L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli
continua...... »Dal baião al jazz. Il veterano batterista di Rio de Janeiro è uno dei maggiori esponenti del percussionismo brasiliano e può vantare una carriere incredibile assieme a Milton Nascimento, Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ron Carter e mille altri. Se ne parla nell’intervista pubblicata sul numero di novembre 2017 di Musica Jazz, in edicola.
Dopo la tappa a Foggia del 6 novembre per l’inaugurazione della terza edizione del Giordano in Jazz Winter Edition 2017 sarà il Teatro Auditorium Manzoni a ospitare, martedì 7 novembre alle ore 21:15, il concerto più atteso del Bologna Jazz Festival 2017: la Chick Corea & Steve Gadd Band, un sestetto in cui convivono sonorità acustiche ed elettriche, influssi jazz, accenti latini, strizzate d’occhio alla fusion d’annata.
A Bologna si parla, si canta e si ritma Yoruba, band che nonostante il nome esotico (afrocubano) è totalmente nostrana e diretta da Andrea Grillini, batterista residente a Ozzano Emilia, luogo anche dove fanno le prove i cinque giovani musicisti con doti improvvisative e linguaggi maturi che si muovono agilmente tra afrofunkjazz, canti yoruba, toques batà, cascara, clave di ispirazione cubana uniti a accenti mainstream tipici di brass band neworleansiani e/o cool.
Questi i prossimi concerti dell’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival in corso fino al 19 novembre: musica sia per gli appassionati della tradizione e delle sue grandi star che per il pubblico più giovane e curioso di vedere maestri dell’improvvisazione jazz alle prese con i suoni della nostra contemporaneità, dall’elettronica all’hip hop.
Dopo l’anteprima di Fresu a Cento del 26/10, il BJF 2017 inaugura al Teatro Il Celebrazioni (Bologna, ore 21:15) con Matthew Herbert (elettronica), Enrico Rava (tromba) e Giovanni Guidi (pianoforte), connubio tra jazz acustico e musica elettronica, tra improvvisazione e campionamenti in diretta. Alle ore 23, l’Alkord Quartet (più jam session a seguire) inaugura gli appuntamenti live al Binario 69.
Venerdì 27 ottobre (ore 21.30- Torrione Jazz Club Ferrara) in collaborazione con Bologna Jazz Festival – a Sound Routes. Notes To Get Closer con “Mani Forti”, progetto dell’Adovabadan Jazz Band nato dal sodalizio musicale tra Isaac de Martin, chitarrista classico e fondatore della band, ed il violinista siriano Alaa Arsheed. Completano la formazione Michele Uliana al clarinetto, Mauro Brunato al banjo, Nicola Barbon al contrabbasso e Remo Straforini alla batteria.
Martedì 24 ottobre (ore 21, Chiostro dell’ex convento dei Cappuccini di Ravenna, in via Guglielmo Oberdan 6 – In caso di maltempo: concerto nella Chiesa adiacente) l’ultimo appuntamento della rassegna Jazz & Poetry sarà un incontro tra la musica jazz e la letteratura ‘ribelle’ statunitense, con un particolare risalto per i versi di Jack Kerouac. Le letture poetiche di “Beat-bop”, affidate alla voce recitante di Franco Costantini, troveranno una dinamica versione sonora nella musica del duo formato da Alessandro Scala (sassofoni) e Sam Gambarini (organo Hammond).
Un graditissimo ritorno quello del quartetto di Ambrose Akinmusire al Torrione (Jazz Club Ferrara). Sabato 21 ottobre (ore 21:30) il carismatico trombettista californiano presenterà i brani che costituiscono il nuovo doppio album registrato dal vivo al leggendario Village Vanguard di New York. Al suo fianco troviamo Sam Harris (pianoforte), Harish Raghavan (contrabbasso) e Justin Brown (batteria).
Queste le notizie apparse sulla stampa nazionale e che in qualche modo parlano di personaggi e realtà dell’America Latina. In particolare toccano Cuba, Argentina, Perù, Messico, Colombia, Puerto Ricco, Repubblica Dominicana, Brasile, Bolivia eVenezue
“Il Coelho in una stanza” è il titolo del terzo appuntamento della rassegna Jazz & Poetry: in esso la poesia brasiliana e di lingua portoghese affidata alla recitazione di Franco Costantini flirterà con le canzoni del duo formato dalla cantante Silvia Donati e il chitarrista Daniele Santimone. Martedì 17 ottobre alle ore 21, il Chiostro dell’ex convento dei Cappuccini di Ravenna (in via Guglielmo Oberdan 6) si tingerà dunque di colori carioca, musicali e poetici. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Chiesa adiacente al chiostro.
Sarà la letteratura argentina a fornire il tema portante di una nuova serata della rassegna Jazz & Poetry, organizzata da Jazz Network con la collaborazione della Fraternità San Damiano. Mercoledì 11 ottobre alle ore 21, il Chiostro dell’ex convento dei Cappuccini di Ravenna (in via Guglielmo Oberdan 6 – In caso di maltempo il concerto si terrà nella Chiesa adiacente al chiostro.) aprirà le porte alla musica di Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (tastiere), ai quali si aggiungerà Franco Costantini per la recitazione dei testi letterari.
FERRARA IN JAZZ inizia con le T di TJCO e Torrione, uno spettacolo nello spettacolo. E’ l’orgoglio del Jazz Club Ferrara che ha ripreso a vibrare a ritmo di jazz per la prima serata (6 ottobre) della rassegna Ferrara in Jazz 2017. Alle 21.45 in punto le prime note sparate dalla TJCO (Tower Jazz Composers Orchestra) big band residente del Torrione accolta dall’entusiasmo di tantissimi giovani.
-20 giorni, e Bologna sarà invasa da jazz & sonorità affini sino al 19 novembre 2017. Un cartellone, fin troppo abbondante per essere gustato interamente, che inizierà a srotolarsi dal 26 ottobre. Nella Cappella Farnese (Palazzo D’Accursio, Bologna) questa mattina è stato presentato il Bologna Jazz Festival. Tra i vari interventi, quelli del presidente Federico Mutti e del direttore artistico Francesco Bettini. In sintesi, la grande storia del jazz andrà a braccetto con le più innovative tendenze sonore: il BFJ parlerà sia ai jazzofili, più o meno incalliti, che al pubblico più giovane e curioso di vedere la musica improvvisata alle prese con i suoni della nostra contemporaneità, dall’elettronica all’hip hop, passando per jazz rock, e sfiorando anche il latin.
Padova Jazz Festival: tra gli altri, Pat Metheny, Sergio Cammariere, Eric Reed e Mike Applebaum. In scena dal 7 al 14 ottobre, la ventesima edizione della kermesse padovana occuperà le più prestigiose sedi musicali cittadine, il Teatro Verdi e la Sala dei Giganti, che ospiteranno i concerti principali del programma.
Che Guevara 50 anni dopo – Visto da Gianni Minà organizzato dalla Cineteca di Bologna nelle giornate del 7, 8 e 9 ottobre al Cinema Lumière. Tre giornate di proiezioni dei documentari che il giornalista Gianni Minà ha girato a Cuba nel corso degli ultimi trent’anni. Ogni proiezione sarà introdotta da Minà.
Il 26 aprile 1977 il “Circolo Amici del Jazz” (che in seguito diverrà Associazione Culturale Jazz Club Ferrara) iniziava la propria attività di promozione del patrimonio musicale afroamericano: 40 anni di jazz senza alcuna interruzione, durante i quali Ferrara e il suo territorio sono stati teatro delle esibizioni di tutti i più importanti jazzisti internazionali. A metà di questa storia si colloca Ferrara in Jazz, rassegna che il 6 ottobre inaugura la XIX edizione, e come sempre presso il meraviglioso Torrione San Giovanni.
Il festival del settimanale Internazionale (Ferrara, 29 settembre- 1 ottobre 2017) offre anche alcuni appuntamenti su Paesi e argomenti del continente Latinoamericano: in particolare si parlerà di Colombia, pace con le Farc, situazione in Venezuela, e di Buenos Aires. Consigliamo di visitare il programma di Internazionale.it. Alcuni appuntamenti sono citati anche su pagina facebook Micaribe.
Venti anni di Padova Jazz Festival: a festeggiarli arriveranno, tra gli altri, Pat Metheny, Sergio Cammariere, Eric Reed e Mike Applebaum. In scena dal 7 al 14 ottobre, la ventesima edizione della kermesse padovana occuperà le più prestigiose sedi musicali cittadine, il Teatro Verdi e la Sala dei Giganti, che ospiteranno i concerti principali del programma.
Interessantissimo l’articolo Le vite divise dal muro tra Messico e Stati Uniti di Alessio Marchionna, giornalista di Internazionale, apparso sul settimanale Internazionale.it il 25 settembre 2017
Gli Autobus del Jazz sono ormai un simbolo del Bologna Jazz Festival: due bus di linea da alcuni giorni si muovono per le strade di Bologna, con la loro livrea gialla griffata da Lorenzo Mattotti, il celebre artista invitato a realizzare una serie di illustrazioni originali per l’edizione 2017 del BJF. I due jazz bus, frutto della collaborazione tra Bologna Jazz Festival, BilBOlbul e Tper e con il sostegno del Gruppo Hera, continueranno i loro percorsi urbani su linee ogni giorno diverse sino alla fine del festival (il 19 novembre).
Jazz & Poetry è la nuova rassegna musicale che arricchisce ulteriormente le proposte concertistiche del Jazz Network di Ravenna, che spaziano dal grande festival ‘contenitore’ Crossroads a Ravenna Jazz e Pazzi di Jazz. E ora appunto, Jazz & Poetry: connubio tra musica live e recitazione poetica, quattro appuntamenti a cadenza settimanale dal 3 al 24 ottobre presso il Chiostro dell’ex convento dei Cappuccini di Ravenna (in caso di maltempo i concerti si terranno nella Chiesa adiacente), sempre con inizio alle ore 21. Ingresso con offerta consigliata € 4.
Giovedì 28 settembre al Teatro Novelli, la serata inaugurale della sedicesima edizione del festival Rimini Jazz avrà per protagonista una selezione di musicisti provenienti dalle due band riminesi portabandiera del jazz tradizionale, la storica Rimini …
Le notizie su fatti, cronaca e personaggi dell’America latina apparse sulla stampa nei giorni scorsi parlano di Cuba, Brasile, Bolivia, Argentina e Messico: Che Guevara, Marcelo Crivella, Mongo Santamaria, Carlos Munoz Portal, rivoluzione cubana, narcos…
“L’Apostolo del ritmo cubano – 100 anni di Mongo” è il dossier sul leggendario percussionista cubano MONGO SANTAMARIA pubblicato da Gian Franco Grilli sul mensile Musica Jazz (settembre 2017) da poche ore in edicola. Il dossier si conclude con un’intervista a Roberto Santamaria, nipote del Maestro, conguero e residente da alcuni anni in Germania, dove porta avanti la tradizione di famiglia. Allegati alla rivista 2 Cd, di cui il primo è con musiche di Mongo.
Il conguero che ha suonato con i più importanti maestri della storia del jazz è tornato a Bologna presentandosi con una formazione italiana, ma di livello. E’ Ray Mantilla, newyorkese ma di origini peruviane-portoricane, e forse anche italiane. Si è esibito venerdì 8 settembre nell’ambito di To Be Jazz Bologna, organizzato da La Torinese.