Sabato 5 aprile 2025 è andato in scena un’altro stupendo concerto di Crossroads sul palcoscenico accogliente del Teatro Comunale di Dozza (Bologna) per presentare il progetto “Santuario” del sassofonista argentino-italiano JAVIER GIROTTO e del fisarmonicista pugliese VINCE ABBRACCIANTE, duo che avevamo già apprezzato a Cassero Jazz 2023.
continua...... »“Isabel Allende, Donne dell’anima mia (Feltrinelli editore) è un libro di donne che dovrebbe essere letto dagli uomini per comprendere l’universo femminile e capirne le fragilità, che risalgono da lontano nel tempo intridendo culture e religioni”. Maria Teresa Salomoni ha letto per noi il nuovo romanzo della grande scrittrice cilena in libreria da poche settimane e di cui ne consigliamo vivamente l’acquisto.
“Soul Church Music” è il nuovo lavoro discografico per la Parco della Musica Records del collettivo Ugoless, trio jazz-elettronico composto da Daniele Tittarelli al sax, Fabio Sasso alla batteria e Andrea Guastadisegni ai sintetizzatori.
Un autobus arriva all’autostazione di Cataguases, Brasile. È un martedì mattina di marzo, sul finire dell’estate australe. A bordo, un uomo che torna nella sua città dopo venti anni di assenza. E’ l’incipit de La tarda estate di Luiz Ruffato (La Nuova Frontiera, 2020), un lungo piano sequenza, sei giorni nella vita di un uomo immerso in un presente irriconoscibile e alla ricerca di un passato lontano e sfuggevole.
La poetessa cilena Carmen Yáñez torna mediante queste poesie raccolte in SENZA RITORNO (Guanda editore, 120 pagine, 15 euro) alle tematiche che le sono più care: l’amore, la memoria, l’esilio e la poesia stessa. Cioè un mondo denso di ideali e di battaglie civili e politiche. La raccolta presenta le poesie sia in originale che in traduzione con un utile rimando da una all’altra.
Da poche settimane è in libreria il volume COLTIVO UNA ROSA BIANCA -Antimilitarismo e nonviolenza in Tenco, De André, Jannacci, Endrigo, Bennato e Caparezza di Enrico de Angelis (pref. Luigi Ciotti), Volo Libero edizioni (130 pagine, 18,00 euro)
Ne sono passate delle note sul pentagramma da Jazz Contest 88, l’esordio discografico del siracusano Amato Jazz trio inciso una decina di anni dopo la fondazione ufficiale del gruppo (1979), che recentemente è tornato nei negozi di dischi e sulle piattaforme digitali con il nuovissimo I Love”Makkisa” (Abeat For Jazz, 2020).
Rilanciamo su queste colonne la recensione (postata su FB) di Gaspare Bonafede che mette a fuoco “THE MISSING STRING” del Marcello Sirignano Quintet (Alfa Music 2020).
NATALE coni libri. In considerazione dell’orizzonte incerto che viviamo e vivremo, l’Associazione Italiana Editori (AIE) e quella dei librai (ALI) invitano i lettori ad andare in libreria il prima possibile, senza attendere il Natale. Sottoscriviamo questa campagna per un bene essenziale come i libri perchè nutrono l’anima e la mente.
L’immortale José Martí jazzificato dal pianista-compositore cubano MANUEL VALERA. Di questo progetto si parla sul mensile Musica Jazz di novembre 2020. Sul numero di dicembre uscirà la seconda parte che completa il corposissimo articolo-intervista realizzato da Gian Franco Grilli.
Ammetto, purtroppo, di non riuscire a stare al passo con il sempre più effervescente panorama jazzistico italiano che sforna una quantità impressionante di giovanissimi talenti e sui quali non sempre vengono posti adeguati riflettori. Così può capitare, come è successo a chi scrive, di scoprire nuovi jazzmen a distanza di tempo dal loro esordio. Mea culpa, mea maximaa culpa per We Kids Quintet (Abeat Records, 2020).
Jazz novità. Il più maturo ne ha 40 mentre il più giovane del quintetto jazz ne ha 25, per un totale complessivo di 162 anni. Questi i numeri dell’Emanuele Primavera Quintet da poche settimane sul mercato discografico con il pregevolissimo Above The Below (Abeat Records), la seconda fatica come leader del batterista compositore Emanuele Primavera.
Quasi contemporaneamente a “Fratelli Tutti”, Papa Francesco arriva in libreria anche con “QUERIDA AMAZONIA” (Marsilio, 2020), un potente appello ecologista, un invito a prenderci cura del nostro pianeta e raccogliere il grido degli ultimi della terra. La nuova esortazione Apostolica di Francesco, pubblicata da Marsilio, è dedicata all’Amazzonia e ai popoli indigeni che la abitano.
SALVAGUARDARE HOT JAZZ & NEW ORLEANS STYLE. Il contributo di Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso con “Storyville Story” (Parco della Musica Records, 2020).
Da molti anni, e nonostante straordinaria ricchezza e vitalità impareggiabile, questo variegato repertorio neworlensiano ( sviluppatosi in varie articolazioni anche fuori della città del Delta) è stato alquanto trascurato, per non dire dimenticato, poiché ritenuto obsoleto e superato dal modern jazz. E invece….
Con questa prima recensione (PROGETTO LATINO di Jacopo Jacopetti) inizio un ciclo di articoli, senza nessuna presunzione o pretesa di critica musicale, tendenti a far conoscere quanto più possibile dei lavori che ritengo, a mio modesto parere, particolarmente meritori. Un grazie all’amico Gian Franco Grilli che mi ha piacevolmente stimolato ad iniziare questa nuova esperienza. Gaspare Bonafede
Le disposizioni approvate dal Governo (DPCM del 24/10/20) per contrastare la diffusione di Covid-19, uniti al senso di responsabilità nei confronti di spettatori e lavoratori, impongono la sospensione di spettacoli dal vivo al Jazz Club Ferrara, al Bologna Jazz Festival 2020 e di tutte le rassegne già programmate. Gli organizzatori contano di recuperare gli spettacoli annullati e informeranno in tempo reale la ripresa delle attività.
Tra gli album dimenticati è spuntato il piacevolissimo PROGETTO LATINO del quartetto del valoroso sassofonista Jacopo Jacopetti completato da Marco Ponchiroli (pianoforte), Paolo Andriolo (basso elettrico), Enzo Zirilli (batteria e percussioni) e con tre ospiti speciali di vaglia come l’originalissima vocalist brasiliana Heloisa “Luma” Lourenço, originaria di San Paolo; il percussionista nuyorican Richie Gajate Garcia e il fisarmonicista bresciano Fausto Beccalossi, che risulta essere un jolly vincente in diverse produzioni dell’etichetta Abeat Records.
Ogni dieci anni, circa, incidono un disco: da poco, infatti, è uscito «Sì», il terzo album per Abeat Records, etichetta italiana che nel 2011 aveva pubblicato il secondo lavoro del “Cordoba Reunion”, quartetto formato da musicisti originari tutti dalla medesima città argentina di Cordoba.
TUDO EM BOSSA NOVA, ma non solo. Un binomio dall’intesa perfetta quello formato dai baresi Guido Di Leone, chitarrista di vaglia e Francesca Leone, voce raffinata e suadente alle prese con un accattivante repertorio senza tempo e senza confini seppur in gran parte incentrato su musica carioca (Bossa nova e samba) con brevi escursioni tra L’Avana (bolero), Napoli e dintorni (melodie universali).
Bologna Jazz Festival (30 ottobre/15 novembre 2020), edizione dei ricordi e delle celebrazioni: una ricorrenza storica imprescindibile (il centenario della nascita di Charlie Parker affidato a una trinità di sax: Francesco Cafiso, Mattia Cigalini, Jesse Davis); il sentito saluto a Steve Grossman, figura imponente della storia jazzistica di Bologna; il progetto monografico di Paolo Fresu su David Bowie.
“Parents“ (Abeat records 2019) è il titolo dell’ultimo album firmato dal prolifico chitarrista barese Guido Di Leone qui in trio con il contrabbassista Paolo Benedettini e il noto trombettista Jim Rotondi, per molti anni figura di punta del mainstream jazz newyorkese. Tra le undici tracce vi sono due jazzificazioni di brani sudamericani.
“a Tuba to Cuba” è il titolo dell’entusiasmante film documentario -presentato a Firenze- che mostra il tubista e contrabbassista Ben Jaffe (direttore della Preservation Hall Jazz Band di New Orleans e figlio dei fondatori di quel locale culto, ossia i genitori Allan e Sandra Jaffe) con la sua tuba impegnato ad esaudire l’ultimo sogno (interrotto prematuramente) di suo padre Allan: scoprire, trovare punti di contatto tra le radici musicali di origine africana di Cuba, Haiti e New Orleans da cui è nato il jazz.
USA Vs Cuba, via Trump. Il presidente statunitense ci prova ancora con una ventina di fallimentari reduci della Baia dei Porci (aprile 1961) invitandoli alla Casa Bianca per imporre nuove sanzioni (EMBARGO in corso da 60 anni) a Cuba e sensibilizzare la Diaspora cubana per guadagnarsi i voti dei latinoamericani in Florida alle prossime presidenziali. Non il Covid-19 ma il “comunismo” di Biden fa paura a Trump.
“The future is a tree” (Il Futuro è un Albero), pubblicato con l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu, rappresenta l’esordio discografico come leader del talentuoso contrabbassista salentino Marco Bardoscia, al comando qui di un trio jazzistico di stampo classico completato da conterranei pugliesi: il pianista William Greco e il batterista Dario Congedo. Si tratta di un concept-album dedicato al tempo e al climate change.
Dopo la chiusura determinata dall’emergenza sanitaria, che ne ha interrotto anticipatamente l’attività lo scorso 23 febbraio, il Jazz Club Ferrara riapre al pubblico, venerdì 2 ottobre 2020 con Four For Steve per la nuova edizione di Ferrara In Jazz, la ventiduesima, realizzata con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Endas Emilia-Romagna ed il prezioso sostegno di numerosi partner privati.
Da un paio di settimane il musicista camagueyano Leandro Saint-Hill con il suo quartetto e il contributo di diversi eccellenti ospiti ha lanciato sul mercato discografico, CADENCIAS, un brillante album di cuban jazz (o detto in altro modo, Jazz en Clave) interpretato con una visione cosmopolita.