto in altro modo, Jazz en Clave) interpretato con una visione cosmopolita.
Di ritorno dal festival itinerante Crossroads con un po’ di immagini del formidabile concerto svoltosi il 5 settembre 2020 a La Tenda di Modena: sul palco, il duet dell’affascinante pianista Marialy Pacheco e del trombettista-vocalist-percussionista Joo Kraus.
Bologna e Modena, Parma e Piacenza, Ravenna e Ferrara: il festival Crossroads annuncia numerosi nuovi concerti distribuiti in ben sei province dell’Emilia Romagna. Si aggiungono a quelli già annunciati, che coprono anche le zone di Rimini e Reggio Emilia, e allungano la durata della manifestazione sino al 19 dicembre.
LUCRECIA/ Da un lato la passione, il ritmo e il calore rioplatense e dall’altro la raffinatezza, l’eleganza e la spiritualità della tradizione culturale nipponica: è il jazz morbido e lirico con sonorità trasversali dei GAIA CUATRO qui con il contributo straordinario di Paolo Fresu. “Lucrecia” è la title track del nuovo album (Abeat Records) del quartetto argentino-giapponese formato da Carlos El Tero Buschini (c/basso e autore della musica di questo brano; il testo è della violinista cantante Aska Kaneko), Gerardo di Giusto (piano), Tomohiro Yahiro (percussioni) oltre alla già citata Kaneko.
Con un BIRD Tribute sfavillante e al chiar di luna nell’ecosistema del “Mississippi” imolese (=Santerno), Sabato 29 agosto 2020 è calato il sipario della fortunata rassegna “Down By The Riverside – Un fiume in musica” presso la Casa del Fiume di Borgo Tossignano (Bo). In una cornice suggestiva, con un soave bordone di grilli e cicale, si è celebrato il centenario della nascita del mitico sassofonista di Kansas City Charlie Parker.
Dopo il brillante e fortunato esordio con “Belle Époque” (tributo a Sidney Bechet), a sei anni di distanza l’eccellente duo francese del fisarmonicista Vincent Peirani e del sassofonista soprano Émile Parisien ci regala un preziosissimo ed esaltante «ABRAZO» (Act, 2020- distr. Egea), album di dieci tracce in uscita nei primissimi giorni di settembre 2020.
Il contrabbassista afroamericano Christian McBride come bandleader non sbaglia un colpo, a prescindere dal formato orchestrale. Con la Big Band presenta il nuovo bellissimo album “For Jimmy, Wes and Oliver” (Mack Avenue, distrr. Egea), un omaggio jazz-blues plurimo e multidirezionale.
“Lila’s mambo” è la traccia n.4 dell’album “Te lo Dije” di Harold Lopez-Nussa che uscirà il 28 agosto. Il video presenta in anteprima l’esecuzione live al Jazz Plaza 2020 nello scorso mese di gennaio. Un’ulteriore prova del jazz esaltante di questo quartetto per l’occasione “introdotto” dalle voci delle bambine di Harold.
La sapiente tastiera di Stefano Calzolari propone un tema, il contrabbasso di Mark Abrahms prontamente risponde e la batteria swingante di Marco Frattini disegna un morbidissimo groove su cui pochi istanti dopo la suggestiva voce di Rossella Cappadone prenderà il comando della scena per cantare e raccontare in settanta densi minuti il progetto Nat and Nat.
HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ e ITALUBA XV «Se Me Perdió La Maleta» (EGREM, 2020)
Horacio “El Negro” Hernández (batt.), Ivan Bridón (p., tast.), Amik Guerra (tr., flic.), Dany Noel (b.el.) – Percussionisti Ospiti: A.Acuña, R. Rekow, J.Díaz, K.Perazzo, T. Vizcaíno jr., E.Lazaga, El Piraña, G. Hidalgo, R.Flores, El Panga, L. Conte
Chi, per il presunto vuoto causato dall’assenza di Roberto Fonseca o per altri motivi, non ha partecipato all’appuntamento di sabato 18 luglio (Correggio, RE, Cortile del Palazzo dei Principi), ha perso l’occasione di assistere non solo ad una “sublime” perfomance afro-latin del duo Ramon Valle/Omar Rodriguez Calvo, ma soprattutto di conoscere e apprezzare dal vivo un altro protagonista mondiale del Latin piano: RAMON VALLE, nativo di Holguin, Cuba, naturalizzato olandese.
In sostituzione del concerto del pianista cubano Roberto Fonseca, impossibilitato a raggiungere l’Italia, sabato 18 luglio 2020 al Cortile del Palazzo dei Principi di Correggio (RE) il festival Crossroads farà comunque un’immersione a Cuba con il duo del pianista Ramón Valle e del contrabbassista Omar Rodriguez Calvo, due grandi talenti che risiedono da molti anni in Europa e qui hanno consolidato il loro sodalizio umano e professionale. Abbiamo raggiunto il pianista per qualche qualche anticipazione sulla serata molto attesa dagli aficionados del Latin jazz
… a Rimini, Fusignano, Bagnacavallo e Castel San Pietro. Dopo i primi concerti realizzati nel cuore dell’Emilia a partire dall’ultima settimana di giugno, Crossroads “Reloaded” arriva anche in Romagna, sia in riviera che nell’entroterra, e nell’area bolognese. Duo cubano Omar Sosa- Ernesstico a Fusignano il 24 luglio.
ARUÁN ORTÍZ With ANDREW CYRILLE and MAURICIO HERRERA
«Inside Rhythmic Falls». Pubblichiamo la recensione (già apparsa sul mensile Musica Jazz, giugno) del nuovo album di Aruan Ortiz (p., voc.), Andrew Cyrille (batt.) e Mauricio Herrera perc., voc.) registrato a New York nel maggio 2019, e uscito nei primi mesi del 2020 per l’etichetta discografica svizzera Intakt records.
CUBA, il 26 luglio, lo spirito martiano e i suoi discepoli. Causa il Covid-19 il governo dell’Avana decide di sospendere le celebrazioni del 26 luglio, data che dal 1959, trionfo della Rivoluzione, ogni anno si commemora per ricordare l’insurrezione de los Barbudos (capeggiati da Fidel Castro) quando nel 1953 sferrarono i primi attacchi al regime del sergente stenografo Fulgencio Batista, poi burattino Usa.
Il sassofonista emiliano romagnolo Alessandro Scala rispolvera “Bossa Mossa” con Barbara Casini. In attesa di questo appuntamento al Ravenna Jazz 2020 “Reloaded” (30 luglio, Rocca Brancaleone) Gian Franco Grilli l’ha raggiunto per ritornare su questo curioso progetto e per scoprire il suo trentennale percorso artistico.
Salsa e latin jazz per il riscatto dei latinos. Questo in estrema sintesi il succo che spicca dalla lunga e articolata intervista a Oscar Hernández, importantissimo pianista, compositore e bandleader della musica latina e del latin jazz. Nato a Manhattan, da qualche anno Oscar si è trasferito a Los Angeles, dove continua a muovere i suoi progetti con il quintetto Alma Libre e con la favolosa SHO.
Negli anni Settanta sostituì il suo mentore Chucho Valdés nell’Orquesta Cubana de Musica Moderna; è stato il pianista di Arturo Sandoval e di Jane Bunnett. Una volta emigrato a Toronto è sceso in pista come solista. E in Canada Gian Franco Grilli l’ha raggiunto per farsi raccontare la sua luminosa carriera tra musica cubana e jazz.
BOB MARLEY, giugno 1980, i concerti a Milano e Torino dell’artista giamaicano. L’anno dopo Bob si spense all’età di 35 anni per un tumore. Grande lutto per la Jamaica e tutto il mondo della musica moderna, reaggae, hip hop, rock e latina. Ne parlano con competenza Carlo Massarini, Marinella Venegoni e Basso su La Stampa(21.06.2020)