L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli
continua...... »Chiara Mogetti, curatrice della newsletter El Gran Malón, intervista lo scrittore italiano Livio Santoro sul “fantastico”, genere letterario e visione del mondo che in America Latina ha svolto e svolge tuttora un ruolo di primo piano, riuscendo a raggiungere un pubblico globale con la categoria del real maravilloso (tradotto in Italia con “realismo magico”) teorizzato per la prima volta dallo scrittore cubano Alejo Carpentier in Il regno di questo mondo (1949) che desiderava distinguere questa corrente dal surrealismo francese. Quello che segue è estratto dall’intervista.
40 appuntamenti, oltre 100 artisti del calibro di Jeff Ballard, Sylvie Courvoisier, Immanuel Wilkins, Ari Hoenig, Gianluca Petrella e Paquale Mirra, Rudresh Mahanthappa, Sherman Irby, Roberto Ottaviano, Fred Frith, Chris Morrissey, Samara Joy, Hamilton de Holanda e Chano Dominguez, Simone Zanchini e Antonello Salis, Tim Berne e Matt Mitchell, Scott Hamilton, Craig Taborn e moltissimi altri. Al Torrione San Giovanni, Ferrara, dal 22 gennaio al 30 aprile 2022-
Viaggio allo scoperta di tradizioni, costumi ed espressioni folklorico-culturali caraibiche della comunità di Baraguá a 25 chilometri dal capoluogo Ciego de Avila, provincia al centro di Cuba. L’origine e le culture contaminate di questa comunità sono legate alla presenza di di discendenti di emigranti arrivati nell’isola di Cuba per il taglio della canna da zucchero provenienti da Giamaica, Barbados, Trinidad e Tobago, Grenada e canale di Panama. Quegli incontri sono riassunti con dei frammenti di immagini girate nel barrio jamaicano di questa località.
Nell’interessante recensione sul manifesto (6.01.2022) come potrete vedere nel titolo si fa cenno al ritmo di rumba. Poiché mi hanno scritto privatamente alcuni amici per sapere se quella rumba si riferisce al fenomeno espressivo afrocubano (guaguanco, yambu, columbia ecc.) penso sia utile dire qualcosa al riguardo anche ad alcuni che ci seguono qui, e non sempre ferratissimi sul tema. Nella foto una antica festa di rumba cubana.
Il compositore e chitarrista cubano Martín Rojas Torriente dopo un lungo silenzio è riapparso in compagnia del grande cantautore e collega Pablo Milanés al festival Barranquijazz sulla costa caraibica della Colombia. Gian Franco Grilli l’ha raggiunto per ripercorrere la sua lunga carriera artistica e la dolorosa vicenda umana segnata da un gravissimo incidente subito nell’infanzia e accettato e superato con la musica.
Il formidabile pianista, compositore e jazzista cubano GONZALO RUBALCABA ci svela alcuni segreti sul concetto della clave nella musica cubana e nel latin jazz. “Tema affascinante e infinito, ma stiamo parlando di qualcosa che è come il cuore che non lo vediamo ma è dentro di noi che pulsa”, così Rubalcaba conclude il botta e risposta con Gian Franco Grilli
Sotto l’albero di Natale ho trovato un bel numero di regali coi fiocchi, soprattutto album. Tranne qualche episodica eccezione l’America Latina non è rappresentata, tuttavia le proposte hanno degli ingredienti di qualità in grado di interessare anche i nostri amici, è vero, prevalentemente di anima ‘latinoamericanista’, ma curiosi anche di altre belle sonorità come il jazz, fusion e soul blues. Continuate a leggere per scoprire queste chicche.
Vi segnaliamo un concerto spettacolare di musica cubana jazzificata con il quartetto formato da tre eccellenti musicisti cubani e uno spagnolo: PANCHO AMAT (tres, voce), Pepe Rivero (piano), Moisés Porro (percussioni) e il formidabile contrabbassista jazz JAVIER COLINA, con alle spalle magistrali incisioni con Bebo Valdés, Chano Dominguez, Tete Montoliu solo per citarne alcune. Questa performance che trovate su youtube è stata registrata nel AC Recoleto Jazz club di Madrid.
«Sounds from the Ancestors» (Mack Avenue- distr. Egea) del sassofonista afroamericano Kenny Garrett è uno dei più interessanti album di jazz ascoltati negli ultimi mesi. Una magnifica ibridazione di black music, ritmi e canti afrocubani per un ideale ritorno alla casa Africa in otto esaltanti tracce. Sicuramente una bellissima Strenna.
CUBA, l’AMERICA LATINA, la musica, la Nueva Canción Latinoamericana in LUTTO per la scomparsa il 17 dicembre 2021 del grande cantautore-chitarrista cubano VICENTE FELIÚ. Aveva 74 anni e negli anni Sessanta del secolo scorso faceva parte del Centro de la Canción Protesta de La Casa de las Americas da cui scaturì il movimento artistico della Nueva Trova Cubana assieme a Silvio Rodriguez (qui nel video), Pablo Milanés, Noel Nicola, Sara Gonzalez, Eduardo Ramos, Martìn Rojas e altri.
Nonostante una brillantissima storia musicale alle spalle, il leggendario pianista Edy Martínez alla soglia degli ottant’anni (che compirà il 2 gennaio 2022) è misconosciuto alla maggior parte dei jazzofili nostrani. E fino a pochi anni fa lo era anche nella sua Colombia. Per colmare questa lacuna l’abbiamo intervistato tra Bogotà e New York ripercorrendo le straordinarie tappe della sua carriera. Ecco questa enciclopedica chiacchierata.
Un po’ di idee intelligenti, ovvero libri di autori e/o argomenti latinoamericani da tenere in considerazione per una strenna, se rientra nei vostri piani e budget. Questi alcuni dei titoli usciti nel 2021: L’Avana déco ; Frida Khalo; Le armi di ieri; La mia storia del jazz; Un lampo a due dita – scritti scelti Louis Armstrong; Cool Hip Beat; Il sogno e la ragione; La donna sbagliata; Sistema nervoso; Quella gente; ’68 …e altri ancora.
Album dell’etichetta tedesca ACT Music di Siggi Loch (distr. Egea) usciti nel corso dell’anno che suggeriamo di tenere in considerazione come Strenne 2021: tra gli artisti abbiamo Kuhn, Garcia, Lundgren, Wollny, Parisien, Galliano, Fresu, Svensson
Assieme al pianista Harold López-Nussa abbiamo ripercorso alcune delle sue ultime produzioni, tra cui Te Lo Dije, Un Dìa Cualquiera, La Familia e la collaborazione con l’esaltante settetto El Comité. La prima chiacchierata raccolta un paio di anni fa, a causa di eccessivi ritardi di pubblicazione, è stata aggiornata al 2 dicembre 2021 grazie ad altri botta-risposta tra Gian Franco Grilli e il pianista avanero attualmente di stanza a Parigi.
Tra i danni devastanti, ecco invece un effetto positivo della pandemia che arriva da Stoccolma: è il piacevolissimo “Do You Hear Me?” (Mi senti?), album ACT Music, su frequenze soul-blues e pop firmato e prodotto dalla pianista e vocalist svedese Ida Sand con un gruppo di suoi validissimi collaboratori. La scintilla è scoccata nel maggio 2020 e il prodotto finale è uscito nel 2021.
Un libro pubblicato nel 2020 che ci era sfuggito, purtroppo, e appena ricevuto sulla scrivania: è FIDEL IN LOVE – il grande amore segreto del Lider Maximo della giornalista-scrittrice Paola Sorge (Castelvecchi, 16,80 euro). A prima …
JAZZ diretto in PARADISO. Un altra bella serata di jazz mainstream, sobrio, sussurrato ed elegante allo stesso tempo. Un trio che sul palcoscenico ha mostrato un buona coesione al numeroso pubblico intervenuto (nonostante la concomitante partita della Nazionale di calcio) alla Sala Paradiso Arci di San Lazzaro (Bologna) per Liber Paradisus-Musica Liberata, rassegna in corso sino al 10 dicembre 2021 con vari e diversificati appuntamenti.
Si pronuncia Trio M, ma si legge Myra Melford, Mark Dresser e Matt Wilson, rispettivamente pianista, contrabbassista e batterista, collettivo con il quale martedì 16 novembre 2021 è calato il sipario del Bologna Jazz Festival nello splendido Auditorium del MAST con una performance esplosiva, straniante per un po’, e lontana anni luce da quella soft, sempre in trio (Peter Erskine), ascoltata 24 prima alla Sala Paradiso-Arci di San Lazzaro (Bo) per Liber Paradisus.
Il “cambiamento climatico” non riguarda davvero il clima. Riguarda le persone, la migrazione, il cibo, l’acqua, l’accesso, la salute, l’istruzione e l’equità delle opportunità”, ha dichiarato Fio Omenetto, direttore della Fondazione Tällberg. Se non aggiustiamo il nostro clima ora, ci saranno troppe cose da sistemare in seguito”
“SUBA”, il secondo album del duo formato dal virtuoso pianista Omar Sosa e dal maestro di kora e cantante Seckou Keita con ospite il percussionista Gustavo Ovalles, è freschissimo di stampa su etichetta bendigedig. Sono undici splendide tracce composte e registrare durante il primo lockdown del 2020 come stimolo per una nuova alba, amanecer o suba (in lingua mandinga) e inno-veicolo di speranza, pace, amore e unità tra i popoli.
«Sistema nervoso», edito da La Nuova Frontiera, è l’ultimo romanzo della scrittrice Lina Meruane, cinquantenne cilena, di lontane origini palestinesi, figura di primissimo piano della cultura cilena contemporanea, da una ventina di anni vive a New York dove insegna all’Università e oggi è considerata una delle autrici più seguite del panorama letterario latinoamericano.
Gli evergreen dello Zecchino d’Oro-anni Sessanta sono stati per la prima volta jazzificati con ironia elegante e pulsante dal trombettista Paolo Fresu e dalla vocalist Cristina Zavalloni e raccolti nel divertentissimo e coloratissimo «PopOFF!» (Tuk Kids, 2021). Il progetto discografico è stato realizzato con il contributo di qualificatissimi strumentisti come Cristiano Arcelli, Dino Rubino, Marco Bardoscia e Quartetto Alborada.
A Montegrotto Terme (Padova) c’è la prima Casa delle Farfalle realizzata alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso nel nostro Paese e une delle prime al mondo. Un percorso immerso nelle foreste pluviali di Amazzonia, Centro e Sud America , Africa ed Asia vi coinvolgerà con i suoi colori, i suoi suoni e centina di farfalle libere di volare. In Amazzonia esistono il maggior numero di specie di farfalle al mondo. E questo piccolo percorso vale una visita. Qui alcune immagini raccolte qua e là.
Il Padova Jazz Festival 2021 recupera quasi totalmente i concerti dell’edizione 2020, che fu completamente annullata a causa del lockdown. E a essi aggiunge delle novità, guardando al futuro. In scena dal 10 al 21 novembre, la XXIII edizione del festival sarà un inno all’Europa, con un cast artistico proveniente da Italia, Svezia, Germania, Russia, oltre a musicisti statunitensi che dell’Europa hanno fatto la loro seconda casa. Riflettori puntati, tra gli altri, su David Murray, Enrico Rava con Fred Hersch e su Charles Lloyd.
Da una dozzina di anni il musicista bolognese Marco Pignataro è diventato “bostoniano” per dirigere i programmi del Berklee Global Jazz Institute che puntano a migliorare la società civile e il Pianeta a suon di jazz. L’abbiamo raggiunto per farci raccontare la sua vicenda umana e artistica (nata sotto le Due Torri ma quasi del tutto sconosciuta ai felsinei). Tra i suoi ultimi lavori, il bellissimo album “Almas Antiguas” e il progetto “Jazz for The Planet”, come contributo alla salvaguardia della biodiversità e che sarà presentato virtualmente il 1° novembre 2021 alla Conferenza Internazionale di Glasgow.